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Atto a cui si riferisce:
C.5/00145 (5-00145)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 luglio 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-00145

  La situazione oggetto dell'interrogazione richiede un chiarimento attraverso una sintetica ma puntuale ricostruzione dello stato dell'arte relativamente all'opera in questione, sulla quale è possibile tuttavia premettere l'attenzione del Ministero e il suo impegno per il rapido prosieguo dei lavori e per il completamento dell'opera nel più breve tempo possibile.
  Per quanto riferisce ANAS, l'impresa esecutrice dei lavori è stata individuata attraverso il sistema di gara definito «appalto integrato», secondo il quale l'impresa esecutrice assume anche la responsabilità del progetto dell'intervento da realizzare.
  All'esito della procedura posta in essere dal Tribunale Fallimentare di Firenze, le responsabilità conseguenti all'aver predisposto il progetto esecutivo dell'intervento si sono pienamente trasferite dall'originale appaltatore Co.e.stra. alla subentrante Impresa Toto.
  Nell'atto di subentro, infatti, era contenuta una specifica clausola contrattuale secondo la quale il subentrante, effettuate le verifiche considerate più opportune, riteneva completamente eseguibile il progetto predisposto dal precedente appaltatore.
  Le pur innegabili ragioni che hanno determinato la necessità di predisporre una variante al predetto progetto esecutivo hanno visto un iter di definizione della nuova proposta progettuale predisposta dall'appaltatore Impresa Toto estremamente lungo e complesso, ben oltre i giustificabili approfondimenti determinati da un contratto acquisito con prezzi del 2009.
  Le verifiche effettuate da ANAS su quanto predisposto dal progettista dell'impresa Toto hanno visto posizioni economiche divergenti per un importo di circa 30 milioni di euro, ma concordi sulla necessità che una parte dell'intervento relativo alla galleria Felettino I dovesse essere sottoposta a nuova valutazione del CIPE, sia in ragione della valenza economica della variante ipotizzata, non coperta dalla disponibilità economica assegnata, sia per la necessità di acquisire nuovi pareri e nuove aree di esproprio.
  L'appaltatore Toto, che aveva unilateralmente sospeso i lavori in attesa che venisse definita la variante in fase di predisposizione, ancorché questa non impedisse l'esecuzione di tutte le opere appaltate, ha ritenuto che le variazioni considerate condivisibili e approvabili da ANAS non fossero sufficienti a garantire il completamento dell'obbligazione contrattuale assunta e, pertanto, si è rivolta al Tribunale Civile di Roma chiedendo di essere sciolto dal contratto per colpa della stazione appaltante.
  Constatata l'impossibilità di proseguire alcun dialogo costruttivo, ANAS ha attivato la procedura di rescissione del contratto contestando l'inadempimento e, parimenti, iniziando a sviluppare quelle ipotesi di completamento, o di alternativa, al progetto di variante presentato dall'appaltatore integrato, frazionando l'opera in tre tratte funzionali.
  Ad oggi – mentre si procede agli atti tecnico-amministrativi previsti dalla legge per dar luogo alla risoluzione contrattuale con l'impresa Toto e alla predisposizione di quanto necessario alla conservazione nonché alla messa in sicurezza del cantiere – si stanno elaborando i progetti di completamento relativi al 1° tratto dell'intervento, tra lo svincolo del Forno e lo svincolo Buon Viaggio, prima dell'imbocco della galleria Felettino I e del 3° e ultimo tratto, dalla fine della medesima galleria allo svincolo Melara, ove è anche prevista una galleria che sottopassa le linee ferroviarie.
  Contemporaneamente sono stati attivati studi e indagini integrative per verificare se la soluzione proposta sul 2° tratto, relativo alla galleria Felettino I, dai progettisti dell'impresa Toto non trovi alternative in termini tecnico-economici, ovvero se non risulti praticabile una diversa ipotesi di tracciato nello sviluppo della predetta galleria tale da superare le problematiche geologiche che la stessa Impresa ha sollevato.
  Entro la fine dell'anno corrente, si ritiene possano essere concretamente attivate le procedure di gara relative al 1° e 3° tratto dell'intervento e, contemporaneamente, trasmettere all'esame del CIPE la soluzione prescelta per il completamento del 2° tratto relativo alla galleria Felettino.
  Evidenziate le problematiche emerse e l'impegno nella ricerca delle soluzioni possibili, come illustrate, si conferma quindi l'interesse del Ministero alla prosecuzione dell'opera e al suo completamento nel più breve tempo possibile a tutela fondamentale del territorio e dei lavoratori interessati.