• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/01966 (5-01966)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01966presentato daDEL BARBA Maurotesto diMercoledì 17 aprile 2019, seduta n. 165

   DEL BARBA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   la legge 13 luglio 2015, n. 107, ha previsto lo «school bonus», istituito il 19 dicembre 2016 dall'Agenzia delle entrate con la risoluzione n. 155/E, quale strumento per permettere ai cittadini, agli enti non commerciali e ai soggetti titolari d'impresa di effettuare una donazione a un istituto scolastico di propria scelta, sia statale che paritario, in condizioni di necessità. Tale donazione deve essere vincolata al raggiungimento di uno scopo espressamente disciplinato: la realizzazione di nuove strutture scolastiche, la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e il sostegno a progetti che migliorino o incentivino l'occupabilità degli studenti;

   nonostante il vantaggio dello «school bonus», in base alle notizie riportate dalla stampa, taluni dirigenti scolastici hanno dovuto rinunciare ad acquistare strumenti utili per il funzionamento delle strutture e l'apprendimento degli studenti, a causa delle rigidità e della incertezza delle procedure connesse al dettato normativo;

   i primi dati del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca difatti mostrano nel 2016 solo 27 donazioni, pari a 58 mila euro, nei primi sei mesi di attivazione dello «school bonus». Sempre per l'anno 2016, inoltre, sono attualmente in corso di riassegnazione sui capitoli di bilancio del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (dai capitoli del Ministero dell'economia e delle finanze) 76.177,79 euro;

   in base a quanto riportato dalla stampa, tali problemi, legati alla creazione del suddetto bonus, sono stati oggetto anche di doglianza da parte del personale scolastico e degli studenti che hanno criticato la modalità di versamento come un intralcio per le medesime scuole;

   l'asilo paritario di Talamona nel 2016, in virtù di questo beneficio, al fine di realizzare la manutenzione straordinaria della scuola, ha ottenuto donazioni per circa 60 mila euro versati in entrata sul conto della tesoreria dello Stato che avrebbe dovuto poi trasferire sul conto corrente della scuola quanto donato;

   ad oggi, nonostante i numerosi solleciti da parte dell'istituto scolastico, a quanto consta all'interrogante la somma di circa 60.000 euro ancora non è stata trasferita sul conto corrente della scuola di Talamona;

   i lavori di manutenzione presso la scuola sono stati effettuati e la banca sulla scorta del credito verso lo Stato ha effettuato anticipazioni che stanno avendo un costo in termini di interessi passivi per la scuola –:

   quali iniziative il Governo intenda adottare affinché i fondi versati presso la tesoreria dello Stato vengano trasferiti in tempi brevi sul conto corrente dell'asilo paritario di Talamona, così come previsto dal dettato normativo.
(5-01966)