• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/01718-A/020    premesso che:     le finalità del decreto-legge all'esame sono quelle di mettere in campo un insieme di interventi in materia di agricoltura volti ad incidere su realtà in...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01718-A/020presentato daLOLINI Mariotesto diMercoledì 17 aprile 2019, seduta n. 165

   La Camera,
   premesso che:
    le finalità del decreto-legge all'esame sono quelle di mettere in campo un insieme di interventi in materia di agricoltura volti ad incidere su realtà in evidente stato di crisi nonché prevedere un piano di interventi per il recupero della capacità produttiva e rafforzare la competitività;
    il regolamento UE n. 1308/2013 disciplina anche la gestione di autorizzazioni per gli impianti vitivinicoli e a livello nazionale il suddetto regolamento è stato adottato tramite il decreto ministeriale n. 12272 del 2015 che detta le disposizioni nazionali di attuazione del sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli;
    dal 1o gennaio 2016 ogni anno vengono messe a bando, gratuitamente, nuove licenze pari all'1 per cento della superficie vitata nazionale, si tratta di circa 6.500 ettari l'anno in tutta Italia;
    durante i primi due anni di applicazione del nuovo sistema di autorizzazioni all'impianto si è verificato il fenomeno del «trasloco virtuale» di vigneti da una regione all'altra. Ovvero si è assistito all’escamotage di prendere in affitto o comprare terreni in una regione diversa da quella nella quale si ha l'impianto principale, per poi estirparli e spostare le acquisite autorizzazioni di reimpianto sui loro territori così da allargare la superficie vitata. Si è assistito, così, a vere e proprie migrazioni delle capacità produttive di vino;
    con il decreto ministeriale n. 935 del 13 febbraio 2018, che modifica ed integra il suddetto decreto ministeriale n. 12272, è stato previsto che «nel caso di atti di trasferimento temporaneo della conduzione l'estirpazione del vigneto effettuata prima dei 6 anni dalla loro registrazione non dà origine ad autorizzazioni all'impianto in una regione differente da quella nella quale è avvenuto l'estirpo» quindi, chiunque voglia affittare un vigneto non potrà più spostare la relativa autorizzazione e per 6 anni dovrà continuare ad essere condotto nella regione di origine;
    è necessario sanare la differenza di disciplina che si è venuta a creare tra terreni presi in affitto e quelli acquistati, riportando quindi un riequilibrio nel settore,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di prevedere una revisione della disciplina del sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli, affinché l'estirpazione dei vigneti a seguito di compravendita sia regolamentata al pari delle disposizioni che oggi sono previste per gli affitti in quanto questo sistema ha messo a rischio interi territori che hanno perso potenziale viticolo in favore di altre aree del Paese.
9/1718-A/20. Lolini.