• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00391 (2-00391) «Baldelli, Gelmini, Bergamini, Mulè, Germanà, Zanella, Sozzani, Rosso, Pentangelo».



Atto Camera

Interpellanza 2-00391presentato daBALDELLI Simonetesto diLunedì 27 maggio 2019, seduta n. 178

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:

   il sempre maggiore ricorso alla pratica delle «multe a strascico» attraverso l'impiego massivo dei dispositivi elettronici di rilevazione a distanza per l'accertamento delle violazioni del codice della strada, in particolar modo nel caso dei divieti di sosta, sta ridimensionando drasticamente la virtuosa consuetudine a rilasciare comunicazioni immediate ai trasgressori per mezzo dei preavvisi apposti direttamente sul mezzo;

   tale situazione ha tre effetti negativi interrelati: a) si fa venir meno una chiara e diretta forma di avviso e comunicazione ai cittadini; b) si esclude un valido strumento di prevenzione utile a evitare la reiterazione della violazione, poiché l'utente nei tempi della notifica può comunque ripetere il medesimo errore, ed essere avvisato della irregolarità solo dopo diverse violazioni; c) il trasgressore non ha più la possibilità di evitare la spesa di notifica, con un evidente aggravio economico, che, in caso di mancato pagamento, ricade in capo all'amministrazione –:

   se il Governo non intenda assumere iniziative di competenza, anche di carattere normativo, per imporre l'obbligo del preavviso di notifica almeno per l'accertamento della violazione del divieto di sosta, dando così rilievo al fattore di prevenzione e di deterrenza della sanzione, e riducendo l'aggravio dei costi di notifica per cittadini e amministrazioni.
(2-00391) «Baldelli, Gelmini, Bergamini, Mulè, Germanà, Zanella, Sozzani, Rosso, Pentangelo».