• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/01647 LANNUTTI, PRESUTTO - Al Ministro dello sviluppo economico. - Premesso che: l'art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità per il 2016), ha disposto che "Per gli anni...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-01647 presentata da ELIO LANNUTTI
martedì 14 maggio 2019, seduta n.112

LANNUTTI, PRESUTTO - Al Ministro dello sviluppo economico. - Premesso che:

l'art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità per il 2016), ha disposto che "Per gli anni dal 2016 al 2018, le eventuali maggiori entrate versate a titolo di canone di abbonamento alla televisione rispetto alle somme già iscritte a tale titolo nel bilancio di previsione per l'anno 2016 sono riversate all'Erario per una quota pari al 33 per cento del loro ammontare per l'anno 2016 e del 50 per cento per ciascuno degli anni 2017 e 2018, per essere destinate (…) b) al finanziamento, fino ad un importo massimo di 50 milioni di euro in ragione d'anno di un Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione da istituire nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico" (comma 160), e che "Con regolamento da adottare ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, su proposta del Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, sono stabiliti i criteri di riparto tra i soggetti beneficiari e le procedure di erogazione delle risorse del Fondo di cui alla lettera b) del comma 160, da assegnare in favore delle emittenti radiofoniche e televisive locali per la realizzazione di obiettivi di pubblico interesse, quali la promozione del pluralismo dell'informazione, il sostegno dell'occupazione nel settore, il miglioramento dei livelli qualitativi dei contenuti forniti e l'incentivazione dell'uso di tecnologie innovative" (comma 163);

la legge 26 ottobre 2016, n. 198, recante "Istituzione del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione e deleghe al Governo per la ridefinizione della disciplina del sostegno pubblico per il settore dell'editoria e dell'emittenza radiofonica e televisiva locale, della disciplina di profili pensionistici dei giornalisti e della composizione e delle competenze del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti. Procedura per l'affidamento in concessione del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale", in applicazione dei principi di cui alla legge n. 208 del 2015, ha stabilito, all'art. 1, rubricato "Istituzione del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione" che: "Al fine di assicurare la piena attuazione dei principi di cui all'articolo 21 della Costituzione, in materia di diritti, libertà, indipendenza e pluralismo dell'informazione, nonché di incentivare l'innovazione dell'offerta informativa e dei processi di distribuzione e di vendita, la capacità delle imprese del settore di investire e di acquisire posizioni di mercato sostenibili nel tempo, nonché lo sviluppo di nuove imprese editrici anche nel campo dell'informazione digitale, è istituito nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze il Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione, art. 1, comma 160, primo periodo, lettera b), della legge 28 dicembre 2015, n. 208, come sostituita dall'articolo 10, comma 1, della presente legge";

il decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 2017, n. 146, "Regolamento e criteri di riparto tra i soggetti beneficiari e le procedure di erogazione delle risorse del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione in favore delle emittenti TV e radio locali", ha stabilito criteri e modalità di assegnazione delle relative risorse;

il decreto del Ministro dello sviluppo economico 20 ottobre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 10 novembre 2017, n. 263, concernente le modalità di presentazione delle domande di accesso ai suddetti contributi pubblici;

la legge 21 settembre 2018, n. 91, che ha convertito, con modificazioni, il decreto-legge 25 luglio 2018, n. 91, recante "Proroga dei termini previsti da disposizioni legislative" (cosiddetto milleproroghe), ha disposto di estendere il regime transitorio di cui alle predette disposizioni di legge anche all'anno 2019;

nel parere del Consiglio di Stato, sezione consultiva per gli atti normativi, n. 01228/2017 del 26 maggio 2017, reso nell'adunanza di sezione del 4 maggio 2017, numero dell'affare 00690/2017, il punto 26 ha ritenuto che: "Per le emittenti televisive, si rileva che l'art. 6, comma 1, lettera c), in combinato disposto con la lettera b) della Tabella 1, prevede che il 10% dello stanziamento sia assegnato sulla base dei dati rilevati da Auditel nell'anno solare precedente alla presentazione della domanda. In relazione al descritto criterio, sembra di difficile applicazione il riferimento ai dati Auditel, soprattutto considerando che si tratta di sede locale, riferendosi solo ai soggetti che hanno già chiesto di aderire alla rilevazione e misurandosi comunque i contatti giornalieri senza fare riferimento alla qualità dell'informazione resa. Non sembra poi espressamente prevista l'esclusione di rilevazioni effettuate durante televendite, trasmissioni vietate ai minori o programmi di cartomanzia e simili";

