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Atto a cui si riferisce:
C.5/00311 (5-00311)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 agosto 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-00311

  La valorizzazione del patrimonio immobiliare della Difesa costituisce un obiettivo strategico del Dicastero.
  Il Ministro della Difesa, in occasione della recente audizione presso le Commissioni congiunte della Difesa di Camera e Senato, nell'esporre le linee programmatiche del Dicastero, ha sottolineato come la consistenza del patrimonio immobiliare possa avere un impatto positivo nei contesti territoriali interessati, ove adeguatamente valorizzata anche in un'ottica dual use.
  In tale occasione è stato toccato anche il tema della complessità normativa del settore e dell'opportunità di individuare risorse adeguate: problematiche queste ultime da affrontare sostenendo le realtà locali, anche attraverso iniziative di democrazia partecipata.
  I quesiti posti nell'interrogazione odierna, entrando nel merito di tali questioni, offrono l'occasione per chiarire alcuni profili relativi alla razionalizzazione del patrimonio immobiliare esistente.
  Infatti, relativamente alle iniziative da assumere «per utilizzare al meglio le proprietà immobiliari della Difesa nella Regione Friuli Venezia Giulia...», tengo a evidenziare che sono già costituite specifiche Strutture operative quali la Task Force per la valorizzazione e la dismissione degli immobili non residenziali della Difesa, alle dipendenze del Ministro, nonché l'Ufficio Generale per la Dismissione degli immobili, presso la Direzione dei Lavori e del Demanio della Difesa.
  La mission della Task Force è quella di:
   assicurare il coordinamento tra tutte le articolazioni della Difesa interessate alle attività di individuazione e dismissione degli immobili ritenuti non più necessari al soddisfacimento delle esigenze istituzionali del Dicastero;
   promuovere iniziative volte alla semplificazione delle procedure attuative e alla formulazione di proposte di varianti alla normativa di riferimento;
   partecipare a gruppi di lavoro con il personale degli Enti locali interessati per il conseguimento della valorizzazione immobiliare.

  La mission, invece, della seconda struttura operativa è quella di assicurare l'attuazione del complesso iter tecnico amministrativo per la vendita e l'alienazione dei beni immobili e degli alloggi della Difesa non più utili ai fini istituzionali.
  Tanto rappresentato, rendo noto che il trasferimento a titolo gratuito di beni dello Stato alla Regione Friuli Venezia Giulia avviene mediante decreto legislativo, secondo quanto previsto dallo Statuto Speciale della Regione stessa.
  Nel passato, sono già state trasferite n. 137 infrastrutture, in virtù di due decreti legislativi emanati nel 2001 e nel 2007.
  A partire dall'agosto del 2014, la citata Task Force ha avviato nuove interlocuzioni con la Regione Friuli Venezia Giulia finalizzate all'individuazione di ulteriori immobili di interesse, nelle quali sono stati presi in esame sia i beni ritenuti «immediatamente dismissibili», in quanto non utilizzati, sia quelli ancora necessari alla Difesa, che potrebbero essere ceduti in «permuta» previa riallocazione delle funzioni ivi svolte senza oneri per il Dicastero.
  In tale quadro, dal mese di novembre del 2014 è stato fornito alla Regione Friuli Venezia Giulia un elenco con n. 166 beni, per le valutazioni di competenza.
  In conclusione, sulla base di quanto riferito, ritengo che le aspettative auspicate dall'Onorevole interrogante potranno trovare compiuta definizione nell'ambito delle attività già poste in essere.