• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/02847 (4-02847)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02847presentato daMAGI Riccardotesto diMartedì 7 maggio 2019, seduta n. 170

   MAGI. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   il 4 maggio 2019, un'agenzia di stampa alle ore 11,24 riporta la notizia del salvataggio da parte della Marina italiana di pescherecci italiani puntati da motovedette libiche;

   dal lancio di agenzia, ricco di dettagli, si legge: «alcune motovedette della Guardia costiera libica hanno puntato nove motopesca italiani, che stavano pescando nel Golfo della Sirte, in acque al limite con le acque territoriali libiche, tentando di raggiungerli. Vista la situazione due pattugliatori della Marina Militare italiana, che stavano controllando il tratto di mare, sono intervenuti, prendendo sotto tutela i nove motopesca. È successo poco dopo la mezzanotte in un punto di mare su cui c'è da sempre una controversia: secondo la comunità internazionale sarebbero acque internazionali mentre la Libia ne rivendica il possesso. Se fossero stati raggiunti dalle motovedette libiche i pescherecci sarebbero stati probabilmente sequestrati e multati come accaduto altre volte. Al momento i pescherecci vengono scortati in acque sicure dalla Marina Militare»;

   alle 11,47, sul profilo Twitter del Ministero della difesa viene pubblicato il seguente tweet: «#4maggio Pescherecci italiani nel mirino delle motovedette libiche salvati dalla #MarinaMilitare. Il Ministro @Eli_Trenta: grazie al coraggio e alla professionalità dell’@ItalianNavy si è evitato il peggio»;

   dopo pochi minuti il Ministero rimuove il tweet e smentisce la notizia;

   alle 21,13 del 4 maggio esce un'agenzia di Adnkronos con un'intervista a Toni Scilla, presidente regionale di Agripesca Sicilia e componente dell'ufficio di gabinetto dell'assessorato alla pesca della Sicilia, il quale conferma la notizia del salvataggio di nove pescherecci della flotta di Mazara del Vallo e racconta quanto accaduto «alla mezzanotte del giorno precedente in acque internazionali, non in acque libiche»; in base ai racconti dello stesso Scilla, in costante contatto con la flotta mazarese: «La motovedetta libica avendo visto i pescherecci italiani stava raggiungendo le nostre imbarcazioni per fare il sequestro, solo che le due vedette italiane hanno intercettato la Guardia costiera libica e sono intervenute e hanno bloccato il sequestro delle imbarcazioni». Secondo Scilla, il Ministro della difesa Elisabetta Trenta avrebbe cancellato il tweet «dopo il chiarimento con le navi intervenute, che hanno confermato che non c'è più stato il sequestro» –:

   quale sia stata la dinamica dell'intervento che avrebbe visto coinvolta la Marina militare a tutela dei pescherecci italiani, dove questo sia avvenuto, se risulti al Governo quale guardia costiera libica abbia svolto l'operazione di cui in premessa, che ha costituito una minaccia per i pescatori italiani, con quali mezzi essa sia intervenuta e quale autorità libica abbia disposto tale intervento.
(4-02847)