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Atto Senato

Ordine del Giorno 9/1248/2 presentato da MARIO TURCO
mercoledì 5 giugno 2019, seduta n. 118

Il Senato,
in sede d'esame del disegno di legge n. 1248 recante: "Conversione in legge del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, recante disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici";
premesso che:
l'articolo 1 del provvedimento in esame apporta modificazioni al codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
tali modifiche hanno una duplice finalità, da una parte semplificare le procedure di aggiudicazione degli appalti, recependo alcune indicazioni pervenute dagli stakeholder che operano nell'ambito dei contratti pubblici, che hanno partecipato alla consultazione pubblica indetta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e in parte a consentire il superamento della procedura di infrazione n. 2018/2273 "Non conformità dell'ordinamento interno rispetto ad alcune disposizioni delle direttive europee in materia di contratti pubblici ";
in particolare, l'articolo, alla lettera v), novella l'articolo 105 del codice in materia di subappalto, disposizione oggetto di rilievi nell'ambito della succitata procedura di infrazione nei confronti dell'Italia;
considerato che:
il meccanismo di sostegno alle aree industriali in crisi delineato dal decreto-legge 1 aprile 1989, n. 120, convertito dalla legge 15 maggio 1989, n. 181, è stato riformato dall'articolo 27 del decreto-legge n. 83 del 2012, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 134 come integrato e modificato dal successivo decreto-legge n. 145 del 2013, convertito dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9;
detto meccanismo consiste, essenzialmente, nella predisposizione di progetti di riconversione e riqualificazione industriale nelle aree - soggette a recessione economica e crisi occupazionale - dichiarate dal Ministero dello sviluppo economico (MiSE);
in tale contesto, è di estrema rilevanza salvaguardare le aziende operanti in dette aree, le quali spesso si ritrovano ad essere l'elemento debole nell'ambito del meccanismo del subappalto, che ne erode oltremodo i margini di profittabilità,
impegna il Governo a:
valutare l'opportunità di adottare le necessarie modifiche normative affinché le aziende, private o a partecipazione pubblica, operanti in aree di crisi industriale complessa, per le attività e i servizi che non possono svolgere tramite mezzi e risorse propri, debbano ridurre il numero dei subappalti, prevedendo, al contempo, che il rispetto di tale condizione costituisca prerogativa per accedere ad eventuali regimi di contributi o incentivi, così da tutelare e supportare il tessuto economico locale.
(numerazione resoconto Senato G1.2)
(9/1248/2)
Turco, Romano, Mininno