• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/03103 (4-03103)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03103presentato daCONTE Federicotesto diMartedì 18 giugno 2019, seduta n. 191

   CONTE. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   il Consiglio dei ministri del 21 maggio 2019 ha approvato, tra le altre cose, lo schema di disegno di legge recante Modifiche alla disciplina sulla riforma organica della magistratura onoraria;

   tale disegno di legge avrebbe dovuto recepire l'esito dei lavori del tavolo tecnico istituito con decreto del Ministro della giustizia del 21 settembre 2018;

   al tavolo tecnico è stato istituito per aprire «un confronto con soggetti politici ed istituzionali sul tema della magistratura onoraria» per la riforma della stessa;

   al tavolo tecnico hanno partecipato, tra gli altri, anche le associazioni rappresentative della magistratura onoraria, che hanno fornito motivate proposte di modifica dell'attuale disciplina;

   nel corso della riunione conclusiva del tavolo tecnico il 7 marzo 2019 è stato illustrato il contenuto di 3 slide predisposte per l'occasione al fine di costituire «le linee guida» per il superamento di alcune criticità della riforma; sulla base di questo accordo, 14 associazioni su 16 (contrari e due sigle in rappresentanza dei giudici di pace) hanno firmato il documento;

   il disegno di legge successivamente presentato lascia deluse molte delle aspettative;

   in particolare, nell'accordo si parlava di «mantenimento del sistema di pagamento a cottimo e della retribuzione ad udienza senza limite di giornate lavorative», vale a dire l'applicazione per i magistrati onorari di tribunale della disciplina del decreto legislativo n. 273 del 1989 che prevedeva un'indennità di euro 98 per le attività svolte nello stesso giorno e di una ulteriore indennità della stessa cifra ove il complessivo impegno lavorativo superasse le 5 ore; l'articolo 2 del disegno di legge invece a 8 ore tale limite, modificando chiaramente in pejus la disciplina; inoltre manca una definizione del concetto di impegno, che ben potrebbe essere mutuata da questa norma oppure da una interpretazione discrezionale del capo dell'ufficio, che potrebbe equiparare i 3 impegni a 3 udienze settimanali, realizzando un full time mascherato con violazione delle norme sul pubblico impiego e della Costituzione;

   ulteriori perplessità concernono il tema della confermabilità per quadrienni sino ai 68 anni, mentre in una delle riunioni del tavolo tecnico (27 novembre 2018) e nella riunione stessa conclusiva del 7 marzo 2019 si era chiaramente parlato dell'innalzamento dell'età pensionabile a 70 anni;

   la terza proposta contenuta negli accordi del tavolo tecnico riguarda la determinazione del Reddito prevedendo una riduzione della base imponibile del 40 per cento ai fini previdenziali, mentre all'articolo 3 del disegno di legge questa riduzione è stata portata al 20 per cento, intervenendo su un beneficio fiscale che rappresenta un complemento del compenso decisamente basso;

   sempre sul reddito, al tavolo tecnico si era deciso che l'imposizione fiscale avvenisse sul 60 per cento del percepito; nel disegno di legge non ci sarebbe traccia di tale impegno;

   altra modifica in melius promessa al tavolo tecnico era la modalità di pagamento che andava portata a mensile, mentre da trimestrale passerebbe, per quanto consta all'interrogante, solo a bimestrale;

   alcun intervento di modifica viene assicurato rispetto alla parificazione tra magistrati onorari in servizio e quelli nuovi, che vengono, ad avviso dell'interrogante, demansionati e privati di dignità attraverso l'inserimento senza possibilità di scelta nell'ufficio del processo, ambito nel quale senza dovranno ricevere direttive da parte di togati neo nominati;

   infine, con riferimento al tema della «trasferibilità a domanda e per tassative cause di tutela di beni primari» il disegno di legge interviene in senso positivo con la possibilità di un trasferimento per causa di incompatibilità sopravvenuta, ma non viene contemplato il trasferimento per la tutela di beni primari –:

   per quali ragioni gli impegni assunti al tavolo tecnico siano stati disattesi e se sia intenzione del Governo valutare modifiche al disegno di legge al fine di realizzare i miglioramenti auspicati per la categoria della magistratura onoraria.
(4-03103)