• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.5/02120 (5-02120)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02120presentato daVOLPI Ledatesto diMartedì 14 maggio 2019, seduta n. 175

   LEDA VOLPI, MENGA, NAPPI e BOLOGNA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il disturbo dello spettro autistico e un insieme eterogeneo di disturbi del neuro-sviluppo, caratterizzato da esordio precoce di difficoltà nella interazione reciproca e comunicazione sociale associata a comportamenti e interessi ripetitivi e ristretti (definizione secondo DSM-5 e ICD-11);

   la legge n. 134 del 2015 prevede interventi finalizzati a garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l'inserimento nella vita sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico, in conformità a quanto previsto dalla risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite A/RES/67/82 del 12 dicembre 2012, sui bisogni delle persone con autismo; tale legge dispone anche l'aggiornamento, da parte dell'Istituto superiore di sanità, delle Linee guida sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico in tutte le età della vita, sulla base dell'evoluzione delle conoscenze fisiopatologiche e terapeutiche derivanti dalla letteratura scientifica e dalle buone pratiche nazionali e internazionali;

   la legge di stabilità 2016 articolo 1, commi 401-402, della legge 208 del 2015) ha istituito, a decorrere dal 2016, presso il Ministero della salute, il Fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico, con una dotazione a regime di 5 milioni di euro, per una serie di obiettivi, tra cui l'individuazione di centri di riferimento, con compiti di coordinamento dei servizi di assistenza sanitaria nell'ambito della rete regionale e delle province autonome; la realizzazione di percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali per la presa in carico di minori, adolescenti e adulti con disturbi dello spettro autistico, quali: formazione degli operatori, costituzione di specifiche équipe territoriali dedicate, sostegno alle famiglie, garanzia di strutture semiresidenziali dedicate; nuovi progetti di ricerca riguardanti la conoscenza del disturbo dello spettro autistico e buone pratiche terapeutiche ed educative;

   la legge di bilancio 2017 ha autorizzato, per il 2017, la riassegnazione al Fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico delle risorse a questo destinate nel 2016 e non ancora utilizzate, mentre la successiva legge di bilancio per il 2018 ha previsto un aumento del Fondo di ulteriori 5 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2019 e 2020 –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quali soggetti siano già stati beneficiari, e per quali somme, di risorse provenienti dal Fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico di cui alla legge n. 208 del 2015 – e successive leggi di bilancio – e quali iniziative intenda adottare per vigilare sul rispetto della necessaria trasparenza nell'assegnazione delle risorse e nella rendicontazione della dotazione economica del citato fondo.
(5-02120)