Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
C.4/00318 (4-00318)
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata Lunedì 15 ottobre 2018
nell'allegato B della seduta n. 63
4-00318
presentata da
COMAROLI Silvana Andreina
Risposta. — L'Italia e l'Unione europea sono consce dell'utilità della partecipazione di Taiwan all'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e all'Assemblea mondiale della sanità (Ams) per il rafforzamento del sistema sanitario globale. Allo stesso tempo vi è la consapevolezza che il Segretariato dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) non sia in condizione di procedere autonomamente ad un invito nei confronti di Taiwan all'assemblea. La partecipazione di Taiwan dal 2009 al 2016 è stata resa possibile da un meccanismo di intesa con la Repubblica popolare cinese. Tale meccanismo poggiava sul principio della cosiddetta politica «una sola Cina» e sulle risoluzioni n. 2758 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite e n. 25.1 dell'Assemblea mondiale della sanità.
Purtroppo, la situazione tra le due sponde dello stretto ha fatto sì che a partire dal 2017, il meccanismo non sia stato più messo in opera da parte della Repubblica popolare cinese. Di fatto, in assenza dell'attivazione del meccanismo d'intesa sopra menzionato, né il Segretariato dell'organizzazione né gli Stati membri dispongono di margini per assicurare la partecipazione di Taiwan all'Ams.
L'Italia attribuisce la massima importanza alla protezione della salute sul piano globale. In diverse occasioni di contatto con rappresentanti della Repubblica popolare cinese, non si è mancato di segnalare l'esigenza di proteggere la salute e l'igiene delle persone attraverso la collaborazione internazionale. L'Italia continuerà a considerare attivamente insieme ai partner Unione europea il perseguimento di soluzioni pragmatiche e compatibili con la politica «una sola Cina» che possano consentire la partecipazione taiwanese all'Oms e all'Ams.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Manlio Di Stefano.