• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/02855 (4-02855)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02855presentato daFRATOIANNI Nicolatesto diMercoledì 8 maggio 2019, seduta n. 171

   FRATOIANNI. — Al Ministro della giustizia, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   numerosi lavoratori e lavoratrici del palazzo di giustizia di Ancona hanno promosso e sottoscritto una petizione per denunciare come gli impianti di condizionamento del palazzo di giustizia fossero molto datati e necessitassero di un intervento di ammodernamento;

   nel testo della petizione si sollevano anche dubbi circa la corretta e regolare pulizia dei filtri dell'impianto di aria condizionata e l'irregolare funzionamento dell'impianto di aerazione, con differenze anche rilevanti tra i diversi piani e le diverse stanze;

   tale situazione, secondo i firmatari della petizione, associata alla mancanza di finestre, determinerebbe grossi problemi di vivibilità degli ambienti, sia a carico dei lavoratori che dell'utenza, che si manifestano in particolare nel periodo estivo;

   sarebbero stati diversi i casi di crisi respiratorie, mal di gola, bruciori agli occhi, problemi di vista, mal di testa, di aggravamento di problemi di salute anche molto gravi; pare infatti che nel palazzo sia molto elevata la casistica di malattie gravi e mortali, come i tumori o comunque di persone che sono in cura per malattie di questo tipo, anche in età giovanile;

   dal verbale della riunione periodica annuale sulla sicurezza del luogo di lavoro, presso l'ufficio di presidenza del tribunale di Ancona tenutasi il 21 novembre 2018, si apprende che in data 23 maggio 2018 è stato approvato da parte del Comitato tecnico amministrativo presso il provveditorato interregionale alle opere pubbliche di Firenze, competente per gli uffici giudiziari marchigiani, il progetto esecutivo per la realizzazione di una modifica strutturale dell'intero impianto di aerazione e climatizzazione del palazzo di giustizia di corso Mazzini, 95;

   l'importo complessivo del costo dei lavori veniva determinato, con nota del provveditore del 1° ottobre 2018, – in euro 718.275,28;

   durante la medesima riunione, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha chiesto di procedere a un campionamento e all'analisi dell'area all'interno del palazzo, allegando una memoria nella quale viene evidenziata sia la lungaggine della gara di appalto per l'inizio dell'esecuzione dei lavori che la necessità di procedere ad una valutazione di monitoraggio microbiologico della qualità dell'aria dell'intero palazzo, dal momento che gli ultimi rilievi peritali disponibili risalgono al 10 novembre 2003;

   da verifica successiva risultava che per il progetto esecutivo sopra menzionato non erano state destinate le risorse finanziarie necessarie e che quindi non poteva darsi corso alla sua realizzazione;

   vista la gravità e la serietà dei fatti esposti e la necessità di procedere all'effettuazione degli interventi sopra descritti, i quali rappresentano una priorità non più procrastinabile –:

   se il Governo intenda adottare le iniziative di competenza per procedere quanto prima e comunque entro il 2019 allo stanziamento dei fondi necessari garantendo così che i lavori inizino prima possibile, tutto questo per evitare il collasso delle attività che si svolgono nel palazzo di giustizia, vista la priorità del problema;

   se il Governo, visti i problemi esposti in premessa, non intenda verificare la possibilità di costruire e/o individuare strutture più idonee ad ospitare gli uffici del tribunale di Ancona, dotando la città di una cittadella giudiziaria da cui tutta la collettività potrebbe trarre beneficio e chiudendo l'attuale sede del tribunale di Ancona.
(4-02855)