• C. 682-734-916-988-1166-1182-1425-1464-1465-1480-1485-1499-1536-1555-1576-1696-1709-A EPUB presentata il 1° giugno 2018. COLMELLERE Angela, Relatore per la maggioranza

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Atto a cui si riferisce:
C.1166 Introduzione dell'insegnamento dell'educazione alla cittadinanza e alla Costituzione nella scuola primaria e secondaria
approvato con il nuovo titolo
"Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica"


FRONTESPIZIO

PARERI
Parere Commissione: 01
Parere Commissione: 12
Parere Commissione: 13
Parere Commissione: 14

PROGETTO DI LEGGE
                        Articolo 1
                        Articolo 2
                        Articolo 3
                        Articolo 4
                        Articolo 5
                        Articolo 6
                        Articolo 7
                        Articolo 8
                        Articolo 9
                        Articolo 10
                        Articolo 11
                        Articolo 12

XVIII LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

N. 682-734-916-988-1166-1182-1425-1464-1465-1480-1485-1499-1536-1555-1576-1696-1709-A

PROPOSTE DI LEGGE

682

d'iniziativa dei deputati
CAPITANIO, CENTEMERO, ANDREUZZA, BADOLE, BAZZARO, BELOTTI, BENVENUTO, BIANCHI, BILLI, BINELLI, BISA, BITONCI, BOLDI, CAFFARATTO, CAPARVI, VANESSA CATTOI, CAVANDOLI, CECCHETTI, COLMELLERE, COVOLO, DE ANGELIS, DI MURO, DONINA, DURIGON, FERRARI, FOGLIANI, FORMENTINI, FOSCOLO, FRASSINI, FUGATTI, FURGIUELE, GARAVAGLIA, GASTALDI, GAVA, GIACOMETTI, GIGLIO VIGNA, GOBBATO, GOLINELLI, GRIMOLDI, GUIDESI, LATINI, LEGNAIOLI, LO MONTE, LOCATELLI, LOLINI, EVA LORENZONI, LUCCHINI, MACCANTI, MARCHETTI, MATURI, MORRONE, MOSCHIONI, MURELLI, ALESSANDRO PAGANO, PANIZZUT, PAOLINI, PATASSINI, PATELLI, PETTAZZI, PIASTRA, RACCHELLA, RIBOLLA, SEGNANA, TATEO, TERZI, TIRAMANI, TOMBOLATO, TURRI, VALLOTTO, VINCI, VIVIANI, ZANOTELLI, ZIELLO, ZÓFFILI, ZORDAN

Istituzione dell'insegnamento dell'educazione civica nella scuola primaria e secondaria e del premio annuale per l'educazione civica

Presentata il 1° giugno 2018

NOTA: La VII Commissione permanente (Cultura, scienza e istruzione), il 18 aprile 2019, ha deliberato di riferire favorevolmente sul testo unificato delle proposte di legge nn. 682, 734, 916, 988, 1166, 1182, 1425, 1464, 1465, 1480, 1485, 1499, 1536, 1555, 1576, 1696 e 1709. In pari data la Commissione ha chiesto di essere autorizzata a riferire oralmente. Per i testi delle proposte di legge si vedano i relativi stampati.

734

d'iniziativa dei deputati
GELMINI, APREA, CASCIELLO, MARIN, MARROCCO, PALMIERI, SACCANI JOTTI, CALABRIA, GERMANÀ, SANDRA SAVINO, COSIMO SIBILIA, ZANELLA

Introduzione dell'insegnamento dell'educazione alla cittadinanza attiva, anche nell'uso degli strumenti informatici, disposizioni concernenti la valutazione del comportamento degli studenti e divieto di utilizzazione di telefoni mobili e dispositivi di comunicazione elettronica nelle scuole

