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Atto a cui si riferisce:
C.5/01189 (5-01189)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 10 gennaio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-01189

  In via preliminare desidero evidenziare che le c.d. «pesche speciali» sono in linea di principio vietate dall'Ordinamento nazionale.
  Ciò in conformità all'impegno assunto dal Paese ad adottare strategie precauzionali, volte a proteggere e conservare le specie acquatiche vive e gli ecosistemi marini e a garantirne lo sfruttamento sostenibile, nel contesto della Politica Comune della Pesca di tutela delle risorse ittiche, in ossequio alle previsioni di cui al Regolamento (CE) n. 1967/2006 e del Regolamento (UE) n. 1380/2013.
  In tale ottica si inseriscono le discipline particolari che regolano la pesca del rossetto e del cicerello (specie ittiche di dimensioni molto ridotte che mantengono una piccola taglia anche in età adulta), il cui esercizio può essere autorizzato da questo Ministero, previa approvazione di appositi Piani di Gestione da parte della Commissione europea. Discorso a parte, come correttamente individuato, va fatto per il «novellarne» di sarda.
  La Direzione Generale della pesca e dell'acquacoltura di questo Ministero – nel porre in essere i conseguenti atti amministrativi finalizzati ad adeguare l'applicazione del citato Regolamento «Mediterraneo» alle specificità dei mari italiani – ha doverosamente tenuto in considerazione il dettato normativo di cui sopra, nonché le direttive impartite dalla Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo (CGPM), Commissione che, tuttavia, ha in più occasioni rimarcato di non poter ratificare proposte che abbiano ad oggetto la pesca speciale del bianchetto, a causa dello stato di sofferenza dello stock di sardine nel Mediterraneo.
  Fermo restando quanto sopra, questo Ministero ha ben presente l'importanza della tradizione delle attività di pesca legate a questa risorsa (sarda giovanile), soprattutto a livello locale, insita nella storia del nostro Paese e da sempre valorizzata dalla nostra Marineria nel rispettò della sostenibilità ambientale.
  Su questa base, il Ministro sta valutando l'opportunità di approfondire, anche con il coinvolgimento delle regioni interessate, gli studi scientifici finalizzati a individuare possibili soluzioni, anche attraverso sperimentazioni di pesca scientifica, le cui risultanze andranno condivise con le competenti Istituzioni europee.