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Atto a cui si riferisce:
C.5/00308 (5-00308)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 agosto 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-00308

  Nel condividere, innanzitutto, l'attenzione degli Onorevoli interroganti per l'episodio richiamato nell'atto, si fa presente che lo Stato Maggiore dell'Aeronautica, a seguito dei dovuti accertamenti, ha escluso la presenza di velivoli all'orario e nell'area indicata; tuttavia, ha comunicato che lo scorso 6 giugno, intorno alle 23.00 locali, nell'area del Comune di Corio è transitato un velivolo Tornado, in missione addestrativa notturna regolarmente pianificata che prevedeva un avvicinamento all'aeroporto di Torino Caselle.
  Il bagliore e il boato percepiti dalla popolazione potrebbero ricondursi alla manovra di normale avvicinamento alla pista eseguita dal velivolo e, più in particolare, alla «ri-partenza» che prevede, per poter effettuare la salita in totale sicurezza, l'uso della massima potenza del motore, incluso l'impiego del postbruciatore.
  È il caso di sottolineare che tali manovre sono state condotte nel totale rispetto della normativa vigente e delle limitazioni in materia, così come tutte le attività addestrative ed esercitative sono compiutamente disciplinate e regolamentate da specifiche direttive di Forza armata, finalizzate a minimizzare i disagi agli abitanti.
  L'utilizzo degli spazi aerei è programmato dall'Aeronautica militare giornalmente e ogni pianificazione è comunicata anche alle competenti autorità dell'aviazione civile che devono conoscere l'entità del traffico aereo militare e i dettagli del piano di volo, sia per esigenze organizzative che di sicurezza.
  Quanto all'informazione preventiva, da parte delle autorità militari, nei confronti della popolazione in occasione dello svolgimento di attività addestrative con velivoli, è già prassi di Forza armata dare pubblico preavviso di ogni esercitazione di rilievo, così come di ogni evento che preveda la contestuale partecipazione di più aeromobili.
  Nel caso in esame, si è trattato di una missione addestrativa di un singolo velivolo che ha utilizzato le normali traiettorie di volo e non ricade nelle casistiche sopra esposte.
  Vorrei, concludendo, rassicurare gli interroganti, che sugli aspetti legati alla sicurezza e al rispetto delle norme vi è la massima attenzione, affinché l'indispensabile esigenza addestrativa riduca al minimo l'impatto sui residenti nelle aree interessate da esercitazioni di volo.
  Proprio per questo motivo, oltre che per evitare interferenze con il traffico civile, sono previsti stringenti limiti procedurali, temporali, geografici e di quota per tutte le attività sia addestrative che esercitative.