Presentata il 14 giugno 2018

916

d'iniziativa dei deputati
DADONE, D'UVA, GALLO, CARBONARO, ACUNZO, AZZOLINA, BELLA, CASA, FRATE, LATTANZIO, MARIANI, MARZANA, MELICCHIO, NITTI, TESTAMENTO, TORTO, TUZI, VILLANI

Introduzione dell'insegnamento dell'educazione alla cittadinanza responsabile e alla Costituzione nella scuola primaria e secondaria

Presentata il 12 luglio 2018

988

d'iniziativa dei deputati
BATTILOCCHIO, SPENA, PETTARIN, VIETINA

Modifica al decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, in materia di introduzione dell'insegnamento della materia «Costituzione e cittadinanza europea» nelle scuole di ogni ordine e grado

Presentata il 12 luglio 2018

1166

d'iniziativa dei deputati
TOCCAFONDI, LORENZIN, COLUCCI, TABACCI, LUPI, SOVERINI, TONDO

Introduzione dell'insegnamento dell'educazione alla cittadinanza e alla Costituzione nella scuola primaria e secondaria

Presentata il 17 settembre 2018

1182

d'iniziativa dei deputati
COMAROLI, MOLINARI, ANDREUZZA, BADOLE, BAZZARO, BELLACHIOMA, BELOTTI, BIANCHI, BILLI, BINELLI, BISA, BOLDI, BONIARDI, BORDONALI, BUBISUTTI, CAFFARATTO, CAPARVI, CAPITANIO, VANESSA CATTOI, CAVANDOLI, CECCHETTI, CESTARI, COLLA, COLMELLERE, COVOLO, ANDREA CRIPPA, DARA, DE ANGELIS, DE MARTINI, DI MURO, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, DONINA, FANTUZ, FERRARI, FOGLIANI, FORMENTINI, FOSCOLO, FRASSINI, FURGIUELE, GASTALDI, GIGLIO VIGNA, GOBBATO, GOLINELLI, GRIMOLDI, GUSMEROLI, IEZZI, INVERNIZZI, LAZZARINI, LEGNAIOLI, LOCATELLI, LOLINI, EVA LORENZONI, LUCCHINI, MACCANTI, MAGGIONI, MORELLI, MOSCHIONI, MURELLI, ALESSANDRO PAGANO, PANIZZUT, PAOLINI, PATELLI, PETTAZZI, POTENTI, PRETTO, RACCHELLA, RAFFAELLI, RIBOLLA, SASSO, SEGNANA, STEFANI, TARANTINO, TATEO, TONELLI, TURRI, VALBUSA, VALLOTTO, VINCI, ZANOTELLI, ZIELLO, ZÓFFILI, ZORDAN

Disposizioni concernenti l'introduzione dell'insegnamento dell'educazione civica come materia curricolare e il ripristino del voto per la valutazione del comportamento degli allievi, nonché modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, in materia di rappresentanza degli alunni della scuola primaria e secondaria inferiore negli organi collegiali della scuola

Presentata il 20 settembre 2018

1425

d'iniziativa della deputata GELMINI

Introduzione dell'insegnamento dell'educazione alla cittadinanza attiva nonché disposizioni per lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti e per una Carta dei diritti e dei doveri dell'adolescente digitale

Presentata il 7 dicembre 2018

1464

d'iniziativa dei deputati
MURA, ASCANI, PICCOLI NARDELLI, CIAMPI, PRESTIPINO, ROSSI, DI GIORGI, FRANCESCHINI, ANZALDI, SERRACCHIANI

Modifica all'articolo 1 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, e altre disposizioni concernenti il potenziamento e la valorizzazione dell'insegnamento di cittadinanza e Costituzione

Presentata il 19 dicembre 2018

1465

d'iniziativa dei deputati
SCHULLIAN, GEBHARD, PLANGGER

Istituzione dell'insegnamento dell'educazione civica nella scuola primaria, nella scuola secondaria di primo grado e nel primo biennio della scuola secondaria di secondo grado

