• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/01706 ORTIS - Ai Ministri per la pubblica amministrazione e dell'interno. - Premesso che, per quanto risulta all'interrogante: il consigliere di minoranza del Comune di Termoli (Campobaso),...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-01706 presentata da FABRIZIO ORTIS
martedì 28 maggio 2019, seduta n.114

ORTIS - Ai Ministri per la pubblica amministrazione e dell'interno. - Premesso che, per quanto risulta all'interrogante:

il consigliere di minoranza del Comune di Termoli (Campobaso), Nicolino Di Michele, portavoce del Movimento 5 Stelle e candidato alla carica di sindaco per le elezioni del 26 maggio 2019, ha presentato nei mesi di aprile e maggio tre esposti in merito a un concorso per titoli ed esami, bandito dall'amministrazione termolese, per la copertura di un posto da dirigente del settore finanze-fiscalità locale, responsabile del servizio finanziario, indirizzando tali denunce al prefetto di Campobasso, al Dipartimento della funzione pubblica, all'Autorità nazionale anticorruzione, alla Procura regionale della Corte dei conti, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino e al comparto funzione pubblica di CGIL, CISL e UIL. In questi scritti il consigliere richiedeva l'intervento dei suddetti organi, segnalando numerose e rilevanti irregolarità della procedura;

il consigliere evidenziava infatti come l'avviso relativo alla procedura di mobilità prevista dall'art. 30 del decreto legislativo n. 165 del 2001, propedeutica alla fase concorsuale, venisse pubblicato per soli 20 giorni, invece che per i prescritti 30, e in una generica sezione "avvisi" del sito istituzionale, anziché, ai sensi del decreto legislativo n. 33 del 2013, nella sezione "amministrazione trasparente";

Di Michele segnalava poi come la commissione giudicatrice fosse stata nominata e composta violando sia il decreto del Presidente della Repubblica n. 487 del 1994, sia il vigente regolamento comunale per l'acquisizione delle risorse umane (approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 48 del 2009), il quale dispone che il presidente di commissione sia nominato dal sindaco tra i dirigenti dell'ente. Nel caso invece il presidente si era autonominato tale (con determinazione dirigenziale n. 2552/18), ricoprendo inoltre più ruoli, incompatibili tra loro: essendo il segretario generale il responsabile della prevenzione della corruzione, della trasparenza, dei controlli, della centrale unica di committenza nonché dirigente ad interim del servizio personale;

sia il decreto del Presidente della Repubblica n. 487 del 1994 che il regolamento comunale consentono la nomina di membri di commissione esperti delle materie oggetto d'esame: indicazioni che non sembrano essere state seguite dal presidente. Uno dei commissari nominati è segretario comunale di fascia B, affine entro il secondo grado dell'assessore alle finanze (si anticipa che i vincitori del concorso sono risultati poi l'attuale dirigente fiduciario dello stesso assessore, e un suo stretto collaboratore). Un altro è un ragioniere, non dipendente di pubbliche amministrazioni, diplomato e non laureato, quindi non in possesso di una qualifica pari o superiore a quella richiesta per la copertura del posto messo a concorso. E il segretario di commissione, che ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 487 del 1994, art. 9, comma 2, lettera a), deve appartenere alla ottava qualifica funzionale o, in carenza, alla settima qualifica, è un dipendente di ex settima qualifica funzionale, in forza da anni nell'ufficio del personale, alle dipendenze gerarchiche dirette del segretario generale. Si segnala come nell'ente non manchino funzionari di ex ottava qualifica;

le prove scritte approntate dalla commissione termolese hanno avuto come oggetto l'istituto del project financing e l'evoluzione normativa della disciplina dell'accesso agli atti amministrativi. Si tratta di argomenti già oggetto, presso il medesimo Comune, di una precedente prova concorsuale, finalizzata al reclutamento di una di categoria C, profilo amministrativo. Si fa presente che tali temi, rinvenibili in qualsiasi manuale per la preparazione allo svolgimento del ruolo di impiegato comunale, certamente non consentono la verifica delle capacità manageriali del candidato, soprattutto in riferimento alla posizione da ricoprire;

