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Atto a cui si riferisce:
S.4/00555 ZULIANI - Al Ministro dell'interno - Premesso che: sin dalla sua fondazione, ad opera del Regio decreto legge 27 febbraio 1939, n. 333, il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco è...



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 033
all'Interrogazione 4-00555

Risposta. - Si premette che il Ministero, nell'ambito delle ordinarie previsioni di bilancio, può promuovere la costituzione di distaccamenti volontari, cui è assegnato personale volontario impiegato nei servizi di istituto a seguito del superamento di un periodo di formazione iniziale ed alla cui istituzione possono contribuire, con appositi accordi, anche le Regioni e gli enti locali, con l'assegnazione in uso gratuito di strutture, mezzi, attrezzature ed equipaggiamenti.

In data 26 aprile 2008, nel comune di Bovolone è stato attivato un distaccamento volontario dei Vigili del fuoco che rappresentava l'unico presidio volontario presente sul territorio della provincia di Verona, cui di recente si è aggiunto quello di Villafranca. Pur con delle oscillazioni connesse alle esigenze dei singoli volontari, nel corso degli anni l'organico del distaccamento è cresciuto gradualmente, fino a raggiungere nel tempo 42 unità.

Con l'emanazione del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 97, rispetto all'unico indistinto elenco allora esistente, sono stati istituiti due elenchi del personale volontario: uno per le necessità dei distaccamenti volontari, l'altro per le necessità delle strutture centrali e periferiche del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, lasciando agli stessi volontari la possibilità di scegliere l'uno o l'altro elenco.

Con l'attivazione del distaccamento volontario di Villafranca, il personale che ha optato per l'elenco relativo ai distaccamenti volontari ha scelto se svolgere servizio presso la sede del distaccamento volontario di Bovolone o presso l'istituendo distaccamento volontario di Villafranca. Nel frattempo, anche l'ulteriore personale volontario che ha concluso in data 11 luglio 2018 il corso di formazione iniziale organizzato dal comando dei Vigili del fuoco di Verona ha formalizzato la scelta della sede presso la quale prestare servizio.

Appare superfluo evidenziare che il carattere volontario del servizio offre allo stesso personale la possibilità di scegliere la sede di servizio in funzione delle proprie preferenze e soprattutto della distanza della stessa dal luogo di residenza del volontario.

Tali circostanze hanno determinato una riduzione dell'organico volontario del distaccamento di Bovolone, attualmente pari a 25 unità.

Allo scopo di migliorare l'operatività del distaccamento e rendere il servizio ancora più efficiente, il comando di Verona ha, comunque, avviato una nuova campagna di reclutamento di personale, rivolta prioritariamente ad aspiranti volontari residenti nel territorio di competenza del distaccamento di Bovolone.

Per quanto concerne le più generali iniziative assunte a favore della componente volontaria, si evidenzia che questa amministrazione ha da sempre avvertito l'esigenza di non disperdere le professionalità acquisite da tale tipologia di personale, ma anzi di valorizzarle, come testimoniano anche le disposizioni in materia di riserva di posti nei concorsi pubblici per l'accesso a tutte le qualifiche del Corpo nazionale. In particolare, il decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 97, attuativo della legge delega 7 agosto 2015, n. 124, del progetto di riordino del Corpo nazionale, ha modificato le disposizioni di cui all'articolo 5 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, elevando dal 25 al 35 per cento la riserva di posti in favore dei volontari, nell'ambito del concorso pubblico per l'assunzione nella qualifica di vigile del fuoco. Con lo stesso provvedimento normativo sono state anche introdotte ulteriori riserve in favore dei volontari, pari al 10 per cento dei posti disponibili, in tutti gli altri concorsi di accesso nei ruoli del Corpo nazionale.

Allo stesso modo e in linea con l'impegno riguardante l'accesso al ruolo degli assistenti e operatori, che avviene mediante selezione tra i cittadini italiani inseriti nell'elenco anagrafico presente presso i centri per l'impiego, nel decreto legislativo di riordino è stata attribuita la precedenza in favore del personale volontario del Corpo.

Inoltre, per incrementare i richiami di personale volontario, il recentissimo decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2018, n. 132, ha previsto, all'articolo 34, un incremento della spesa di 5,9 milioni di euro per l'anno 2019 e di 5 milioni di euro a decorrere dall'anno 2020.

Anche la tematica della stabilizzazione dei volontari cosiddetti discontinui del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco è stata oggetto, negli ultimi anni, di ulteriore attenzione da parte del legislatore. Si sottolinea, a tal proposito, la previsione di cui all'articolo 1, commi 287 e 295, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio per il 2018), che ha previsto assunzioni straordinarie per il Corpo riservate, nel limite massimo del 30 per cento dei contingenti annuali, al personale volontario.

Anche l'articolo 19-bis del decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 aprile 2017, n. 45, consente l'assunzione di personale volontario dei Vigili del fuoco (ulteriori 28 unità) utilizzato nei nuclei cinofili del Corpo medesimo.

Infine, questa amministrazione ha adottato un'ulteriore misura a favore della componente volontaria, prevista nell'articolo 31 del disegno di legge della legge di bilancio per il 2019, attualmente all'esame del Parlamento, che reca un'apposita norma finalizzata ad incrementare la dotazione organica nel ruolo iniziale di vigile del fuoco, con l'assunzione straordinaria di 1.500 unità nella stessa qualifica, da realizzare nel biennio 2019-2020, di cui una quota parte viene riservata proprio al personale volontario.

CANDIANI STEFANO Sottosegretario di Stato per l'interno

28/11/2018