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Atto a cui si riferisce:
C.5/02350 (5-02350)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 26 giugno 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-02350

  Signor Presidente, Onorevoli Deputati, nel centro di accoglienza di Borgo Mezzanone, in provincia di Foggia, risultano attualmente presenti 97 richiedenti protezione internazionale rispetto ad una capienza una capienza massima di 636 posti.
  Nel corso degli anni l'area adiacente al compendio, corrispondente alla pista di atterraggio di una base aerea militare, è stata oggetto di occupazione ed utilizzazione abusiva da parte di un notevole numero di persone di nazionalità straniera, che hanno realizzato manufatti e dimore precarie con conseguenti gravi problematiche sotto il profilo igienico-sanitario e di sicurezza.
  L'insediamento abusivo, nel tempo, si è dimostrato focolaio di attività illecite, ed in particolare di spaccio di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, ricettazione, creando rischi per l'ordine e la sicurezza pubblica, anche con riferimento al C.A.R.A. situato a ridosso dell'area.
  L'area in questione è stata, peraltro, teatro di episodi di incendio, in uno dei quali ha perso la vita un giovane di nazionalità maliana.
  La complessa situazione del sito è stata esaminata nel corso di più riunioni del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, con la partecipazione anche del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e dei rappresentanti di altri organismi a vario titolo interessati, finalizzate all'individuazione delle iniziative necessarie al progressivo ripristino della legalità.
  Il 20 febbraio scorso è stato eseguito il sequestro preventivo, disposto dal G.I.P. del Tribunale di Foggia, di alcuni manufatti abusivamente realizzati e/o occupati, situati all'interno dell'insediamento, che sono risultati sede non occasionale di attività illecite.
  Successivamente, a seguito dell'autorizzazione della Procura della Repubblica, è stata disposta l'immediata demolizione dei manufatti.
  Analoghe operazioni sono state ripetute, il 27 marzo e 17 aprile scorsi, arrivando ad interessare, un'area di complessivi 2 ettari.
  Dette operazioni proseguiranno fino alla completa rimozione dell'insediamento abusivo ed a tal fine è in corso l'attività di pianificazione di un prossimo intervento.
  Nel contempo, sono stati intensificati i servizi di vigilanza interforze, con sistematici controlli presso l'insediamento ed è in fase di completamento un «censimento» degli stranieri dimoranti lungo l'area della «ex Pista», anche al fine di individuare quelli in regola con le norme sul soggiorno, che potranno, su base volontaria, essere ricollocati nelle foresterie per lavoratori agricoli stagionali che la regione Puglia si è impegnata a rendere disponibili, a partire dal prossimo mese di luglio, in diverse località rurali della Provincia. Le predette foresterie saranno collegate, mediante servizi di trasporto dedicati, con le località ove insistono le aziende agricole che occupano gli stranieri.
  Nell'avviarmi alla conclusione informo che proprio nella giornata di ieri si è svolto presso il Viminale un ulteriore incontro, con la presenza del Prefetto di Foggia e dei rappresentanti del Genio militare, intervenuti per gli aspetti relativi alla collaborazione nelle attività di smantellamento dell'area.
  Nel corso della riunione si è preso atto che sono in via di ultimazione le operazioni di censimento, in esito alle quali si potrà procedere allo spostamento degli stranieri aventi titolo a rimanere nel territorio e al completamento dell'abbattimento dei manufatti abusivi.