• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.3/00746 BELLANOVA, BITI, PITTELLA, STEFANO, ALFIERI, MARINO, LAUS, ASTORRE, MAGORNO, MIRABELLI, D'ARIENZO, RICHETTI, VALENTE, MARGIOTTA, GINETTI, PARENTE, FEDELI, MESSINA Assuntela, GARAVINI,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-00746 presentata da TERESA BELLANOVA
martedì 2 aprile 2019, seduta n.105

BELLANOVA, BITI, PITTELLA, STEFANO, ALFIERI, MARINO, LAUS, ASTORRE, MAGORNO, MIRABELLI, D'ARIENZO, RICHETTI, VALENTE, MARGIOTTA, GINETTI, PARENTE, FEDELI, MESSINA Assuntela, GARAVINI, PARRINI, CUCCA, ROJC, BOLDRINI, PATRIARCA, PINOTTI - Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. - Premesso che:

il 7 marzo 2019, il Consiglio dei ministri, nella seduta n. 49, ha approvato il decreto-legge recante "Disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi e di sostegno alle imprese agricole colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale";

nella stessa data, il Ministro in indirizzo ha dichiarato che: "Oggi possiamo finalmente cominciare a lavorare concretamente per risolvere l'emergenza Xylella e gelate in Puglia, la crisi del settore ovino-caprino, e quello agrumicolo. Il ddl crisi sulle emergenze in agricoltura, come avevo promesso, è stato trasformato in decreto legge e approvato in Consiglio dei Ministri. E' stato confermato quello che ho sempre ribadito, ossia che stavamo di fronte a una vera e propria emergenza, e per me quindi lo strumento per uscire dalla crisi non poteva che essere un decreto";

rilevato che:

durante l'incontro dedicato al tema della Xylella del 25 marzo presso la Prefettura di Lecce, richiesto dal Ministro per il Sud, Barbara Lezzi, alcune associazioni di categoria hanno sottolineato che il contagio della Xylella ha già provocato, con 21 milioni di piante infette, una strage di ulivi, lasciando un panorama spettrale. Si sono perdute 20.000 giornate di lavoro e il danno del settore olivicolo è stato stimato per difetto in 1,2 miliardi di euro;

nella giornata di domenica 24 marzo 2019, durante un appuntamento istituzionale a Lecce, le associazioni di categoria e i movimenti degli agricoltori hanno rappresentato al Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, la necessità, tra l'altro, di ridurre al massimo i tempi burocratici del decreto-legge in questione;

considerato che:

da allarmanti notizie riportate sulla stampa pugliese sembrerebbe che la Xylella stia, come era prevedibile, contagiando anche le campagne del nord della Puglia, dopo aver di fatto devastato i territori di Lecce, Brindisi e Taranto;

sempre sui giornali campeggia la notizia che il decreto-legge sulle emergenze in agricoltura registrerebbe inspiegabili ritardi. Il portavoce dei "Gilet Arancioni" ha affermato che: "il decreto legge sulle emergenze agricole, approvato 20 giorni fa e tornato nei giorni scorsi in Consiglio dei Ministri per il presunto inserimento di articoli che non riguardano l'agricoltura, sembra sparito nei meandri dei mille labirinti della burocrazia italiana",

si chiede di sapere:

quali siano le ragioni che hanno finora impedito la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto-legge sulle emergenze agricole, approvato in Consiglio dei ministri il 7 marzo 2019;

se corrisponda al vero che i ritardi nella pubblicazione in Gazzetta Ufficiale siano dovuti al contestato inserimento di norme in materia di "quote latte", con conseguente grave pregiudizio per il rilancio dei settori agricoli in crisi e delle imprese agricole colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale;

se il Ministro in indirizzo, considerati i ritardi già accumulati in merito al problema Xylella, non ritenga di dover assumere iniziative con carattere di estrema urgenza per dare una risposta al territorio e all'economia agricola pugliese gravemente provata da questo problema;

quali misure urgenti intenda adottare per evitare che la Xylella si diffonda negli altri territori della regione Puglia finora non interessati dal problema, nonché nelle altre regioni del Paese.

(3-00746)