• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/01797 AIMI - Ai Ministri della giustizia, della salute e del lavoro e delle politiche sociali. - Premesso che: "Veleno" è il titolo di un'inchiesta a puntate realizzata dai giornalisti...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-01797 presentata da ENRICO AIMI
mercoledì 12 giugno 2019, seduta n.121

AIMI - Ai Ministri della giustizia, della salute e del lavoro e delle politiche sociali. - Premesso che:

"Veleno" è il titolo di un'inchiesta a puntate realizzata dai giornalisti Alessia Rafanelli e Pablo Trincia su presunti abusi sessuali commessi da una setta satanica in Emilia negli anni '90, in particolare nel modenese, tra Mirandola e Massa Finalese. All'epoca 16 bambini furono allontanati dalle loro famiglie naturali. A distanza di 20 anni, alcuni di loro, diventati adulti, avrebbero raccontato di essere stati indotti a inventare i fatti per i quali le famiglie vennero poi accusate;

nel tempo quei bambini, divenuti adulti, hanno raccontato di dichiarazioni indotte o estorte. La vicenda comprensibilmente sta facendo scalpore, soprattutto in considerazione della gravità dei provvedimenti assunti: c'è perfino chi morì di crepacuore e chi non rivide più i propri figli;

i contenuti dell'inchiesta sono stati riportati, e continuano ad essere riportati, a vario titolo, dalla stampa locale e nazionale;

di recente, a mezzo stampa, i coniugi Camparini, la cui figlia è stata data in adozione due anni fa, dopo essere stata allontanata dalla famiglia circa 8 anni fa, hanno chiesto la riapertura della procedura: la psicologa che allontanò la bambina dalla famiglia risulterebbe implicata nell'inchiesta "Veleno";

si tratta infatti della psicologa della Ausl di Modena, successivamente responsabile di una struttura privata di Reggio Emilia, che accoglieva bambini sottratti alle famiglie, che venivano dati in affido e poi in adozione;

i coniugi Camparini chiedono oggi la riapertura del procedimento che, all'epoca, portò all'allontanamento e alla successiva adozione della bambina. Procedimento che, come ricorda l'avvocato dei coniugi, "è nato da una serie di errori clamorosi ammessi da tutti, dai Servizi sociali come dal Pubblico ministero, che si era perfino opposto al decreto di adottabilità, tranne che dal Tribunale dei minorenni di Bologna";

il tutto risale al 2007, quando avvenne una perquisizione a casa dei coniugi Camparini: si cercò della droga che non venne trovata, ma i servizi sociali ritennero non idonea la sistemazione della bambina che fu quindi portata al centro gestito dalla citata psicologa. Nel 2010 la bambina è stata data in affido e poi in adozione due anni fa;

già in data 14 novembre 2018, con l'atto di sindacato ispettivo 4-00848, l'interrogante ha chiesto spiegazioni ai Ministri in indirizzo senza ottenere risposta,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti esposti;

se, in relazione alla vicenda dei coniugi Camparini, intendano "intercedere", per quanto di competenza, al fine della riapertura del procedimento, avviando verifiche in relazione all'operato della psicologa;

quali verifiche di competenza abbiano avviato o intendano avviare in merito ai fatti del 1998, e agli sviluppi evidenziati dall'inchiesta "Veleno";

se intendano inviare ispettori ministeriali nelle zone interessate dai fatti stessi, per fare piena luce sugli sviluppi di questa tanto dolorosa, quanto mostruosa vicenda, e anche al fine di verificare l'operato dei servizi sociali dell'epoca.

(4-01797)