Presentata il 19 dicembre 2018

1480

d'iniziativa del deputato PELLA

Introduzione dell'insegnamento dell'educazione alla cittadinanza attiva e dell'educazione civica nella scuola primaria e secondaria

Presentata il 29 dicembre 2018

1485

d'iniziativa popolare

Insegnamento di educazione alla cittadinanza come materia autonoma con voto, nei curricula scolastici di ogni ordine e grado

Presentata il 4 gennaio 2019

1499

d'iniziativa dei deputati
FRASSINETTI, BUCALO, CARETTA, CIABURRO, LUCA DE CARLO, MOLLICONE, PRISCO, TRANCASSINI, VARCHI

Introduzione dell'insegnamento dell'educazione civica nella scuola primaria e secondaria

Presentata il 15 gennaio 2019

1536

d'iniziativa dei deputati
NESCI, ACUNZO, DAVIDE AIELLO, PIERA AIELLO, ASCARI, AZZOLINA, BALDINO, MASSIMO ENRICO BARONI, BELLA, BRESCIA, BRUNO, CAPPELLANI, CARBONARO, CASA, CASO, DADONE, FRATE, GALLO, LATTANZIO, MAMMÌ, MELICCHIO, MIGLIORINO, NITTI, PROVENZA, SARLI, SPORTIELLO, TESTAMENTO, VILLANI

Introduzione degli articoli 1-bis e 1-ter del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, concernenti l'insegnamento della storia del contrasto del fenomeno mafioso nelle scuole primarie e secondarie e l'istituzione del «Premio per il coraggio della verità»

Presentata il 23 gennaio 2019

1555

d'iniziativa dei deputati
LATTANZIO, DAVIDE AIELLO, ASCARI, CARBONARO, FRATE, MELICCHIO, NESCI, NITTI, TESTAMENTO, TUZI

Modifica al decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, per l'introduzione di percorsi relativi alla prevenzione e al contrasto della criminalità mafiosa nell'ambito dell'insegnamento denominato «cittadinanza e Costituzione»

Presentata il 30 gennaio 2019

1576

d'iniziativa del deputato FUSACCHIA

Disposizioni concernenti l'insegnamento denominato «cittadinanza e Costituzione» nella scuola primaria e secondaria

Presentata il 6 febbraio 2019

1696

d'iniziativa dei deputati
BRUNETTA, APREA

Istituzione dell'insegnamento della storia e della cultura delle eccellenze enogastronomiche italiane come materia di educazione civica

Presentata il 21 marzo 2019

1709

d'iniziativa del deputato MISITI

Disposizioni concernenti l'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole primarie e secondarie

Presentata il 27 marzo 2019

(Relatrice: COLMELLERE)

PARERE DELLA I COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni)

  Il Comitato permanente per i pareri della I Commissione,

   esaminato il testo unificato delle proposte di legge C. 682 e abbinate, recante istituzione dell'insegnamento dell'educazione civica nella scuola primaria e secondaria e del premio annuale per l'educazione civica, adottato come testo base dalla VII Commissione;

   preso atto che il provvedimento, volto a introdurre l'insegnamento dell'educazione civica nel primo e nel secondo ciclo di istruzione, contribuisce a formare cittadini responsabili e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica diffondendo la conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni dell'Unione europea, nonché dei princìpi di legalità;

   rilevato, con riferimento al rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite, come le disposizioni del provvedimento attengano in via prevalente alla materia «norme generali sull'istruzione» che l'articolo 117, secondo comma, lettera n), della Costituzione affida alla competenza legislativa esclusiva dello Stato,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

PARERE DELLA XII COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari sociali)

