• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/02187 (5-02187)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02187presentato daDE TOMA Massimilianotesto diMercoledì 29 maggio 2019, seduta n. 180

   DE TOMA, SCANU, RACHELE SILVESTRI, SUT e VALLASCAS. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il settore della distribuzione carburanti, per quanto ampiamente liberalizzato, sta cercando nuovi equilibri, alla luce della crisi degli ultimi anni, tramite una razionalizzazione della rete e il recupero delle aree dismesse, specialmente nei centri urbani;

   le ragioni di questa crisi sono molteplici: una rete distributiva estremamente frammentata ed inefficiente, oltreché insicura in alcuni casi dal punto di vista ambientale; estrema parcellizzazione della proprietà dei punti vendita e riduzione della capacità di controllo e verifica sia degli operatori che della qualità dei prodotti commercializzati; dilagare dei comportamenti illegali nella commercializzazione di prodotti attraverso l'esenzione di imposta e accise, ingresso diretto della criminalità organizzata nella gestione della rete distributiva e commercializzazione di detti prodotti, una discriminazione pesante nell'accesso ai prezzi di cessione dei prodotti da parte delle imprese finali della filiera, una restrizione di capacità competitiva nei prezzi al pubblico, un sistema di rapporti economico-contrattuali del tutto disallineati dal mercato e dalle ordinarie regole di concorrenza e, specificamente nella rete autostradale, una gravissima penalizzazione di vendite e di competitività verso la rete stradale ordinaria, anche in stretta dipendenza dagli alti prezzi, penalizzati da forti royalty che i Concessionari percepiscono dalle compagnie petrolifere, e, infine, una massiccia presenza di illegalità stimata intorno al 15 per cento dei volumi di carburanti commercializzati;

   il 28 maggio 2019 si è tenuto presso il Ministero dello sviluppo economico il Tavolo con le Associazioni dei gestori al fine di individuare tempestive soluzioni non soltanto relativamente alla problematica dell'illegalità dei carburanti ma anche a quella delle condizioni economico/contrattuali tra titolari dei punti vendita e i concessionari che sta assumendo dimensioni spropositate con riflessi assai negativi da una parte sulla corretta concorrenza sulla rete carburanti e dall'altra dimensioni di vero e proprio caporalato petrolifero, con sfruttamento dei gestori e lavoro sottopagato –:

   quali iniziative di competenza intenda intraprendere per restituire al settore la piena operatività con particolare riguardo al contrasto della contraffazione, della concorrenza sleale e della illegalità, secondo quanto segnalato in premessa.
(5-02187)