• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/00758 FEDELI, MALPEZZI, STEFANO, ASTORRE, BELLANOVA, COLLINA, CUCCA, FERRAZZI, GIACOBBE, GINETTI, IORI, LAUS, MAGORNO, MANCA, ROJC, SBROLLINI, SUDANO, TARICCO, VATTUONE, VERDUCCI - Al Ministro...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-00758 presentata da VALERIA FEDELI
mercoledì 3 aprile 2019, seduta n.106

FEDELI, MALPEZZI, STEFANO, ASTORRE, BELLANOVA, COLLINA, CUCCA, FERRAZZI, GIACOBBE, GINETTI, IORI, LAUS, MAGORNO, MANCA, ROJC, SBROLLINI, SUDANO, TARICCO, VATTUONE, VERDUCCI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Premesso che:

da fonti di stampa si apprende che una relazione di due diligence, relativa al periodo di gestione del CIRA (Centro italiano ricerche aerospaziali) 2011-2016, sarebbe stata richiesta dai soci pubblici del CIRA e realizzata nel corso del 2017 dalla ditta Deloitte;

da tale relazione, resa disponibile nel dicembre 2017 ai soci e agli organi di gestione e di controllo del CIRA, risulterebbe come, in particolare nel periodo 2011-2014, vi sia stata una significativa levitazione dei costi del personale e delle consulenze esterne a fronte di un taglio della manutenzione che ha provocato danni e mancato utilizzo delle grandi infrastrutture del Centro di ricerca di Capua con possibili conseguenze di danno erariale. Nelle sue conclusioni la Deloitte suggerisce di sottoporre il documento ad una valutazione legale per valutare eventuali ipotesi di reato, valutazione che non sembra essere stata effettuata, nonostante le ripetute richieste effettuate prima dal presidente Battiston e poi dal commissario straordinario Benvenuti, che gli è succeduto dopo l'improvvisa rimozione nel novembre 2018;

nella due diligence si fa, inoltre, riferimento all'aumento delle consulenze esterne, tra cui alcune riferite a Mario Giacomo Sette e Alfiero Pignataro, nonché alle ditte Sistina Travel e Art Work, coinvolti nell'inchiesta sullo scandalo delle tangenti, che portò alle dimissioni il presidente dell'ASI, Saggese, recentemente rinviato a giudizio per questi fatti;

negli stessi articoli si apprende dell'esistenza di attività ispettive effettuate da parte del sub commissario, Giovanni Cinque, che risulterebbero al di fuori del mandato commissariale, secondo un chiarimento specificamente fornito dal ministro Bussetti su richiesta del commissario professor Piero Benvenuti;

in una lettera inviata ai vertici dell'ASI e del CIRA, il sub commissario Cinque difende infatti la gestione del presidente Saggese, dichiarando che la due diligence è un "fuor d'opera rispetto alla condotta puntualmente osservata, dal 2011 ad oggi, dagli organi di amministrazione e di controllo del Cira". Tesi immediatamente contestata dal commissario Piero Benvenuti, che dichiara come "le azioni connesse alla due diligence non sono state ancora concluse e lasciano aperta ogni valutazione e intervento da parte ASI";

si apprende, infine, che l'avvocato Cinque avrebbe percepito dal CIRA nel tempo più di un milione di euro per incarichi e consulenze diretti o indiretti e che nel 2012 lo studio per cui lavora sarebbe diventato consulente del CIRA per incarico direttamente voluto da Saggese a fronte di un corrispettivo di 50.000 euro all'anno per un triennio,

si chiede di sapere:

se quanto riportato in premessa e nei riferimenti dei recenti articoli di stampa corrisponda al vero;

se non si ravveda un palese conflitto di interessi nello svolgimento dell'incarico da parte del sub-commissario Cinque, considerato il suo ruolo di esperto legale del CIRA e del presidente Saggese negli anni relativi alla due diligence;

quali azioni il Ministro in indirizzo intenda intraprendere per correggere gli effetti ed i danni prodotti dalla situazione di incompatibilità, che ha caratterizzato l'azione del sub-commissario nel corso del suo mandato;

se nell'assegnazione, da parte del CIRA, dei numerosi incarichi e consulenze, direttamente ed indirettamente affidati a Cinque nel corso degli anni, si siano rispettati i criteri di trasparenza ed imparzialità richiesti dalla legge.

(3-00758)