  La XII Commissione,

   esaminato, per le parti di competenza, il testo unificato delle proposte di legge C. 682 Capitanio e abbinate, recante introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica;

   ritenuto senz'altro condivisibile l'obiettivo perseguito dal provvedimento in oggetto in quanto l'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole, anche attraverso la promozione dell'educazione alla salute e al benessere, al volontariato e alla cittadinanza attiva, è fondamentale al fine di formare cittadini responsabili e consapevoli;

   espresso altresì apprezzamento per le disposizioni del medesimo provvedimento che sono volte a integrare l'insegnamento dell'educazione civica con esperienze extra-scolastiche, a partire dalla costituzione di reti con altri soggetti istituzionali, con il mondo del volontariato e del terzo settore,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

PARERE DELLA XIII COMMISSIONE PERMANENTE
(Agricoltura)

  La XIII Commissione,

   esaminato, per le parti di competenza, il testo unificato delle proposte di legge in materia di introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica (C. 682 e abbinate);

   preso atto favorevolmente che l'articolo 2, comma 1, attiva l'insegnamento trasversale dell'educazione civica e che il successivo articolo 3, comma 2, dispone che in tale ambito sono promosse l'educazione stradale, l'educazione alla salute e al benessere, l'educazione al volontariato e alla cittadinanza attiva;

   osservato che l'articolo 3, nel prevedere le modalità di adozione delle Linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica, elenca le tematiche alle quali occorre fare riferimento, tra le quali indica quelle relative all'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile (comma 1, lettera b)), l'educazione ambientale, lo sviluppo eco-sostenibile e la tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari (comma 1, lettera e));

   ritenuto che il patrimonio enogastronomico italiano è parte integrante del più ampio patrimonio culturale, storico e artistico del nostro Paese e che associare all'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole quello della storia e della cultura delle eccellenze enogastronomiche italiane può avere un significato pregnante,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:

  valuti la Commissione l'opportunità di inserire, all'articolo 3, comma 1, che prevede l'adozione di Linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica e individua le tematiche alle quali occorre fare riferimento, la tematica dell'insegnamento della storia e della cultura delle eccellenze enogastronomiche italiane.

PARERE DELLA XIV COMMISSIONE PERMANENTE
(Politiche dell'Unione europea)

  La XIV Commissione,

   esaminato il testo unificato della proposta di legge C. 682 Capitanio e abbinate, recante introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica o educazione alla cittadinanza attiva e responsabile e alla Costituzione;

   considerato che le competenze civiche, sociali e digitali figurano tra le competenze chiave per l'apprendimento permanente individuate dalla raccomandazione n. 2006/962/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente;

   rilevato che la dichiarazione sulla promozione della cittadinanza e dei valori comuni di libertà, tolleranza e non discriminazione attraverso l'istruzione, adottata dai Ministri dell'istruzione dell'Unione europea a Parigi il 17 marzo 2015, riconosce un ruolo centrale all'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole;

   considerato che la raccomandazione del Consiglio, del 22 maggio 2018, sulla promozione di valori comuni, di un'istruzione inclusiva e della dimensione europea dell'insegnamento invita, tra l'altro, gli Stati membri a promuovere la «condivisione dei valori comuni di cui all'articolo 2 del trattato sull'Unione europea fin dalla prima infanzia e a tutti i livelli e per tutti i tipi di istruzione e formazione in una prospettiva di apprendimento permanente» e a continuare con gli impegni contenuti nella richiamata dichiarazione di Parigi del 17 marzo 2015;

   tenuto conto del Piano d'azione per l'istruzione digitale (COM(2018) 22) per aiutare cittadini, istituti e sistemi di istruzione ad affrontare un'era di rapida evoluzione tecnologica, presentato dalla Commissione europea il 17 gennaio 2018;

   rilevata l'opportunità di sostituire il riferimento di cui all'articolo 1, comma 2, alle «istituzioni comunitarie» con il riferimento alle «istituzioni dell'Unione europea»,

   esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:

  valuti la Commissione di merito l'opportunità di sostituire, all'articolo 1, comma 2, le parole: «istituzioni comunitarie» con le seguenti: «istituzioni dell'Unione europea».

