• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/02388 (5-02388)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02388presentato daMURONI Rossellatesto diGiovedì 27 giugno 2019, seduta n. 198

   MURONI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   il territorio interessato dalla presenza dell'aeroporto di Malpensa si trova all'interno del parco del Ticino, il più grande parco fluviale europeo. Nel 2002 il parco è diventato riserva della biosfera Mab, riconoscimento confermato anche nel 2014 con un ampliamento della superficie della riserva Mab;

   nel corso degli ultimi anni tutti i progetti di espansione dell'aeroporto presentati hanno interessato una zona naturalisticamente importante sia per la presenza di habitat di interesse comunitario (4030 lande secche europee ossia brughiere, 6510 praterie magre, 9160 querceti di farnia, 9190 querceti acidofili con quercus robur) sia per la presenza di numerose specie animali tutelati e protetti da direttive come la direttiva 92/43/CEE «Habitat» e la 79/409/CEE «Uccelli»;

   il parco del Ticino in data 25 ottobre 2011 ha inoltrato richiesta ufficiale alla regione Lombardia e, per conoscenza, al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e all'Unione europea, per l'istituzione di un nuovo sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale, denominato «Brughiere di Malpensa e di Lonate»;

   sempre il parco del Ticino con comunicazione del 28 marzo 2012, sollecitava la regione Lombardia ribandendo le informazioni scientifiche contenute nella richiesta del 2011;

   nell'aggiornamento tecnico del novembre 2013, richiesto da regione Lombardia, si riconosce oltre ogni ragionevole dubbio la valenza europea della zona denominata «Brughiere di Malpensa e di Lonate», tale da rendere «dovuto» il riconoscimento Sic/Zps della stessa;

   il parco del Ticino nel 2015, a fronte del perdurante e non giustificato silenzio di regione Lombardia, chiedeva al Governo l'attivazione dei poteri sostitutivi per l'istituzione del nuovo Sic/Zps e il Governo, tramite il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare nel maggio 2016 comunicava come non avrebbe attivato i poteri sostitutivi;

   nella stessa comunicazione, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare concordava con il parco del Ticino sulla valenza naturale dell'area;

   alla regione Lombardia, il 13 giugno 2019 si sono svolti «gli stati generali di rete Natura 2000» dove è emerso che «la perdita di biodiversità è uno dei problemi più grandi» in Lombardia e che, riprendendo le parole dell'Assessore Cattaneo, «la natura è un grandissimo valore, la dobbiamo difendere e tutelare, ed è responsabilità di ciascuno di noi conservarla intatta per le generazioni future» –:

   quali siano gli intendimenti del Ministro interrogato, per quanto di competenza, rispetto alla proposta di istituzione del Sic/Zps avanzata dal parco del Ticino nel 2011, anche a fronte di tutti gli approfondimenti tecnici prodotti i questi anni che confermano la validità della proposta;

   a fronte degli interventi fatti dal Ministro in occasione di numerosi convegni a sostegno della tutela e della conservazione della biodiversità, non ultime le dichiarazioni rilasciate a Milano il 5 novembre 2018 a Natura 2000 – «Nuova vita alla rete» o in occasione di «Birds» nel mese di maggio 2019 nel 40° anniversario della «direttiva Uccelli», se non intenda promuovere, per quanto di competenza, una riflessione tecnica, in collaborazione con la regione Lombardia e gli altri enti istituzionali coinvolti, al fine di superare la contrarietà all'istituzione del Sic/Zps a fronte della richiesta del parco del Ticino;

   quali siano gli intendimenti dal Ministro, per quanto di competenza, e le iniziative che intenda mettere in atto riguardo agli aspetti scientifici e biologici relativi alla perdita di una zona naturalisticamente importate tanto da essere considerata ad oggi un possibile sito di interesse e comunitario, tenendo conto che la stessa è interessata dal nuovo progetto di espansione dell'aeroporto di Milano Malpensa denominato Master Plan 2030 e anche che la conseguenza di questa irreparabile perdita potrebbe portare a una nuova procedura di infrazione da parte dell'Unione europea.
(5-02388)