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Atto a cui si riferisce:
C.5/00628 (5-00628)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-00628

  Vorrei qui illustrare uno degli obiettivi principali dell'agenda di questo Governo: il superamento della legge Fornero.
  Per ciò che riguarda il nostro sistema pensionistico riteniamo, infatti, non più rinviabili la previsione di nuovi canali di uscita che consentano, in presenza di una congrua contribuzione da parte del lavoratore, il conseguimento della prestazione pensionistica.
  L'obiettivo è quindi quello di approntare tutte quelle modifiche necessarie per agevolare l'uscita dal mercato del lavoro delle categorie ad oggi escluse, nella consapevolezza di dover rispettare non solo i vincoli di bilancio, ma altrettanto importanti parametri costituzionali come l'articolo 36 della Carta, che ci impone di garantire ad ogni lavoratore una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro, e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.
  Cercheremo, infatti, di consentire a lavoratori che già hanno prestato la loro attività per un numero consistente di anni di uscire dal mondo del lavoro con la garanzia di un reddito da pensione che rispetti i parametri costituzionali della adeguatezza e della proporzionalità.
  Non trascureremo, al contempo, di valutare la fattibilità di misure che tutelino massimamente i lavoratori che hanno svolto attività particolarmente usuranti e gravose.
  In questa prospettiva si colloca, altresì, la pensione di cittadinanza che darà sostegno a tutte quelle fasce di popolazione che non raggiungono la soglia di povertà, quantificata dall'OCSE in 780 euro al mese.
  Questa così come altre importanti misure saranno centrali nella prossima legge di bilancio e nel successivo percorso del nostro Governo, certi di dare risposte efficaci alle istanze di cittadini e lavoratori.