TESTO UNIFICATO
della Commissione

Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica.

Art. 1.
(Princìpi)

  1. L'educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri.
  2. L'educazione civica sviluppa nelle istituzioni scolastiche la conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni dell'Unione europea per sostanziare, in particolare, la condivisione e la promozione dei princìpi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale, diritto alla salute e al benessere della persona.

Art. 2.
(Istituzione dell'insegnamento dell'educazione civica)

  1. Ai fini di cui all'articolo 1, a decorrere dal 1° settembre del primo anno scolastico successivo all'entrata in vigore della presente legge, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione è istituito l'insegnamento trasversale dell'educazione civica, che sviluppa la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società. Iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile sono avviate dalla scuola dell'infanzia.
  2. Le istituzioni del sistema educativo di istruzione e formazione promuovono l'insegnamento di cui al comma 1. A tal fine, all'articolo 18, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, le parole: «di competenze linguistiche» sono sostituite dalle seguenti: «di competenze civiche, linguistiche».
  3. Le istituzioni scolastiche prevedono nel curricolo di istituto l'insegnamento trasversale dell'educazione civica, specificandone anche, per ciascun anno di corso, l'orario, che non può essere inferiore a 33 ore annue, da svolgersi nell'ambito del monte orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti. Per raggiungere il predetto orario gli istituti scolastici possono avvalersi della quota di autonomia utile per modificare il curricolo.
  4. L'insegnamento trasversale dell'educazione civica è affidato, anche in contitolarità, ai docenti della classe, sulla base del curricolo di cui al comma 3. Le istituzioni scolastiche utilizzano le risorse dell'organico dell'autonomia. L'insegnamento è affidato ai docenti abilitati all'insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche, ove disponibili nell'ambito dell'organico dell'autonomia.
  5. Per ciascuna classe è individuato, tra i docenti a cui è affidato l'insegnamento dell'educazione civica, un docente con compiti di coordinamento.
  6. L'insegnamento trasversale dell'educazione civica è oggetto delle valutazioni periodiche e finali previste dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, e dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122. Il docente coordinatore di cui al comma 5 formula la proposta di voto espresso in decimi, acquisendo elementi conoscitivi dai docenti a cui è affidato l'insegnamento dell'educazione civica.
  7. Dall'attuazione del presente articolo non devono derivare incrementi o modifiche dell'organico del personale scolastico, né ore d'insegnamento eccedenti rispetto all'orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti. Per lo svolgimento dei compiti di coordinamento di cui al comma 5 non sono dovuti compensi, indennità o altri emolumenti comunque denominati, salvo che la contrattazione d'istituto stabilisca diversamente con oneri a carico del fondo per il miglioramento dell'offerta formativa.
  8. A decorrere dal 1° settembre del primo anno scolastico successivo all'entrata in vigore della presente legge, sono abrogati l'articolo 1 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, nonché il comma 4 dell'articolo 2 e il comma 10 dell'articolo 17 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62.

Art. 3.
(Sviluppo delle competenze e obiettivi di apprendimento)

  1. In attuazione dell'articolo 2, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sono definite linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica che individuano, ove non già previsti, specifici traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi specifici di apprendimento, in coerenza con le indicazioni nazionali e, per la scuola dell'infanzia e il primo ciclo di istruzione, con le indicazioni nazionali e nuovi scenari, nonché con le linee guida vigenti, assumendo a riferimento le seguenti tematiche:

   a) Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell'Unione europea e degli organismi internazionali; storia della bandiera e dell'inno nazionale;

   b) Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015;

   c) educazione alla cittadinanza digitale, secondo le disposizioni dell'articolo 5;

   d) elementi fondamentali di diritto, con particolare riguardo al diritto del lavoro;

   e) educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari;

   f) educazione alla legalità;

   g) educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni.

