• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.7/00226 (7-00226) «Delmastro Delle Vedove».



Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00226presentato daDELMASTRO DELLE VEDOVE Andreatesto diMercoledì 3 aprile 2019, seduta n. 155

   La III Commissione,

   premesso che:

    il 10 gennaio 2019, il dittatore comunista Nicolas Maduro ha assunto il secondo mandato presidenziale in Venezuela per un periodo di 6 anni, sino al 2025;

    la seconda elezione di Maduro e stata ampiamente contestata ed è ritenuta illegittima sia dalla comunità venezuelana che da quella internazionale;

    le contestazioni principali vertono sull'assenza di garanzie democratiche e la presenza di irregolarità nelle operazioni di voto svoltesi il 20 maggio 2018;

    nella giornata del 23 gennaio 2019, a seguito di imponenti manifestazioni di piazza del popolo venezuelano, Juan Guaidò si è proclamato «Presidente ad interim» annunciando nuove e finalmente libere elezioni;

    gli Stati Uniti d'America, il Brasile, l'Argentina, il Cile, la Colombia, il Costa Rica, il Paraguay, il Perù e il Canada hanno già riconosciuto, al fine di concludere la transizione della feroce dittatura di Maduro, il leader Guaidò quale presidente del Venezuela;

    nel frattempo il Venezuela è precipitato in una crisi politica, istituzionale, sociale e umanitaria senza precedenti;

    ad aggravare la situazione vi è la totale mancanza di medicinali e di cibo ed il fatto che il Governo di Maduro, il giorno 23 febbraio 2019, ha criminalmente respinto financo gli aiuti umanitari che pervenivano dalla comunità internazionale;

    a ciò si aggiunga che quotidianamente si registrano brutali violazioni dei diritti politici e umani da parte del Governo nei confronti degli oppositori;

    la popolazione venezuelana sta patendo il regime di Maduro: si consideri che il 78 per cento dei minori è a rischio di malnutrizione, 31 bambini su 1.000 muoiono di fame prima dei 5 anni e che oltre un milione di minori non va più a scuola;

    negli ultimi giorni si susseguono black out energetici, secondo alcuni alimentati parzialmente dallo stesso Governo per il controllo sociale e politico della popolazione, che hanno determinato la mancanza di elementari servizi negli stessi nosocomi e determinando la morte di alcuni pazienti;

    a ciò si aggiunga che sono atterrati all'aeroporto internazionale Simon Bolivar a Maiquetia diversi veicoli di Stati esteri trasportando soldati e attrezzature militari;

    in ultimo è sempre più preoccupante la creazione di milizie armate e gruppi paramilitari al servizio di Maduro;

    lo stesso Parlamento europeo in data 28 marzo 2019 ha votato una risoluzione sulla situazione di emergenza in cui si «esprime profonda preoccupazione per la presenza di organizzazioni terroristiche e criminali in Venezuela»;

    è evidente che la stabile organizzazione di milizie armate e di gruppi paramilitari non solo allontana il percorso di pacificazione, ma ipoteca gravemente le libere elezioni e l'accettazione del loro eventuale risultato da parte di tutti i contendenti e segnatamente di Maduro e dei suoi sostenitori;

    il gruppo internazionale di contatto, copresieduto da Federica Mogherini, si incontrerà nuovamente a maggio 2019 per affrontare la questione venezuelana,

impegna il Governo:

  a segnalare alla Corte penale internazionale la gravissima situazione della proliferazione di bande armate al servizio del Governo di Maduro;

  ad assumere iniziative, in seno al gruppo internazionale di contatto, per ottenere immediatamente da Maduro il disarmo dei gruppi paramilitari e delle milizie armate proliferate nel Paese.
(7-00226) «Delmastro Delle Vedove».