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Atto a cui si riferisce:
C.5/01820 (5-01820)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 3 aprile 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01820

  Il progetto IGI-Poseidon è relativo alla costruzione di un gasdotto di interconnessione Italia-Grecia attraverso il canale d'Otranto, giungendo sulla costa pugliese in località poco a nord di Otranto. Fu ideato dalla Società IGI-Poseidon S.A. e autorizzato, per il tratto italiano, dal Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell'ambiente e d'intesa con la Regione Puglia, con decreto ministeriale 2 maggio 2011.
  Il progetto complessivo, che era finalizzato all'importazione del gas azero che poi ha preso la strada del TAP, prevedeva l'installazione di un metanodotto di 32” di diametro nominale, con un tratto sottomarino di lunghezza complessiva di circa 205 chilometri, di cui circa 41 chilometri nel mare territoriale italiano e un tratto in terraferma, della lunghezza di circa 2 chilometri, dal punto di approdo nel comune di Otranto fino alla stazione di riduzione e misura, anch'essa in Comune di Otranto, da collegare poi alla Rete Nazionale dei Gasdotti esistente.
  Oggi il progetto del gasdotto Poseidon potrebbe essere utilizzato, a seguito delle scoperte nel bacino del Mediterraneo Est, per importare gas di provenienza israeliana e cipriota attraverso il progetto EastMed, che collegherebbe, ove la sua fattibilità tecnico-economica fosse provata, l’offshore israeliano al territorio greco.
  Su richiesta della Società, con decreto del 24 maggio 2016 sono stati prorogati, per il tratto in territorio italiano, il termine di inizio lavori al 6 giugno 2019 ed il termine di fine lavori al 6 giugno 2021.
  Con successiva nota dell'11 febbraio 2019 la Società ha chiesto al Ministero dello sviluppo economico di disporre un'ulteriore proroga dei termini di inizio e fine lavori di almeno 12 mesi, su cui è attualmente in corso l'istruttoria presso la competente Direzione generale del Ministero.
  Sullo specifico quesito posto, vorrei evidenziare che il Governo segue con attenzione, insieme alle autorità degli altri Paesi, l'iniziativa East Med, per il contributo che potrà dare alla diversificazione delle fonti, all'aumento della liquidità del sistema gas europeo e alla riduzione dei costi di approvvigionamento.
  Al riguardo, sarà importante conoscere gli esiti degli studi di fattibilità, cofinanziati dall'UE, i cui risultati sono attesi tra circa un anno.
  Sarà comunque necessario verificare, nel caso in cui risultasse economicamente attuabile, la sostenibilità territoriale e tecnica della realizzazione di un ulteriore gasdotto con arrivo in Puglia, anche in considerazione dei previsti sviluppi del gasdotto TAP che possono aumentare la portata del gas fino a 20 miliardi di metri cubi all'anno senza altre opere in Italia e come già indicato nella proposta di Piano energia clima recentemente inviato alla Commissione europea e di cui attualmente è in corso la consultazione.
  Nella citata proposta peraltro si legge che: «Il progetto EastMed, pur potendo consentire dal 2025 un'ulteriore diversificazione delle rotte attuali, potrebbe non rappresentare una priorità poiché gli scenari di decarbonizzazione possono essere attuati (...omissis) tramite le infrastrutture esistenti e il menzionato TAP».
  Infine, informo che il Ministero dell'ambiente per quanto di competenza rappresenta che il «Metanodotto di interconnessione Grecia-Italia (IGI) (progetto Poseidon – tratto Italia)» ha ottenuto, a seguito dell'istanza di VIA presentata dalla Società Edison S.p.A. in data 4 dicembre 2006, un pronunciamento favorevole di compatibilità ambientale del 2 agosto 2018. Il medesimo Ministero ha tenuto ha precisare che non è stata richiesta una nuova valutazione di impatto ambientale.