  2. Nell'ambito dell'insegnamento trasversale dell'educazione civica sono altresì promosse l'educazione stradale, l'educazione alla salute e al benessere, l'educazione al volontariato e alla cittadinanza attiva. Tutte le azioni sono finalizzate ad alimentare e rafforzare il rispetto nei confronti delle persone, degli animali e della natura.

Art. 4.
(Costituzione e cittadinanza)

  1. A fondamento dell'insegnamento dell'educazione civica è posta la conoscenza della Costituzione italiana. Gli alunni devono essere introdotti alla conoscenza dei contenuti della Carta costituzionale sia nella scuola dell'infanzia e del primo ciclo, sia in quella del secondo ciclo, per sviluppare competenze ispirate ai valori della responsabilità, della legalità, della partecipazione e della solidarietà.
  2. Al fine di promuovere la conoscenza del pluralismo istituzionale, disciplinato dalla Carta costituzionale, sono adottate iniziative per lo studio degli statuti delle regioni ad autonomia ordinaria e speciale.
  3. La conoscenza della Costituzione italiana rientra tra le competenze di cittadinanza che tutti gli studenti, di ogni percorso di istruzione e formazione, devono conseguire.
  4. Con particolare riferimento agli articoli 1 e 4 della Costituzione possono essere promosse attività per sostenere l'avvicinamento responsabile e consapevole degli studenti al mondo del lavoro.

Art. 5.
(Educazione alla cittadinanza digitale)

  1. Nell'ambito dell'insegnamento trasversale dell'educazione civica, di cui all'articolo 2, è prevista l'educazione alla cittadinanza digitale.
  2. Nel rispetto dell'autonomia scolastica, l'offerta formativa erogata nell'ambito dell'insegnamento di cui al comma 1 prevede almeno le seguenti abilità e conoscenze digitali essenziali, da sviluppare con gradualità tenendo conto dell'età degli alunni e degli studenti:

   a) analizzare, confrontare e valutare criticamente la credibilità e l'affidabilità delle fonti di dati, informazioni e contenuti digitali;

   b) interagire attraverso varie tecnologie digitali e individuare i mezzi e le forme di comunicazione digitali appropriati per un determinato contesto;

   c) informarsi e partecipare al dibattito pubblico attraverso l'utilizzo di servizi digitali pubblici e privati; ricercare opportunità di crescita personale e di cittadinanza partecipativa attraverso adeguate tecnologie digitali;

   d) conoscere le norme comportamentali da osservare nell'ambito dell'utilizzo delle tecnologie digitali e dell'interazione in ambienti digitali, adattare le strategie di comunicazione al pubblico specifico ed essere consapevoli della diversità culturale e generazionale negli ambienti digitali;

   e) creare e gestire l'identità digitale, essere in grado di proteggere la propria reputazione, gestire e tutelare i dati che si producono attraverso diversi strumenti digitali, ambienti e servizi, rispettare i dati e le identità altrui; utilizzare e condividere informazioni personali identificabili proteggendo se stessi e gli altri;

   f) conoscere le politiche sulla tutela della riservatezza applicate dai servizi digitali relativamente all'uso dei dati personali;

   g) essere in grado di evitare, usando tecnologie digitali, rischi per la salute e minacce al proprio benessere fisico e psicologico; essere in grado di proteggere sé e gli altri da eventuali pericoli in ambienti digitali; essere consapevoli delle tecnologie digitali per il benessere psicofisico e l'inclusione sociale.

