• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/02324 (5-02324)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02324presentato daQUARTAPELLE PROCOPIO Liatesto diMercoledì 19 giugno 2019, seduta n. 192

   QUARTAPELLE PROCOPIO, SCALFAROTTO, DE MARIA e FASSINO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   in base alla Convenzione internazionale di ricerca e soccorso dell’International Maritime Organization (Imo), ogni paese membro determina la propria zona di ricerca e soccorso e ne decide l'ampiezza coordinandosi con gli Stati confinanti. Anche la Libia ha notificato la propria area Sar all’International Maritime Organization il 28 giugno 2018. Da tale data si è registrato un aumento di decessi in mare e un decremento di aiuti da parte delle Ong;

   da notizie a mezzo stampa, parrebbe che, in conseguenza della fase di profondo caos che sta attraversando attualmente la Libia, l'area di ricerca e soccorso libica da giorni non sia più interamente operativa;

   secondo quanto pubblicato, in data 20 aprile 2019 dal quotidiano Avvenire, sarebbero state diffuse delle immagini di mitragliatori pesanti, fissati sulle torrette delle motovedette italiane cedute al Governo libico, sebbene prima della consegna i cantieri navali italiani avessero provveduto, in ottemperanza all’embargo Onu, al completo smantellamento di ogni armamento presente sulle unità navali;

   il gruppo del Partito Democratico aveva segnalato, nella discussione parlamentare sul disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 84 del 2018 dell'agosto 2018, in merito alla cessione delle 12 motovedette italiane alla Guardia costiera libica, la pericolosità di equipaggiare la Guardia costiera libica con motovedette per accrescere il controllo delle coste e contrastare i mercanti di migranti in un tale contesto di tensione interna, che avrebbe potuto esporre l'Italia a molti rischi e che non avrebbe appunto potuto avere il proprio consenso del gruppo;

   con la relazione all'Assemblea, approvata il 6 giugno 2019 dalle Commissioni Affari esteri e Difesa della Camera dei deputati, a conclusione dell'esame sulla deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali per l'anno 2019, si propone in particolare di impegnare il Governo, in relaziona alla «missione bilaterale di assistenza alla guardia costiera libica (scheda n. 23 del 2019), tenuto conto degli impegni dell'Italia nei confronti della guardia costiera libica, a svolgere costanti azioni di monitoraggio, ove sussistano le condizioni, affinché sulle imbarcazioni fornite dall'Italia alla Libia, con particolare riguardo ai modelli delle guardacoste Corrubia, sia installata solo la strumentazione utile al controllo e sicurezza nel contrasto all'immigrazione illegale e al traffico di esseri umani, nonché alle attività di soccorso in mare, in rispetto delle vigenti disposizioni internazionali ed europee in materia di embargo» –:

   come intenda verificare che l'utilizzo delle motovedette guardacoste Corrubia, avvenga per le sole attività conformi alle disposizioni di cui al citato decreto-legge n. 84 del 2018, conformemente agli indirizzi della predetta relazione, come approvata dalle Commissioni competenti.
(5-02324)