• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/03077 (4-03077)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03077presentato daVARCHI Maria Carolinatesto diGiovedì 13 giugno 2019, seduta n. 190

   VARCHI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   presso Ipsseoa «Pietro Piazza» di Palermo avrebbe dovuto svolgersi la presentazione del libro «Cucina Futurista» di Filippo Tommaso Marinetti e Fillia, di recente ristampato da un editore palermitano, dando agli studenti la possibilità di cucinare piatti futuristi;

   l'evento, promosso dall'associazione culturale BC Sicilia, era già stato inserito nell'elenco delle iniziative culturali e di approfondimento della scuola, ma il dirigente dell'istituto, senza apparenti motivazioni, ha annullato la presentazione precedentemente autorizzata;

   numerose fonti di stampa locale hanno riportato la notizia, consentendo al dirigente in questione di fornire la propria versione dei fatti (a giudizio dell'interrogante non sempre coerente), come dimostrano gli stralci di articoli che riportano tra virgolette le dichiarazioni: «So bene cosa sia il Futurismo – dice Pecoraro – Infatti la presentazione era stata pianificata, diffusa con le circolari e sarebbe stata articolata con interventi fra arte e letteratura, ma non è stato corretto inserire interventi non concordati ed esporre la scuola ad eventuali strumentalizzazioni»; «Lungi da me – continua il preside – voler impedire un'attività programmata che avrebbe offerto a studentesse e studenti un'opportunità. Ma nella locandina, tra coloro che avrebbero dovuto intervenire, compariva il nome di tale Francesco Paolo Ciulla, che non conosco. Quindi, ben lontano dal voler mettere all'indice il testo in questione, per il quale avevo già autorizzato la presentazione, e da una scelta “politica”, ho voluto solo mettere in evidenza che le attività e gli interventi si concordano con la scuola e non in autonomia. Per quanto mi riguarda, Ciulla poteva essere di destra, centro, sinistra e non avrebbe avuto nessuna importanza; rilevante è, invece, la valenza didattica di una qualsiasi attività ed io, con mandato del Collegio dei docenti e del Consiglio d'istituto devo sapere preventivamente chi entra a scuola e chi parlerà con studentesse e studenti» (La Repubblica, Palermo);

   in estrema sintesi, un dirigente di istituto scolastico pubblico ha vietato la presentazione di un libro che parla di «Cucina Futurista» con una scusa a giudizio dell'interrogante evidentemente risibile: ed infatti non risulta che l'editore avverso il quale si è scatenata la censura sia un soggetto socialmente pericoloso né risulta che l'approfondimento in materia culinaria (non a caso l'associazione promotrice aveva scelto un istituto alberghiero) porti con sé il germe della sovversione antidemocratica;

   il dirigente dell'istituto in questione non ha mai rinunciato ad esprimere pubblicamente, anche attraverso l'utilizzo di social network, la propria collocazione ideologica nell'ambito della sinistra italiana, schierandosi anche a sostegno di Zingaretti per le primarie del Partito Democratico celebratesi il 3 marzo scorso contro «l'evidente pericolo di un'affermazione di un pericoloso centro-destra» (così scriveva sul proprio profilo Facebook);

   è di tutta evidenza, dunque, ad avviso dell'interrogante come il dirigente dell'Ipsseoa «Pietro Piazza» di Palermo non abbia voluto consentire un libero confronto su un tema del tutto lontano dalla politica (come la cucina) determinando di fatto una censura nei confronti di un editore vicino alle idee della destra italiana, con pretesti del tutto inconsistenti –:

   se il Ministro interrogato, appreso quanto accaduto, intenda inviare un'ispezione ministeriale presso l'Ipsseoa «Pietro Piazza» di Palermo al fine di verificare secondo quali criteri vengano autorizzate le attività culturali di approfondimento presso il detto istituto e se vi sia un rispetto autentico per la pluralità di pensiero o, piuttosto, un tentativo costante di indottrinamento nei confronti degli studenti, anche favorendo o, addirittura, imponendo la loro partecipazione solo ad iniziative pseudo-culturali di impostazione esclusivamente progressista o, comunque, prossime alle idee ascrivibili all'area politica della sinistra italiana; se intenda assumere iniziative nei confronti del dirigente di detto istituto.
(4-03077)