• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00337 (2-00337) «Martinciglio, D'Arrando, Bologna, Lorefice, Menga, Nappi, Nesci, Sapia, Sarli, Trizzino, Leda Volpi, Gallinella, Gallo, Giarrizzo, Giordano, Giuliano, Giuliodori, Grimaldi, Gubitosa,...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00337presentato daMARTINCIGLIO Vitatesto diMartedì 2 aprile 2019, seduta n. 154

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   nella regione siciliana l'attuale assessore regionale alla salute sta procedendo alla chiusura e alla riconversione di strutture complesse in strutture semplici e/o semplici dipartimentali in ambito ospedaliero, ad avviso degli interpellanti, difformemente a quanto previsto dal decreto ministeriale n. 70 del 2015 «Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera»;

   il predetto assessore ha indicato il presidio ospedaliero Abele Ajello di Mazara del Vallo quale dipartimento di emergenza-urgenza e accettazione (Dea) di I Livello ai sensi del decreto ministeriale n. 70;

   l'Allegato 1, punto 2.3, del decreto ministeriale n. 70 del 2015 stabilisce che «I presidi ospedalieri di I livello, con bacino di utenza compreso tra 150.000 e 300.000 abitanti, sono strutture sede di Dipartimento di Emergenza Accettazione (DEA) di I livello, dotate delle seguenti specialità: Medicina Interna, Chirurgia Generale, Anestesia e Rianimazione, Ortopedia e Traumatologia, Ostetricia e Ginecologia (se prevista per numero di parti/anno), Pediatria, Cardiologia con Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (U.T.I.C.), Neurologia, Psichiatria, Oncologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Urologia, con servizio medico di guardia attiva e/o di reperibilità oppure in rete per le patologie che la prevedono. Devono essere presenti o disponibili in rete h. 24 i Servizi di Radiologia almeno con Tomografia assiale computerizzata (T.A.C) ed Ecografia, Laboratorio, Servizio Immunotrasfusionale. Per le patologie complesse (quali i traumi, quelle cardiovascolari, lo stroke) devono essere previste forme di consultazione, di trasferimento delle immagini e protocolli concordati di trasferimento dei pazienti presso i Centri di II livello. Devono essere dotati, inoltre, di letti di “Osservazione Breve Intensiva” e di letti per la Terapia Subintensiva (anche a carattere multidisciplinare)»;

   nonostante il presidio ospedaliero in esame sia stato classificato Dea di I livello, di recente sono stati declassati a «semplici» le unità operative complesse, di chirurgia e cardiologia e sarebbe stata disposta la chiusura del punto nascita dell'ospedale di Mazara a decorrere dal 26 novembre;

   dall'analisi della nuova rete ospedaliera siciliana emerge che tutti i presidi ospedalieri «etichettati» Dea di I livello sono dotati di una unità operativa complessa cardiologia ad eccezione dell'ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo, unico Dea di I livello ad avere una struttura semplice di chirurgia generale e di Cardiologia;

   le prestazioni erogate dall'Unità operativa complessa di chirurgia generale del presidio ospedaliero Abele Ajello di Mazara del Vallo, hanno consentito di eseguire nell'ultimo anno oltre 1.000 interventi chirurgici, di cui gran parte di chirurgia oncologica a media ed elevata complessità che rendono il reparto un'eccellenza nel panorama della sanità siciliana;

   l'ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo è una delle strutture ospedaliere più moderne ed efficienti dell'intero panorama sanitario siciliano grazie ad un investimento negli ultimi anni di oltre 30 milioni di euro spesi prima della sua riapertura al pubblico;

   con il decreto amministrativo n. 629 del 31 marzo 2017 e successive modificazioni e intregrazioni, emanato dal precedente assessore alla sanità, dottor Baldassare Gucciardi, era stato approvato il documento di riordino, comprensivo di documento metodologico, relative tabelle di sintesi e cronoprogramma per gli interventi per la riconduzione delle strutture complesse entro i parametri e gli standard stabiliti dal decreto ministeriale n. 70 del 2015;

   il cronoprogramma per la riorganizzazione della rete ospedaliera della regione siciliana prevede la rifunzionalizzazione delle direzioni sanitarie di presidio del presidio ospedaliero di Mazara del Vallo al momento dell'approvazione definitiva della rete ospedaliera;

   la nota prot. n. 59441 del 1° agosto 2018 avente oggetto il «rispetto del cronoprogramma per la riorganizzazione della rete ospedaliera della regione siciliana, inviato dall'Assessorato della Salute – Dipartimento Regionale per la Pianificazione strategica – Servizio 4 “Programmazione ospedaliera”, ha invitato “a riconvertire le strutture complesse indicate nell'allegato alla stessa nota, in Strutture Semplici e/o Semplici dipartimentali e/o da chiudere entro e non oltre il 15 agosto 2018”, secondo gli interpellanti contrariamente a quanto previsto dal decreto ministeriale n. 70»;

   tutto quanto premesso, non si comprende la ratio sottesa alla decisione di «impoverire» tale realtà, invece di potenziarne i reparti che ne rappresentano un'eccellenza che inorgoglisce l'intera regione –:

   se il Ministro interpellato sia a conoscenza della situazione descritta e quali iniziative ritenga opportuno intraprendere, per quanto di competenza, per assicurare l'effettiva e corretta osservanza del decreto ministeriale n. 70 del 2015, allegato 2.3, e garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza.
(2-00337) «Martinciglio, D'Arrando, Bologna, Lorefice, Menga, Nappi, Nesci, Sapia, Sarli, Trizzino, Leda Volpi, Gallinella, Gallo, Giarrizzo, Giordano, Giuliano, Giuliodori, Grimaldi, Gubitosa, Ianaro, Iorio, Iovino, L'Abbate, Lattanzio, Lombardo, Gabriele Lorenzoni, Lovecchio, Macina, Maglione, Maniero, Manzo, Mariani».