• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00376 (2-00376) «Fragomeli, Ubaldo Pagano, Pagani, Losacco, Annibali, Raciti, Gavino Manca, Pizzetti, Del Barba, Buratti, Prestipino, Pellicani, Carla Cantone, Frailis, Carè, Di Giorgi, Librandi,...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00376presentato daFRAGOMELI Gian Mariotesto diMartedì 7 maggio 2019, seduta n. 170

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:

   a seguito delle recenti avversità atmosferiche la viabilità della strada statale 36 ha visto notevolmente accentuarsi le già note criticità per via di smottamenti e frane che hanno interessato la carreggiata in entrambe le direzioni con la chiusura al traffico di alcuni tratti in particolare all'altezza del comune di Lierna, in provincia di Lecco;

   sono stati effettuati controlli da parte di Anas e uffici tecnici territorialmente competenti per mettere in sicurezza la strada;

   questa condizione ha fatto sì che l'intero sistema viario comprensoriale subisse le conseguenze di un aumento di traffico e di tempi di percorrenza per cittadini e imprese;

   questo è solo l'ultimo episodio che riguarda questa strategica arteria che interessa questo territorio; sulla base di uno specifico studio realizzato dall'Aci, che analizza la localizzazione di oltre 36 mila incidenti stradali avvenuti in Italia lo scorso anno, è risultato che la strada statale 36 del lago di Como e dello Spluga sia la strada extraurbana più pericolosa del Paese;

   sono stati ben 311 gli incidenti nel solo nel 2017, su un'arteria lunga complessivamente 141 chilometri e che attraversa le province di Lecco e di Monza-Brianza;

   di questi, 180 incidenti si sono registrati negli appena 23 chilometri del tratto della provincia brianzola;

   si tratta di una strada molto frequentata dai pendolari anche per raggiungere le località sciistiche della Valtellina, di Bormio e Livigno, tra l'altro in corsa per le Olimpiadi del 2026;

   secondo l'Anas, la strada statale 36 è una delle più trafficata di tutto il nord Italia, con punte anche di 78 mila transiti al giorno;

   vanno considerate la rilevanza della strada statale in questione e la preoccupazione di istituzioni locali, cittadini, associazioni, organizzazioni sociali, per l'evidente criticità in termini di sicurezza;

   occorrono pertanto investimenti per la messa in sicurezza dell'arteria sia per questioni morfologiche sia per questioni attinenti strettamente alla sicurezza stradale, nonché per il suo adeguamento agli attuali volumi di traffico divenuti ormai insostenibili –:

   in relazione a quanto esposto in premessa, quali iniziative intenda assumere il Governo al fine di convocare, in tempi rapidissimi, un tavolo istituzionale con l'Anas, con la partecipazione di tutti i soggetti istituzionali interessati – in particolare prefetture e province di Monza e Brianza, Lecco, Sondrio – e non, comprese le parti sociali, per finanziare interventi per la messa in sicurezza dell'arteria e per il suo adeguamento ai rilevanti volumi di traffico, con l'obiettivo di innalzarne gli standard di sicurezza soprattutto nei tratti più pericolosi, adottando anche strumenti tecnologici innovativi lungo il tracciata rafforzando la presenza della Polstrada e avendo come obiettivo la riduzione dei sinistri e una effettiva sicurezza per chi è chiamato a percorrerla quotidianamente.
(2-00376) «Fragomeli, Ubaldo Pagano, Pagani, Losacco, Annibali, Raciti, Gavino Manca, Pizzetti, Del Barba, Buratti, Prestipino, Pellicani, Carla Cantone, Frailis, Carè, Di Giorgi, Librandi, Moretto, Piccoli Nardelli, Scalfarotto, Benamati, Mor, D'Alessandro, Ciampi, Colaninno, Siani, Mura, Ceccanti, Cenni, Bruno Bossio, Nardi, Ferri».