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Atto a cui si riferisce:
C.4/01900 (4-01900)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 15 maggio 2019
nell'allegato B della seduta n. 176
4-01900
presentata da
DORI Devis

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame si chiede quali siano le opzioni di utilizzo previste per l'ex Istituto penale minorile di l'Aquila e con quali modalità temporali.
  Preliminarmente occorre precisare che il complesso demaniale di cui si chiede contezza si compone di ben sette edifici originariamente destinati ad ospitare l'istituto penale per i minorenni. A seguito di diverse dismissioni intervenute nel tempo, sono attualmente in uso al Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità soltanto tre edifici: uno adibito ad uso ufficio, uno originariamente destinato ad alloggi di servizio e dichiarato inagibile a causa di lesioni a parti strutturali in seguito ai noti eventi sismici, ed infine il padiglione detentivo residenziale dell'istituto penale.
  L'Istituto penale per i minorenni è stato definitivamente chiuso con decreto del Ministro della giustizia del 26 aprile 2016.
  A seguito di tale soppressione, si è definita una nuova destinazione per gli edifici di pertinenza del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità con la previsione di un edificio per il centro di prima accoglienza, per l'ufficio di servizio sociale per i minorenni, per l'ufficio di esecuzione penale esterna, nonché per la sezione distaccata del centro per la giustizia minorile di Roma, la porzione di altro edificio del complesso degli uffici giudiziari minorili occupata dal centro di prima accoglienza al tribunale per i minorenni.
  Nell'ottobre del 2016 è stata richiesta al provveditore alle opere pubbliche la redazione di una perizia per trasformare alcuni dei locali in questione in modo tale da potervi trasferire il centro di prima accoglienza.
  Nel luglio 2018, in assenza di riscontri concreti, il Ministero ha sollecitato ed effettuato un sopralluogo congiunto con i tecnici del provveditorato alle opere pubbliche, si è confermata la necessità di trasferire il centro di prima accoglienza oggetto della richiesta di trasformazione, ed è stata sollecitata la redazione della perizia, già in precedenza richiesta.
  Il centro di prima accoglienza attualmente è ancora collocato nella palazzina della procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni, pertanto, il suo trasferimento nei Locali a tal fine individuati garantirebbe la disponibilità di maggiori spazi per gli uffici giudiziari minorili.
  Nel 2018 il centro per la giustizia minorile di Roma, anche in relazione a quanto evidenziato dall'Autorità giudiziaria minorile riguardo alla carenza di comunità terapeutiche, ha avviato un dialogo con la regione Abruzzo per vagliare la possibilità di realizzare una comunità terapeutica gestita dal servizio sanitario nazionale, per l'accoglienza di minorenni e giovani adulti dell'area penale minorile. Tale ipotesi, tuttavia, non ha avuto seguito da parte della regione Abruzzo.
  Tra le ipotesi al momento al vaglio del dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, vi è la realizzazione di una comunità pubblica, al piano terra di una delle palazzine in discussione, da gestire in collaborazione con un ente esterno. Tale struttura residenziale, risponderebbe alle esigenze di collocamento di giovani del territorio abruzzese e consentirebbe di garantire il principio di territorialità degli interventi.
  Attualmente alcuni interventi di ristrutturazione sono stati compiuti, per altre palazzine si è in attesa degli interventi di adeguamento antisismico.
  In prospettiva si prevede in via prioritaria di trasferire il centro di prima accoglienza nell'edificio destinato liberando gli spazi ora occupati in altro edificio che saranno utilizzati dal tribunale per i minorenni.
  Collocare, una volta rimesso in sicurezza e adeguato alla normativa antisismica, l'ufficio di servizio sociale per minorenni e l'ufficio di esecuzione penale esterna, in altro edificio della struttura in questione. Del pari si dovrà destinare l'edificio che oggi ospita anche l'ufficio di servizio sociale per minorenni alla sola sezione distaccata del centro per la giustizia minorile di Roma, nonché individuare un utilizzo efficace per il piano terra dell'edificio destinato al centro di prima accoglienza.
  Il Ministero sta dando notevole impulso alle opere volte a gestire l'ufficio demaniale in questione al fine del migliore utilizzo del complesso in relazione alle esigenze degli uffici destinati ad essere ivi trasferiti.
Il Ministro della giustizia: Alfonso Bonafede.