il consigliere Di Michele faceva altresì rilevare l'assenza, nel bando, dei criteri di valutazione dei titoli per l'accesso al concorso, che venivano poi inseriti solo nel primo verbale della commissione. Tra tali criteri, inoltre, non si prevedeva il voto di laurea, del resto non menzionato nel curriculum della persona risultata poi vincitrice. Al contrario, si assegnava un valore sproporzionato alla pregressa attività lavorativa prestata in qualità di dirigente e funzionario alle finanze: requisito che è stato soddisfatto solo dai due unici candidati poi risultati idonei;

il verbale, datato 15 gennaio 2019, risulta pubblicato solo in data 17 aprile 2019: ossia, più di due mesi dopo lo svolgimento delle prove scritte dell'11 e 12 febbraio, e due giorni prima della pubblicazione dell'elenco degli ammessi alla prova orale. Ulteriore anomalia riguarda il segretario generale che, il 15 gennaio 2019, risulta essere anche presente alla seduta di Giunta comunale (delibere n. 4, n. 5, n. 6 e n. 7 del medesimo giorno). Il consigliere Di Michele, sulla scorta di tale discrasia, chiedeva di valutare la sussistenza del reato di falso ideologico di cui all'articolo 479 del codice penale, sollecitando un intervento diretto al ripristino della pubblica fede;

uno dei due vincitori del concorso, già dipendente del Comune di Termoli con categoria D3, dirigente ex art. 110 del decreto legislativo n. 267 del 2000 per 13 anni, nel 2009 ricopriva anche l'incarico di dirigente delle risorse umane, bandendo, all'epoca, una procedura per la progressione orizzontale nel Comune, procedura alla quale egli stesso partecipava, utilmente collocandosi in graduatoria e passando quindi alla categoria D4, nonostante non potesse, in quanto in aspettativa. Di questa incresciosa vicenda il segretario generale, anche presidente di commissione, oltre che la dipendente dell'ufficio del personale, anche segretaria di commissione, sono sempre stati formalmente edotti, non ritenendo comunque di adottare provvedimenti in merito;

il 13 maggio 2019 si teneva infine la prova orale il cui esito, come anticipato, vedeva classificarsi al primo posto il menzionato dirigente già in forza all'ufficio finanziario e, al secondo posto, il suo collaboratore. Sul punto, si registra la defezione di altri candidati, i quali hanno persino rinunciato a sostenere la prova orale, visto il prevedibile esito. Nel mentre si apprestavano le consultazioni elettorali del 26 maggio 2019; senza alcuna ragione programmatica evidente, il Comune sentiva quindi l'esigenza di avviare e concludere il concorso entro la fine del suo mandato amministrativo;

l'ente comunale ha chiuso inoltre il suo mandato senza l'approvazione del rendiconto di gestione 2018 e, in piena violazione dell'articolo 9, comma 1-quinquies, del decreto-legge n. 113 del 2016, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 160 del 2016, ha dal 30 aprile 2019 effettuato numerose assunzioni, tra cui anche quella a tempo indeterminato del dirigente menzionato. Tutto ciò in piena campagna elettorale, a parere dell'interrogante alterandone la serena e corretta esecuzione;

la CISL funzione pubblica ha chiesto l'accesso agli atti amministrativi del concorso, ottenendo però solo un lungo silenzio; è stata quindi costretta a rivolgersi al difensore civico, che ne ha accolto la richiesta;

non risulta che gli enti interessati dai tre esposti del consigliere Di Michele siano intervenuti per effettuare verifiche puntuali e precise sui gravissimi fatti descritti,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto esposto;

se ritengano opportuno attivarsi presso le sedi di competenza affinché sia verificato quanto descritto e garantito il diritto alla trasparenza, alla correttezza e all'uguaglianza di coloro che intendono partecipare a un concorso pubblico.

(4-01706)