• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/02127 (5-02127)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02127presentato daMELICCHIO Alessandrotesto diMercoledì 15 maggio 2019, seduta n. 176

   MELICCHIO, BELLA e GALLO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   il Cnr nel 2018 ha avviato il processo di stabilizzazione del proprio personale precario in applicazione di quanto previsto dal decreto legislativo n. 75 del 2017, assumendo a tempo indeterminato oltre mille unità di personale ai sensi del comma 1 dell'articolo 20 della suddetta legge e avviando le procedure concorsuali riservate di cui al comma 2 di detto articolo;

   il Cnr, con delibera del consiglio di amministrazione n. 59/2019 del 21 marzo 2019, ha adottato le «linee guida per l'aggiornamento della programmazione del fabbisogno di personale relativa al 2019», disponendo un ampliamento delle assunzioni dei candidati idonei iscritti nelle graduatorie delle procedure concorsuali di cui all'articolo 20, comma 2, del decreto legislativo n. 75 del 2017, nella misura massima di n. 208 posizioni, e stabilendo che la quota di accesso dall'esterno sarà garantita, in relazione a ciascuna area strategica, mediante un corrispondente incremento dei posti dei concorsi pubblici indetti ai sensi del decreto ministeriale n. 163 del 2018 per la medesima area strategica, attualmente ancora in corso di svolgimento (bandi 368.26-368.50, per il reclutamento dei giovani ricercatori). I giovani ricercatori da assumere avrebbero dovuto essere 152, mentre nel bando di selezione sono previsti solo 145 posti; i restanti 7 posti pare saranno assunti per chiamata diretta del consiglio di amministrazione presso istituti particolarmente meritevoli;

   i commi 360 e seguenti della legge 30 dicembre 2018, n. 145, hanno disposto una proroga della validità delle graduatorie esistenti;

   presso il Cnr risultano ancora attive numerose graduatorie relative a concorsi a tempo determinato e indeterminato per i medesimi profili e mansioni dei posti oggetto dei concorsi pubblici indetti ai sensi del decreto ministeriale n. 163 del 2018, attualmente ancora in corso di svolgimento (bandi 368.26-368.50) e per i quali si è addirittura disposto un incremento; alcune delle graduatorie ancora vigenti presso il Cnr si riferiscono, inoltre, a procedure concorsuali bandite ai sensi della legge n. 125 del 2013 (cosiddetta legge d'Alia) con specifiche finalità di superamento del precariato;

   nel piano triennale di fabbisogno del personale (PdF) 2018-2020 il Cnr si è impegnato nel superamento del fenomeno del precariato con nuove stabilizzazioni già a partire dal primo trimeste 2019 sia mediante lo scorrimento delle graduatorie delle passate procedure concorsuali bandite ai sensi del comma 2, sia attraverso l'assunzione del personale in possesso dei requisiti di cui al comma 1 –:

   se il Ministro sia a conoscenza dell’iter che il Cnr sta seguendo nell'ambito delle procedure di stabilizzazione del proprio personale precario e se ritenga di adottare iniziative, in ragione dei propri poteri di ispezione e vigilanza su detto ente, per verificare il pieno rispetto del dettato normativo con riferimento alla scelta di non procedere alla stabilizzazione diretta ai sensi del comma 1 del decreto legislativo n. 75 del 2017 di tutti coloro i quali, oltre agli altri requisiti previsti da tale disposizione, avessero già conseguito una idoneità in concorsi a tempo indeterminato per le medesime mansioni e attività svolte, in particolare di coloro i quali fossero già risultati idonei in procedure concorsuali per l'assunzione a tempo indeterminato relative a precedenti misure, quali la legge n. 125 del 2013, adottate per il superamento del precariato storico nelle pubbliche amministrazioni e che proprio in ragione di tale ultima circostanza, secondo quanto disposto dai commi 1 e 2 dell'articolo 20 del decreto legislativo n. 75 del 2017 e dalla successiva circolare n. 3 del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, avrebbero dovuto essere stabilizzati con priorità rispetto a tutte le altre categorie;

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei criteri utilizzati dal Cnr nella chiamata diretta relativa ai 7 posti da assegnare per i giovani ricercatori e nella scelta operata nel momento in cui, a fronte dello scorrimento di n. 208 posti dalle graduatorie dei concorsi ex comma 2 del citato articolo 20, l'ente ha scelto di dare copertura alla corrispondente quota di accesso dall'esterno per i posti da ricercatore mediante l'utilizzo di idoneità che saranno rinvenibili su graduatorie a oggi non ancora formalizzabili ma solo ipotizzabili, relative a concorsi pubblici indetti ai sensi del decreto ministeriale n. 163 del 2018, attualmente ancora in corso di svolgimento, nonostante vi siano attive numerose graduatorie prorogate dall'ultima legge di bilancio, al chiaro scopo di razionalizzare i costi riconducibili alla selezione di nuovo personale.
(5-02127)