• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/00894 ERRANI, DE PETRIS, LAFORGIA - Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali. - Premesso che: Mercatone Uno è una importante catena italiana della grande...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-00894 presentata da VASCO ERRANI
mercoledì 5 giugno 2019, seduta n.118

ERRANI, DE PETRIS, LAFORGIA - Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali. - Premesso che:

Mercatone Uno è una importante catena italiana della grande distribuzione nata nel 1978, che ha contato circa 80 punti vendita e circa 3.700 dipendenti nel momento di massimo sviluppo;

la crisi di Mercatone Uno iniziò nel 2012, quando furono dichiarati 900 esuberi;

all'epoca la procedura si chiuse con un accordo di licenziamento collettivo (su disponibilità volontaria) e la conseguente presentazione di un piano di riorganizzazione con attivazione di un contratto di solidarietà, da maggio 2012 a maggio 2015, mentre in alcuni punti vendita il contratto di solidarietà era già attivo dal 2011;

tra il 2014 e il 2015 fu avviato un accordo di ristrutturazione del debito, ex art. 67 della legge fallimentare (di cui alla legge n. 267 del 1942 e successive modificazioni e integrazioni) e nel 2015 viene depositata un'istanza di fallimento per tre società del gruppo: Tre Stelle; M-75 e M-73;

sempre nel 2015 venne avviata richiesta di ammissione al concordato in bianco al Tribunale di Bologna, il concordato coinvolge 3.600 dipendenti e 370 partite IVA;

con decreto del 7 aprile 2015 del Ministero dello sviluppo economico furono ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza (legge Marzano n. 39 del 2004) le seguenti imprese: Mercatone Business Srl, Mercatone Uno Finance Srl, Mercatone Uno Trading Srl, Mercatone Uno Estate Srl, Mercatone Uno Logistics Srl, Mercatone Uno Service Spa, Tres Stelle e furono nominati 3 commissari straordinari: avvocato Stefano Coen, dottor Ermanno Sgaravato e professor Vincenzo Tassinari;

a maggio 2015 venne emanato un decreto per la cassa integrazione guadagni straordinaria; sempre durante il 2015 cessarono temporaneamente l'attività 17 punti vendita con prevista riapertura, mentre cessano altri 18 punti vendita con risultati economici particolarmente negativi;

a luglio 2016 si aprì una procedura di licenziamento collettivo per 3.212 dipendenti;

a settembre 2016, alla scadenza del primo bando d'acquisto, non vi furono proposte, mentre a giugno 2017 alla scadenza del secondo bando d'acquisto, arrivarono proposte, ma non erano conformi alle esigenze della procedura; a luglio 2017 il Ministero dello sviluppo economico autorizzò i commissari ad avviare la procedura di vendita a trattativa privata;

a maggio 2018 due società hanno rilevato rispettivamente 13 e 55 punti vendita, la prima "Cosmo" (marchio Globo) 12 punti vendita e uno inattivo, la seconda "Shernon Holding" Srl (47 punti vendita e 8 inattivi); quest'ultima acquisisce anche il marchio Mercatone Uno;

l'11 aprile 2019 la Shernon ha presentato al Tribunale di Milano richiesta di concordato in continuità, nel corso di un incontro presso il Ministero (18 aprile) il giudice delegato del Tribunale di Milano ha esposto la situazione di Shernon, precisando che in mancanza di un piano credibile e sostenibile da parte della stessa non vi potranno essere le condizioni per concedere il concordato, in quanto in 9 mesi di attività l'indebitamento ammonta a 90 milioni di euro;

con sentenza del 23 maggio 2019 il Tribunale di Milano ha dichiarato il fallimento della Shernon Holding Srl: sono coinvolti 1.842 lavoratori, i quali da sabato 24 maggio 2019 sono sospesi da qualsiasi attività lavorativa senza retribuzione e senza nessuna copertura di ammortizzatori sociali;

la richiesta dei sindacati al Ministero dello sviluppo economico, cui fa capo il tavolo di crisi aziendale Mercatone Uno, è di agire immediatamente per attivare gli ammortizzatori sociali e per dare copertura ai lavoratori coinvolti e che l'amministrazione straordinaria si impegni alla riapertura dei punti vendita, così da mantenere il valore delle attività commerciali per il rilancio del marchio con l'obiettivo di individuare nuovi acquirenti per procedere alla cessione dell'attività e garantire la salvaguardia dei posti di lavoro,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo intenda attivarsi, affinché venga data una risposta immediata e positiva alla richiesta dei sindacati di attivazione della cassa integrazione straordinaria per gli oltre 1.800 lavoratori coinvolti e quali iniziative intenda adottare al fine di favorire da parte dell'amministrazione straordinaria l'implementazione di un piano di rilancio e vendita del marchio.

(3-00894)