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Atto a cui si riferisce:
C.5/00626 (5-00626)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-00626

  Il beneficio previdenziale per esposizione all'amianto è previsto dall'articolo 1, comma 117, della legge 190/2014 (come modificato dall'articolo 1, comma 274, della legge 208/2015), in favore degli «ex lavoratori occupati nelle imprese che hanno svolto attività di coibentazione e bonifica, che hanno cessato il loro rapporto di lavoro per effetto della chiusura, dismissione o fallimento dell'impresa presso cui erano occupati e il cui sito è interessato da piano di bonifica da parte dell'ente territoriale».
  Tali soggetti, qualora risultino ammalati con patologia asbesto-correlata, hanno diritto ad una maggiorazione dell'anzianità assicurativa e contributiva non superiore a 5 anni ai fini del perfezionamento dei requisiti per la pensione di anzianità vigenti prima dell'entrata in vigore del decreto-legge n. 201/2011 di riforma pensionistica, utili a determinare la decorrenza del trattamento pensionistico nel corso degli anni 2015, 2016, 2017, 2018.
  In merito, l'onorevole interrogante rileva come la suddetta disciplina sia stata ulteriormente modificata dall'articolo 13-ter del decreto-legge n. 91 del 2017, convertito dalla legge 123/2017, che ha disposto l'applicazione del beneficio anche ai lavoratori che conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico nel corso degli anni 2019 e 2020.
  Alla luce di tale modifica legislativa, l'onorevole interrogante sottolinea come non sia stata ancora emanata una circolare applicativa da parte dell'INPS, finalizzata ad individuare le modalità di accesso, per gli anni 2019 e 2020, ai benefici previdenziali di cui alla legge n. 190/2014, così come modificata dalla legge n. 123 del 2017.
  Al riguardo si precisa che la menzionata modifica normativa, non ha richiesto l'adozione di atti ministeriali di decretazione, attuativi di norme primarie.
  A seguito di istruttoria attivata con l'INPS, si è a conoscenza che l'istituto ha in corso di predisposizione un messaggio, da sottoporre al Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'estensione del beneficio in parola agli anni 2019-2020.
  Questo Ministero, nell'ambito dei propri poteri di vigilanza, assicura che adotterà le necessarie iniziative nei confronti dell'istituto per consentire ai lavoratori interessati il più sollecito accesso alla agevolazione pensionistica prevista dalla legge n. 123 del 2017, verificando la puntuale diffusione alle sedi periferiche delle comunicazioni predisposte, in materia, dall'INPS.