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Atto a cui si riferisce:
C.5/00691 (5-00691)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-00691

  La Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza per il 2018 riporta le linee generali degli intendimenti del Dicastero – già peraltro illustrati dal Ministro in sede di esposizione delle linee programmatiche della Difesa – sui programmi di proprio interesse.
  In particolare, tali intendimenti riflettono gli sviluppi dell'attuale congiuntura economico-finanziaria, che hanno imposto un'attività di razionalizzazione delle spese inerenti a taluni programmi di ammodernamento/rinnovamento dello Strumento militare.
  Tale razionalizzazione consentirà di proseguire, in maniera ancora più decisa, verso l'ottimizzazione dell'impiego delle risorse pubbliche, secondo gli imprescindibili principi di efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa.
  Nello specifico, è opportuno ricordare che la valutazione di tali programmi – tuttora in atto – viene svolta nell'ottica della totale aderenza al contratto di Governo che, nella parte relativa alla Difesa, sancisce l'imprescindibilità della tutela dell'industria italiana del comparto.
  In particolare, i programmi in questione vengono esaminati in base a criteri tassativi e stringenti, tra i quali, oltre alla funzionalità allo svolgimento dei compiti istituzionali della Difesa e al soddisfacimento degli interessi vitali e strategici del Paese, va menzionata la rilevanza in termini di indotto economico e occupazionale, le ricadute in termini di know-how – sia nel mercato di settore, sia quale punto di forza nazionale in iniziative industriali in ambito europeo – la loro multifunzionalità e multidimensionalità e, non ultimo, il loro possibile e concreto impiego anche in ambito civile – il così chiamato dual use.
  Le possibili revisioni che conseguiranno ad esito di tale valutazione saranno inserite nel Documento Programmatico Pluriennale relativo al triennio 2018-2020, che sarà reso pubblico a breve, e nel cui ambito sarà possibile avere piena evidenza dei programmi interessati.
  Tengo comunque a sottolineare che la razionalizzazione consisterà esclusivamente in una rimodulazione dei profili finanziari di tali programmi, i cui livelli di spesa saranno adeguatamente dilazionati in un arco pluriennale, mantenendone tuttavia invariati gli oneri complessivi previsti per il completo sviluppo.
  Alla luce di tali presupposti, è evidente come la rimodulazione in questione avrà l'obiettivo di armonizzare, nei limiti dettati da un'imprescindibile oculata gestione delle risorse, le esigenze di ammodernamento dello Strumento militare e del supporto ai settori strategici ad alta tecnologia del comparto industriale nazionale.
  Infine, come affermato in sede di esposizione delle linee programmatiche del Dicastero in relazione alle iniziative in ambito continentale, l'Italia intende continuare a sostenere e valorizzare le iniziative europee, in particolare lo European Defense Fund (EDF), che prevede finanziamenti sia per la ricerca tecnologica nel campo della Difesa (research window) che per lo sviluppo comune di capacità strategiche della Difesa europea (capability window), e lo European Defence Industrial Development Programme (EDIDP), Piano della Commissione europea che mira a supportare progetti di cooperazione multilaterale presentati da consorzi industriali che richiedono il supporto degli Stati membri di appartenenza.