• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/02682 (4-02682)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02682presentato daMANDELLI Andreatesto diLunedì 8 aprile 2019, seduta n. 158

   MANDELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   nell'ambito della legge 21 dicembre 2001, n. 443, legge obiettivo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici, e in ossequio agli accordi europei per lo sviluppo delle reti ferroviarie ad alta velocità, rientra la realizzazione di una linea ad alta velocità nella tratta Milano-Como-Chiasso a prevalenza di merci collegata alla galleria svizzera del Gottardo, in sinergia con il progetto elvetico «Alptransit»;

   nel progetto originario, approvato con deliberazione del Cipe n. 121, 21 dicembre 2001, era previsto il quadruplicamento dei binari tra Monza e Chiasso, ma tale adeguamento è stato sostituito, per mancanza di risorse, con il potenziamento dei binari esistenti e con la modifica degli armamenti di linea, delle stazioni e degli spazi necessari per i nuovi ingombri;

   nel nodo che attraversa la città di Monza, la linea è a due soli binari e si sviluppa in una parte interrata ma a cielo aperto, parallela a via Gottardo e, poi, passa nella vecchia galleria urbana del 1857, ampliata nel 1963, lunga 450 metri che termina nella stazione di Monza;

   sulla linea è previsto, a regime, il transito di 330-340 convogli al giorno nell'arco delle 24 ore; nel tratto tra Monza Boschetti e Monza Centrale si prevede, infatti, il passaggio di un treno ogni 6 minuti per binario, ma già a partire dal 2020 la frequenza dei treni dovrebbe raggiungere la soglia dei 200 transiti giornalieri;

   per la maggior parte i treni che andranno a collegare la tratta Rotterdam-Genova saranno convogli lunghi 750 metri composti da carrelli porta container e porta semirimorchi, lunghi fino a 800 metri, con un ingombro di 4 metri in altezza e un carico medio che supera le 2.000 tonnellate ciascuno, e si stima che nel 13 per cento dei casi il materiale trasportato sia classificato come pericoloso;

   questi treni merci transiteranno dentro la città di Monza, nelle zone del centro storico, ad ogni ora del giorno e della notte, a velocità elevate;

   la citata galleria urbana, inoltre, non rispetta i moderni requisiti di sicurezza, passando nel centro cittadino a pochi metri dalle case ed inoltre termina con una curva stretta sulla stazione di Monza che ha un enorme afflusso giornaliero di viaggiatori, studenti e pendolari;

   in varie occasioni i comitati cittadini hanno richiesto, anche commissionando studi tecnici, la valutazione di una soluzione alternativa: la cosiddetta «Gronda est», una deviazione ferroviaria che salterebbe la Brianza, Monza e Milano, a costi contenuti, su terreni pianeggianti, senza passare nel tessuto urbano;

   ad oggi, è risultato difficile anche il semplice posizionamento di barriere antirumore nella tratta San Rocco - San Biagio ottenuto dalle amministrazioni locali, con un progetto del tutto insufficiente ad arginare il rumore di un numero così elevato di convoglio –:

   quali iniziative il Ministro interrogato abbia messo in atto per verificare lo stato dei lavori relativi alla suddetta infrastruttura;

   se di concerto con Rete ferroviaria italiana, la galleria sia stata sottoposta a preventive e complete verifiche statiche e di sicurezza;

   se sia stata prevista la realizzazione di barriere acustiche sufficientemente estese ed elevate sui due lati dei binari;

   se siano stati stabiliti limiti di velocità in galleria e per tutto il tracciato interno al centro abitato;

   se sia stato valutato l'inquinamento ambientale e acustico del tracciato interno al centro abitato;

   se sia stata verificata l'opportunità di utilizzare linee alternative esterne al percorso cittadino più idonee al trasporto merci.
(4-02682)