sempre con riferimento al computo dei dati Auditel di cui all'art. 6, comma 1, lettera c), in combinato disposto con la lettera b) della tabella 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 146 del 2017, il parere delle Commissioni parlamentari sull'articolato normativo aveva evidenziato la necessità di rapportare l'ascolto medio del canale su base annuale nella regione per cui è stata fatta domanda (AMR) alla popolazione delle province nella regione in cui il canale è ricevuto (P), secondo la formula AMRp=AMR/P, formula espunta nel testo approvato col decreto;

la graduatoria definitiva delle domande ammesse al contributo per l'anno 2016 è stata approvata con decreto della Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica di radiodiffusione e postali, Divisione V - Emittenza Radio Tv Contributi, mise.AOO_COM.Registro Ufficiale.Int. 0058806 del 1° ottobre 2018; la graduatoria definitiva delle domande ammesse al contributo per l'anno 2017 è stata approvata con decreto mise.AOO_COM.Registro Ufficiale.Int.0024080 del 9 aprile 2019;

considerato che, per quanto risulta agli interroganti:

la disciplina è stata oggetto di ricorsi giurisdizionali attualmente al vaglio della giustizia amministrativa; in particolare, i suddetti gravami sono stati proposti avverso il decreto del Presidente della Repubblica n. 146, e l'udienza di merito è stata fissata per il prossimo 4 dicembre 2019;

relativamente a tali giudizi, il Tar del Lazio ha "ritenuto meritevoli di attenta considerazione le censure di parte ricorrente avverso il nuovo regolamento di cui al d.P.R. n. 146 del 2017, laddove (art. 6) sancisce la formazione di una graduatoria unica in ambito nazionale, per l'accesso ai fondi in oggetto, nella quale i contesti regionali meno popolosi possono costituire oggettivo ostacolo per le emittenti che operino in tali territori, con possibile pregiudizio per la pluralità dell'informazione, che è uno degli obbiettivi che la legge demanda al Regolamento citato (vedi in tal senso il parere del Consiglio di Stato sull'affare 690/2017 - n. 1228/2017)" (Tar Lazio Roma, sez. III, ordinanza n. 156/2018 del 12 gennaio 2018);

per tali ragioni, il Ministero dello sviluppo economico avrebbe opportunamente ritenuto di erogare soltanto un acconto del 50 per cento dell'importo stanziato per ciascuna annualità, con riserva di procedere al saldo all'esito dell'appello cautelare al Consiglio di Stato avverso l'ordinanza del Tar Lazio n. 2090/19, la cui discussione è stata fissata alla camera di consiglio del 9 maggio 2019, e non invece della definizione del merito, previsto per dicembre 2019;

l'eventuale accoglimento dei ricorsi proposti avverso i criteri fissati dal decreto del Presidente della Repubblica potrebbe determinare l'integrale rimodulazione delle graduatorie per effetto ed in conseguenza dell'espunzione o modifica di taluno dei suddetti criteri ove ritenuti illegittimi, con conseguente redistribuzione delle risorse già assegnate nelle more della definizione dei giudizi;

l'erogazione di ingenti risorse pubbliche al settore radiotelevisivo locale sulla base di detti criteri sub iudice rischia di determinare un gravissimo pregiudizio per la pluralità dell'informazione, che è uno degli obiettivi che la legge demanda al regolamento, così come già rilevato in sede cautelare dal giudice amministrativo;

oltre al profilo inerente al pluralismo dell'informazione, tanto più sensibile ove si consideri l'imminente svolgimento delle elezioni amministrative ed europee del prossimo 28 maggio 2019, si evidenziano profili di stringente interesse erariale, stante la conclamata difficoltà di procedere al recupero degli importi delle sovvenzioni pubbliche erogate per il caso di rimodulazione delle graduatorie, anche in considerazione della nota sofferenza finanziaria delle emittenti beneficiarie,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno, in relazione alle prioritarie esigenze sia di tutela del pluralismo dell'informazione sia di salvaguardia del pubblico erario, disporre l'accantonamento prudenziale del 50 per cento degli importi assegnati al comparto dell'emittenza radiotelevisiva locale per le annualità 2016, 2017 e 2018, fino alla definizione del merito dei ricorsi pendenti innanzi al Tar Lazio avverso il decreto del Presidente della Repubblica n. 146 del 2017, la cui udienza pubblica è stata fissata per il 4 dicembre 2019;

se non ritenga opportuno valutare la correzione del criterio di cui all'art. 6, comma 1, lettera c), in combinato disposto con la lettera b) della tabella 1, del decreto del Presidente della Repubblica, al fine di ripristinare il computo dei dati di ascolto in rapporto alla popolazione residente in ciascuna regione, a tutela delle imprese radiotelevisive operanti nei contesti meno popolosi e del pluralismo informativo, come già evidenziato dal Tar del Lazio.

(4-01647)