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Atto a cui si riferisce:
S.1/00130 premesso che: il 12 maggio 2019 la Puglia è stata duramente colpita dal maltempo. In tutta la provincia di Taranto la grandine e le piogge torrenziali si sono abbattute su orti e frutteti...



Atto Senato

Mozione 1-00130 presentata da MARIO TURCO
martedì 28 maggio 2019, seduta n.114

TURCO, ROMANO, MININNO, RICCIARDI, ORTIS, GALLICCHIO, CASTALDI, DONNO, TRENTACOSTE - Il Senato,

premesso che:

il 12 maggio 2019 la Puglia è stata duramente colpita dal maltempo. In tutta la provincia di Taranto la grandine e le piogge torrenziali si sono abbattute su orti e frutteti ma anche, e pesantemente, sugli alberi di ulivo. In alcuni casi, la grandine ha avuto un impatto tanto violento da rendere inutile la protezione dei teli in plastica posti a difesa dei vigneti. Gli avversi fenomeni atmosferici hanno avuto un effetto particolarmente impattante sugli alberi da frutto e sugli ortaggi, aggravando una stagione assai difficile per gli agricoltori pugliesi;

nella provincia di Taranto sono state particolarmente colpite le zone ricadenti nei comuni di Ginosa, Mottola, Manduria, Maruggio e Castellaneta marina, ma anche la valle d'Itria, compresa la città di Martina Franca;

con riguardo alle aree dei comuni di Ginosa e Castellaneta, la grandine ha intaccato angurie, vigneti e melograni. Nei territori di Palagiano e Palagianello sono stati colpiti agrumeti e uliveti per una fascia di oltre 10 chilometri lungo l'arco ionico, fino alla Basilicata;

diverse associazioni di categoria hanno stimato danni per centinaia di migliaia di euro;

considerato che:

nei mesi di aprile e maggio 2019 la Puglia è stata interessata da numerosi eventi atmosferici avversi: le grandinate e i bruschi abbassamenti di temperature del 14 aprile; il vento forte nei giorni dal 22 al 24 aprile, e, da ultimo, le forti grandinate del 12 maggio che si sono abbattute in particolare nell'intera provincia di Taranto;

con riferimento agli episodi di maltempo, dai canali istituzionali della Regione Puglia, in data 14 maggio 2019, veniva evidenziata la presenza di danni ingenti e la segnalazione, da parte dei Comuni interessati, di "gravi danneggiamenti delle coltivazioni colpite nel momento delicato di raccolta delle ciliegie e di fioritura di gran parte delle varietà tipiche della nostra economia";

nella medesima fonte veniva altresì specificato che: "la Regione Puglia ha sin da subito avviato tutte le procedure per verificare lo stato dei fatti. Gli Uffici territoriali sono stati allertati e sono cominciati i primi sopralluoghi per poter procedere nel più breve tempo possibile al computo dei danni e alla richiesta della declaratoria dello stato di calamità ai sensi del decreto legislativo 102/2004, sì da accedere al Fondo di solidarietà nazionale e consentire di risarcire le imprese agricole coinvolte";

considerato, altresì, che:

la normativa di riferimento in materia di interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole è contenuta nel decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102. Ai sensi dell'articolo 6, al fine di attivare gli interventi per la ripresa dell'attività produttiva, le Regioni competenti, una volta attuata la procedura di delimitazione del territorio colpito e di accertamento dei danni, deliberano, entro il termine perentorio di 60 giorni dalla cessazione dell'evento dannoso, la proposta di declaratoria dell'eccezionalità dell'evento stesso, nonché, tenendo conto della natura dell'evento e dei danni, l'individuazione delle provvidenze da concedere e la relativa richiesta di spesa. Tale termine è prorogato di 30 giorni in presenza di eccezionali e motivate difficoltà accertate dalla Giunta regionale;

ai sensi del comma 2, "Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, previo accertamento degli effetti degli eventi calamitosi, dichiara entro trenta giorni dalla richiesta delle regioni interessate, l'esistenza del carattere di eccezionalità delle calamità naturali, individuando i territori danneggiati e le provvidenze sulla base della richiesta". Inoltre, il Ministro, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, tenuto conto dei fabbisogni di spesa, dispone trimestralmente, con proprio decreto, il piano di riparto delle somme da prelevarsi dal Fondo di solidarietà nazionale e da trasferire alle Regioni,

impegna il Governo:

1) ad approntare, nel rispetto dei vincoli derivanti dall'ordinamento dell'Unione europea nonché nel rispetto delle competenze ed attribuzioni costituzionali, ogni utile strumento, ivi compresi quelli di natura risarcitoria previsti dall'ordinamento, al fine di porre rimedio alla grave situazione di emergenza;

2) a promuovere iniziative volte a ristorare i danni derivanti dalla produzione perduta nonché a ripristinare il potenziale produttivo del settore primario colpito;

3) a proporre l'approvazione di eventuali ulteriori interventi compensativi, anche di natura derogatoria rispetto alle disposizioni vigenti, nonché specifiche agevolazioni a favore dei soggetti danneggiati, al fine di accelerare il processo di rilancio del comparto agroalimentare.

(1-00130)