• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.7/00245 (7-00245) «Parentela, Coin, Viviani, Bella, Bubisutti, Cadeddu, Cassese, Gastaldi, Cillis, Golinelli, Cimino, Liuni, Del Sesto, Lo Monte, Gagnarli, Lolini, Gallinella, Grande, L'Abbate, Lombardo,...



Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00245presentato daPARENTELA Paolotesto diGiovedì 9 maggio 2019, seduta n. 172

   Le Commissioni III e XIII,

   premesso che:

    lo sviluppo dell'olivicoltura è dovuto alla straordinaria qualità dell'alimento olio sia sotto il profilo nutrizionale che del benessere, caratteristiche che hanno fatto lievitare l'interesse commerciale per questo prodotto sul mercato globale;

    a fronte della crescita del commercio mondiale dell'olio di oliva e delle olive da tavola è indispensabile incentivare la cooperazione internazionale a favore di una olivicoltura sostenibile e responsabile volta a migliorare e preservare la qualità, a realizzare una maggior integrazione della dimensione ambientale nelle attività del settore olivicolo-olerario, a supportare la ricerca e lo sviluppo di attività di formazione e trasferimento tecnologico e a promuovere il consumo mondiale di olio di oliva mediante campagne e programmi dedicati;

    il Consiglio oleicolo internazionale, Coi, opera fin dal 1959, sotto il patrocinio delle Nazioni Unite, per il conseguimento dei suddetti fini come organizzazione mondiale intergovernativa nel settore dell'olio di oliva e delle olive da tavola e costituisce l'unico forum di confronto istituzionale a livello internazionale nella determinazione di linee di azione e obiettivi programmatici;

    l'elenco dei membri del Coi, che ha sede a Madrid, comprende l'Unione europea in rappresentanza dei 28 Stati membri, e altri 14 Paesi, molti dei quali si affacciano sul mare Mediterraneo da cui proviene il 98 per cento della produzione mondiale di olio di oliva;

    l'attuale vertice di governo del Consiglio è composto da un rappresentante della Tunisia come direttore esecutivo, e da due direttori aggiunti di nazionalità turca e spagnola;

    nel corso della 108a Sessione ordinaria dei membri del Consiglio, tenutasi a Madrid dal 19 al 23 novembre 2018, le delegazioni di Tunisia e Turchia hanno chiesto ai Paesi membri di prorogare il mandato per ulteriori 4 anni per l'intero staff dirigenziale, quindi sia per il direttore esecutivo che per i due direttori aggiunti e la Commissione europea ha sostenuto tale proposta;

    tale proroga di fatto annulla gli accordi conseguiti tre anni fa in base ai quali, con il sostegno della Spagna che mantiene la sede operativa e gran parte del personale del segretariato esecutivo, si decise che la successiva direzione esecutiva sarebbe spettata all'Italia;

    sono noti i tentativi dei Paesi appartenenti alla Lega araba di rafforzare il proprio peso nell'ambito del Consiglio anche al fine di contribuire in maniera più incisiva alle decisioni di natura economica destinate ad impattare sui futuri mercati dell'olio di oliva;

    l'Italia, come noto, occupa un posto di assoluto rilievo nel mercato internazionale dell'olio di oliva, in particolare dell'extra vergine, ed è punto di riferimento per il settore olivicolo-oleario a livello mondiale,

impegna il Governo

ad intervenire, con determinazione, presso le competenti sedi unionali affinché, già nella riunione del Coi in programma per il mese di giugno 2019, la Commissione europea evidenzi la propria contrarietà al rinnovo dell'incarico agli attuali direttori e sostenga la legittima aspettativa del nostro Paese di esprimere un italiano al vertice del Consiglio o nelle altre cariche direttoriali.
(7-00245) «Parentela, Coin, Viviani, Bella, Bubisutti, Cadeddu, Cassese, Gastaldi, Cillis, Golinelli, Cimino, Liuni, Del Sesto, Lo Monte, Gagnarli, Lolini, Gallinella, Grande, L'Abbate, Lombardo, Maglione, Alberto Manca, Marzana, Pignatone».