  3. Al fine di verificare l'attuazione del presente articolo, di diffonderne la conoscenza tra i soggetti interessati e di valutare eventuali esigenze di aggiornamento, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca convoca ogni due anni la Consulta dei diritti e dei doveri dell'adolescente digitale.
  4. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sono determinati i criteri di composizione e le modalità di funzionamento della Consulta di cui al comma 3, in modo da assicurare la rappresentanza degli studenti, degli insegnanti, delle famiglie e degli esperti del settore. L'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza designa un componente della Consulta.
  5. La Consulta di cui al comma 3 presenta periodicamente al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca una relazione sullo stato di attuazione del presente articolo e segnala eventuali iniziative di modificazione che ritenga opportune.
  6. La Consulta di cui al comma 3 opera in coordinamento con il Tavolo tecnico istituito ai sensi dell'articolo 3 della legge 29 maggio 2017, n. 71.
  7. Per l'attività prestata nell'ambito della Consulta, ai suoi componenti non sono dovuti compensi, indennità, gettoni di presenza o altre utilità comunque denominate, né rimborsi di spese.

Art. 6.
(Formazione dei docenti)

  1. Nell'ambito delle risorse di cui all'articolo 1, comma 125, della legge 13 luglio 2015, n. 107, una quota parte pari a 4 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2020 è destinata alla formazione dei docenti sulle tematiche afferenti all'insegnamento trasversale dell'educazione civica. Il Piano nazionale della formazione dei docenti, di cui all'articolo 1, comma 124, della legge 13 luglio 2015, n. 107, è aggiornato al fine di comprendervi le attività di cui al primo periodo.
  2. Al fine di ottimizzare l'impiego delle risorse e di armonizzare gli adempimenti relativi alla formazione dei docenti di cui al comma 1, le istituzioni scolastiche effettuano una ricognizione dei loro bisogni formativi e possono promuovere accordi di rete nonché, in conformità al principio di sussidiarietà verticale, specifici accordi in ambito territoriale con università, istituzioni ed enti di ricerca di interesse nazionale.

Art. 7.
(Scuola e famiglia)

  1. Al fine di valorizzare l'insegnamento trasversale dell'educazione civica e di sensibilizzare gli studenti alla cittadinanza responsabile, la scuola rafforza la collaborazione con le famiglie, anche integrando il Patto educativo di corresponsabilità di cui all'articolo 5-bis del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, estendendolo alla scuola primaria.

Art. 8.
(Scuola e territorio)

  1. L'insegnamento trasversale dell'educazione civica è integrato con esperienze extra-scolastiche, a partire dalla costituzione di reti anche di durata pluriennale con altri soggetti istituzionali, con il mondo del volontariato e del Terzo settore, con particolare riguardo a quelli impegnati nella promozione della cittadinanza attiva.
  2. I comuni possono promuovere ulteriori iniziative in collaborazione con le scuole, con particolare riguardo alla conoscenza del funzionamento delle amministrazioni locali e dei loro organi, alla conoscenza storica del territorio e alla fruizione stabile di spazi verdi e spazi culturali.

Art. 9.
(Albo delle buone pratiche di educazione civica)

  1. Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca costituisce, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, l'Albo delle buone pratiche di educazione civica.
  2. Nell'Albo sono raccolte le buone pratiche adottate dalle istituzioni scolastiche nonché accordi e protocolli sottoscritti dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per l'attuazione delle tematiche relative all'educazione civica e all'educazione alla cittadinanza digitale, al fine di condividere e diffondere soluzioni organizzative ed esperienze di eccellenza.

Art. 10.
(Valorizzazione delle migliori esperienze)

  1. Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca indice annualmente, con proprio decreto, per ogni ordine e grado di istruzione, un concorso nazionale per la valorizzazione delle migliori esperienze in materia di educazione civica, al fine di promuoverne la diffusione nel sistema scolastico nazionale.

Art. 11.
(Relazione alle Camere)

  1. Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca presenta con cadenza biennale alle Camere una relazione sull'attuazione della presente legge, anche nella prospettiva dell'eventuale modifica dei quadri orari che aggiunga l'ora di insegnamento di educazione civica.

Art. 12.
(Clausola di invarianza finanziaria)

  1. Dall'attuazione delle disposizioni della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.