Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
Atto a cui si riferisce:
C.9/00682-A/002 premesso che:
la proposta in titolo è il testo unificato delle proposte di legge di iniziativa parlamentare A.C. 682 e abbinate, elaborato dal comitato ristretto, e...
Atto Camera
Ordine del Giorno 9/00682-A/002presentato daLATTANZIO Paolotesto diGiovedì 2 maggio 2019, seduta n. 169
La Camera,
premesso che:
la proposta in titolo è il testo unificato delle proposte di legge di iniziativa parlamentare A.C. 682 e abbinate, elaborato dal comitato ristretto, e approvato dalla VII Commissione nella seduta del 18 aprile 2019. Si tratta dunque di un testo di sintesi delle numerose proposte sul tema dell'educazione civica, che raccoglie la richiesta di considerare parte integrante della formazione dei discenti tutte le tematiche che rientrano come elementi per la formazione di cittadini attivi e consapevoli;
in particolare si abroga l'articolo 1 del decreto-legge n. 137 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 169 del 30 ottobre 2008, che ha introdotto l'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, attivato a partire dall'a.s. 2008/2009 e che comprendeva la predisposizione di iniziative di sensibilizzazione e di formazione del personale al fine di favorire l'acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione delle conoscenze e delle competenze nell'ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale, all'interno del monte ore complessivo previsto per le stesse;
le linee guida del MIUR, adottate in applicazione dell'articolo 1 del decreto-legge n. 137 del 2008, sollecitavano le scuole ad approfondire temi, valori e regole a fondamento della convivenza civile e ad inserirli, per quanto possibile, nella programmazione degli interventi formativi. Tale orientamento, teso ad integrare nella formazione tutti gli aspetti che formano un cittadino consapevole, viene raccolto in eredità anche dalla proposta oggi in discussione;
tenuto conto che:
l'educazione e la conoscenza relativa alle caratteristiche sociali, economiche e storiche del fenomeno mafioso e delle caratteristiche radicate nel nostro Paese a minaccia della dimensione di legalità, rappresentano un punto essenziale nel cammino formativo dei nostri giovani, perché facciano della lotta alle forme di criminalità organizzata e all'illegalità un tratto caratteristico della loro quotidianità;
la scuola, in qualità di comunità di riferimento per gli studenti, deve essere rafforzata nella sua essenza di primo presidio territoriale attivo nel contrasto alle mafie e nella piena diffusione del principio guida della legalità in tutte le sue forme, ed è il perfetto trait d'union tra la dimensione di azione locale diffusa è l'attività di livello istituzionale di contrasto alla mafia e promozione di un modello di sviluppo basato sulla legalità;
la scuola permette, quindi, di trasmettere ed ampliare la conoscenza dell'attività costante di lotta alla mafia intesa come multilivello, sia istituzionale con lo studio della legislazione antimafia a cui lo Stato ha dato vita, sia sociale con la diffusione della conoscenza delle buone pratiche messe in atto da chi opera nell'antimafia sociale,
impegna il Governo:
a dedicare, nelle Linee Guida per l'insegnamento dell'educazione civica emanate con decreto del Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca di cui all'articolo 3 della presente proposta di legge, adeguata attenzione al tema della lotta alla mafia ed alla conoscenza delle buone pratiche dell'antimafia sociale, come elemento fondante della formazione e del bagaglio culturale dei cittadini consapevoli di domani;
a valutare, ai fini di cui al paragrafo precedente, l'opportunità di istituire una anagrafe dell'antimafia, che includa associazioni, progetti implementati ed operatori. Tale strumento, utilizzato anche dalle scuole come bacino da cui attingere per identificare le migliori pratiche da diffondere, ha come obiettivo quello di dare forma ad uno strumento di memoria collettiva dell'antimafia sociale; esso potrà da un lato valorizzare l'attività di quegli operatori che fanno dell'antimafia un impegno costante e trasparente – descrivendo il reale impatto dei loro progetti – e dall'altro tutelare i soggetti che utilizzano tale strumento permettendo loro di avere informazioni limpide circa l'attività dei suddetti attori.
9/682-A/2. (Testo modificato nel corso della seduta) Lattanzio, Sabrina De Carlo.