• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/02917 (4-02917)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02917presentato daBIGNAMI Galeazzotesto diVenerdì 17 maggio 2019, seduta n. 177

   BIGNAMI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   l'ondata di maltempo che nei primi 15 giorni di maggio 2019 ha colpito l'Emilia-Romagna ha creato numerosi problemi, soprattutto sul fronte delle esondazioni e del dissesto idrogeologico;

   nella giornata del 13 maggio 2019 il fiume Savio nel cesenate ha rotto gli argini in più punti. Numerosi ponti sono stati chiusi al traffico e anche la circolazione ferroviaria sulla Rimini-Bologna e tra Cesena e Forlì è stata interrotta. Anche la tangenziale di Cesena è stata chiusa al traffico per allagamenti;

   in relazione alla esondazione del Savio, in particolare, i vigili del fuoco sono intervenuti per trarre in salvo due persone nella zona di via Pontescolle;

   nel forlivese è straripato anche il fiume Montone e, le cui acque hanno invaso circa 200 abitazioni provocando notevoli e prolungati disagi;

   bolognese il torrente Sillaro è esondato in una zona golenale. Anche il Samoggia è tracimato in più punti, allagando alcune strade fra Bazzano e Monteveglio. Nello stesso territorio di Valsamoggia sono segnalate numerose frane e si è fatto ricorso alla istituzione di sensi unici alternati. La strada provinciale 27 è stata chiusa al traffico in località Savigno, mentre sulla provinciale «Stiore» in località Monteveglio la pista ciclabile è stata interrotta per circa 20 metri;

   anche nel modenese la situazione è risultata particolarmente critica. I fiumi Secchia, Panaro e il torrente Tiepido sono stati costantemente monitorati. La popolazione è stata invitata a recarsi ai piani alti delle abitazioni. Diversi ponti sono stati chiusi come il Ponte Alto dell'Uccellino, quello del Navicello, di Curtatona e di Gherbella, mentre per ragioni di sicurezza è stata disposta la chiusura delle scuole di Sozzigalli, Bastiglia e Sorbara;

   anche nel Ravennate diversi fiumi hanno superato i livelli idrometrici come il Ronco, il Savio, il Montone e il Lamone;

   le esondazioni sempre più frequenti, anche in occasione di «ondate di maltempo» che restano comunque ampiamente prevedibili, devono indurre una profonda e seria riflessione sulla programmazione della pulizia e della manutenzione degli argini e degli alvei, nonché sulla prevenzione e sul contrasto al dissesto idrogeologico, anche coinvolgendo i soggetti portatori di interesse, come aziende agricole e frontisti –:

   se il Governo intenda adottare, per quanto di competenza, iniziative di carattere normativo, al fine di rivedere le politiche di gestione della pulizia e manutenzione degli argini e dei fiumi, anche attraverso il coinvolgimento di soggetti privati, frontisti, imprenditori agricoli, puntando su una maggiore flessibilità degli strumenti normativi relativi alle autorizzazioni per la pulizia delle aree golenali dei fiumi e delle zone circostanti;

   quali iniziative di competenza siano state assunte, anche a seguito di interlocuzione con la regione Emilia-Romagna, al fine di fronteggiare i danni provocati dall'ondata di maltempo di cui in premessa.
(4-02917)