Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
C.3/00720 (3-00720)
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00720presentato daROSSELLO Cristinatesto diMartedì 7 maggio 2019, seduta n. 170
ROSSELLO, BATTILOCCHIO, MARROCCO, PETTARIN, RUGGIERI, ELVIRA SAVINO, COSIMO SIBILIA e VIETINA. — Al Ministro per i rapporti con il Parlamento e per la democrazia diretta . — Per sapere – premesso che:
l'8 marzo 2019 il prof. Paolo Savona ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Ministro per le Politiche europee per passare alla guida della CONSOB;
la mancanza di un Ministro stabile per le politiche europee che partecipi, d'intesa con i Ministri competenti, alle riunioni del Consiglio dell'UE, rappresentando l'Italia nella definizione delle posizioni da sostenere su dossier cruciali, finisce per indebolire la difesa degli interessi strategici del nostro Paese, oltre a svilire la normale dialettica maggioranza-minoranza per l'incostante interlocuzione Esecutivo-Parlamento, in special modo con la XIV Commissione, per definire la partecipazione italiana alla programmazione dell'azione europea;
gli effetti non performanti di tale assenza sono particolarmente visibili nell'aumento delle procedure di infrazione (crescenti di giorno in giorno) e nella perdurante assenza di interventi normativi di natura ordinaria e straordinaria finalizzati a ridurre il contenzioso, così come previsto dalla legge n. 234 del 2012;
rimangono sospese e senza risposta molte delle domande circa la posizione dell'Esecutivo in Europa, non ultima quella relativa al documento dell'ex Ministro Savona – Una Politeia per un'Europa diversa, più forte e più equa – se sia da ritenersi ancora valido e attuale per l'intera compagine di governo, o se, diversamente, il Governo non intenda aggiornare le sue linee guida, in riferimento alle nuove sfide che l'Europa è chiamata ad affrontare, a partire dagli esiti della Brexit e dalle imminenti elezioni europee;
rimangono parimenti oscure al Parlamento le posizioni dell'Esecutivo in ordine alle riforme per il futuro dell'Europa, sulla nuova governance economica Ue, sull'unificazione di regole comuni (con particolare riguardo a beni e servizi, al diritto contrattuale europeo, al digitale) e sui numerosi dossier dall'evidente impatto, laddove, tuttavia, il rischio che l'Italia finisca per non avere alcun peso, isolata e marginalizzata rispetto alle decisioni dell'asse franco-tedesco, è sempre più concreto, anche in relazione alle future cariche europee –:
come il Governo intenda operare al fine di assicurare un'efficace azione del nostro Paese in ambito europeo, in modo tale da rappresentare adeguatamente l'Italia ai tavoli europei, presentando altresì tempestivamente al Parlamento gli strumenti normativi ordinari volti all'adeguamento interno al diritto europeo e al superamento delle procedure di infrazione ancora pendenti.
(3-00720)