• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/03006 (4-03006)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03006presentato daNOBILI Lucianotesto diLunedì 3 giugno 2019, seduta n. 183

   NOBILI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   nel 2017 la giunta Raggi ha emesso un nuovo bando per l'aggiudicazione delle forniture della ristorazione scolastica per nidi e asili del comune di Roma;

   invero, sin dalla sua emissione, il bando ha generato forti proteste e nei settori di categoriale nel settore sindacale (Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, Uiltrasporti Uil) in quanto basato su una logica di gara al massimo ribasso con conseguenze pesanti in termini occupazionali e sulla qualità del servizio offerti negli asili e nelle scuole;

   sussiste il rischio di perdere centinaia di posti di lavoro a seguito di un nuovo contratto d'appalto che non sarebbe conforme con quanto previsto dalla così detta «clausola di salvaguardia», ossia il diritto in caso di cambio di appalto di essere assunto dalla ditta subentrante;

   risultano disattesi gli impegni presi dall'amministrazione capitolina nel tavolo tenutosi nel mese di settembre 2018. Difatti, i lavoratori di multiservizi non sono stati formati, come invece era stato promesso, e non sono state trovate soluzioni economiche e tecniche per inserire gli oltre 300 lavoratori rimasti esclusi dal bando;

   inoltre, il meccanismo introdotto nel bando che prevede un rapporto tra addetti al servizio di ristorazione per numero di bambini più elevato, ossia 1 addetto per 60 bambini – ove, il rapporto attuale è di un 1 addetto per 50 fruitori – prefigura una vera minaccia per l'occupazione e sull'aumento dei carichi di lavoro;

   il prezzo medio a pasto con cui le aziende si stanno aggiudicando il servizio è molto basso: tra i 4,30 e i 4,40 euro. Si può dunque prevedere che il servizio costerà circa 50 centesimi in meno a pasto per bambino;

   nella cifra è ricompreso il costo degli ammortamenti; delle attrezzature, dei lavoratori e del cibo. Pertanto, si può dedurre che verranno erogati ai bambini pasti da 1,80 euro l'uno;

   in data 28 maggio 2019 si è tenuto un incontro sotto la sede del Ministero dello sviluppo economico con una delegazione della Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e, in tale occasione, è stato dimostrato interesse da parte del Ministero tanto da aver rassicurato i sindacati e i lavoratori con la promessa di rappresentare quanto evidenziato al comune di Roma;

   tale bando configura, ad avviso dell'interrogante, una lesione al diritto di sciopero garantito ai sensi dell'articolo 40 della Costituzione italiana, in quanto ostacolerebbe il diritto allo sciopero avendo inserito il comparto della ristorazione scolastica nei servizi pubblici essenziali;

   tuttavia, la legge n. 146 del 1990 non include la ristorazione collettiva tra i servizi pubblici essenziali;

   la gara prescrive anche che il diritto di assemblea sia esercitato al di fuori dell'orario di lavoro, in deroga alla legge n. 300 del 1970 – statuto dei lavoratori;

   per denunciare tali anomalie e/o irregolarità riscontrate nella procedura di affidamento del servizio di ristorazione scolastica, già in data 29 novembre 2017, la Filcam Cgil Roma – Lazio aveva inoltrato tramite Pec una segnalazione all'Autorità nazionale anticorruzione;

   in tale descrizione delle anomalie del bando, è stato in particolare sottolineato il forte indebolimento della clausola sociale e il contrasto con le finalità del nuovo codice degli appalti (decreto legislativo n. 50 del 2016), articolo 50, che demanda alle committenze pubbliche il compito di rafforzare – e non indebolire – attraverso i bandi di gara, la salvaguardia dell'occupazione dei lavoratori e delle lavoratrici occupate –:

   se il Governo intenda intraprendere ogni iniziativa di competenza per scongiurare le pesanti conseguenze derivanti dal bando in termini occupazionali e sulla qualità del servizio offerti negli asili e nei nidi comunali e se intenda convocare un tavolo di confronto urgente che abbia tra i suoi attori tutti i soggetti coinvolti nella vicenda.
(4-03006)