• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/01816-A/009    premesso che:     con tre provvedimenti successivi nell'arco di tre mesi, legge di bilancio, decreto semplificazioni e Decretone si è modificata la normativa delle assunzioni...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01816-A/009presentato daCARNEVALI Elenatesto diGiovedì 30 maggio 2019, seduta n. 181

   La Camera,
   premesso che:
    con tre provvedimenti successivi nell'arco di tre mesi, legge di bilancio, decreto semplificazioni e Decretone si è modificata la normativa delle assunzioni tramite graduatorie concorsuali che rischia di aumentare ulteriormente il ricorso al precariato;
    la legge di bilancio 2019 all'articolo 1 comma 300 e 360 ha previsto che i futuri concorsi siano in forma unificata previa determinazione dei piani di fabbisogno di ciascuna amministrazione, organizzati dalla Funzione Pubblica secondo un suo decreto che sarebbe dovuto essere emanato entro sessanta giorni;
    inoltre, secondo il comma 361 i futuri concorsi non dovrebbero più avere una graduatoria di idonei ma essere utilizzati solo ed esclusivamente per la copertura dei posti messi a concorso e, secondo il comma 362 tutte le graduatorie sarebbero state abrogate secondo un calendario specifico;
    secondo il successivo comma 366, queste nuove regole non valgono però per tutto il pubblico impiego: infatti al comma 366 si afferma che le nuove norme non si applicano alle assunzioni del personale scolastico, inclusi i dirigenti, e del personale delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica;
    successivamente il decreto semplificazioni con l'articolo 9-bis comma 1 lettera a) dispone che «le previsioni di cui ai commi 361, 363 e 364 si applicano alle procedure concorsuali per l'assunzione di personale medico, tecnico professionale e infermieristico, bandite dalle aziende e dagli enti del Servizio sanitario nazionale a decorrere dal 1o gennaio 2020». Dunque una proroga di un anno ma anche l'affermazione esplicita che la norma si applica al Servizio Sanitario Nazionale;
    infine, con l'articolo 14-ter del decreto quota 100 e reddito di cittadinanza si afferma che oltre ai posti banditi a concorso le graduatorie sono utili per i posti che: «si rendono disponibili, entro i limiti di efficacia temporale delle graduatorie medesime, fermo il numero dei posti banditi e nel rispetto degli ordini di merito, in conseguenza della mancata costituzione o dell'avvenuta estinzione del rapporto di lavoro con i candidati dichiarati vincitori»;
    è necessario modificare questa norma visti gli effetti che si produrranno tra soli 6 mesi, per evitare che le aziende sanitarie siano costrette per ciascuna disciplina a fare concorsi ogni sei mesi ingolfando gli uffici e paralizzando il sistema;
    tale necessità deriva anche dai dati del Conto annuale che parlano di circa 140mila operatori sanitari dipendenti del Servizio sanitario nazionale che a fine 2018 hanno raggiunto i requisiti per «Quota 100». E di questi oltre 40mila sono tra i possibili «pensionandi» con il nuovo meccanismo,

impegna il Governo

a predisporre urgentemente, nelle more di una normativa concorsuale diventata ancora più lunga, rigida e costosa, elementi correttivi della situazione richiamata in premessa, viste anche le difficoltà di reperimento del personale, individuando misure normative volte al mantenimento degli idonei e della validità delle graduatorie per un arco temporale sufficientemente congruo.
9/1816-A/9. Carnevali.