• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/01799 (5-01799)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01799presentato daGIACOMELLI Antonellotesto diVenerdì 29 marzo 2019, seduta n. 152

   GIACOMELLI, FIANO, ENRICO BORGHI, SENSI, SERRACCHIANI, BRUNO BOSSIO, FREGOLENT, DE FILIPPO, GADDA, GRIBAUDO, PICCOLI NARDELLI, NAVARRA, PAITA, CENNI, MARCO DI MAIO, CRITELLI, PELLICANI, NOBILI, SCALFAROTTO, NOJA, LOTTI, FRAILIS, DE LUCA, BONOMO, NARDI, CARNEVALI, MICELI, ROTTA, MADIA, ANDREA ROMANO, VISCOMI, ZAN, LOSACCO, PEZZOPANE, LACARRA, ROSSI, CARLA CANTONE e MIGLIORE. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 23 marzo 2019, si è svolta a Prato la manifestazione indetta da Forza Nuova per la celebrazione del centenario dei fasci di combattimento, autorizzata nonostante la contrarietà e le forti preoccupazioni espresse in più occasioni sia dal sindaco di Prato sia dagli altri sindaci del territorio, nonché da numerose associazioni, partiti, movimenti e dalla stessa Chiesa cattolica locale e nonostante una petizione popolare per esprimere il dissenso allo svolgimento della manifestazione avesse raccolto quasi ventimila firme;

   lo stesso interrogante, insieme ad altri colleghi, aveva presentato il 14 marzo 2019 l'interrogazione n. 5-01674 con la quale aveva stigmatizzato lo svolgimento di questa iniziativa, perché in violazione di specifiche disposizioni di legge, talune anche attuative della Costituzione, che puniscono non solo ogni ipotesi di riorganizzazione del partito fascista ma anche in modo specifico chiunque «pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche»;

   l'interrogante sollevava serie preoccupazioni anche sotto il profilo dell'ordine pubblico;

   fortunatamente, i cittadini di Prato hanno saputo dare una risposta forte, dimostrando di avere a cuore i principi democratici e soprattutto di saper affrontare una giornata così difficile, senza tensioni, nonostante l'imponente presidio in piazza delle Carceri, dove si sono raccolte migliaia di persone a difesa dei valori democratici della Costituzione, a fronte di neanche 150 persone accorse alla manifestazione di Forza Nuova;

   tuttavia, da notizie a mezzo stampa si è appreso che nel corso della manifestazione di Forza Nuova ai giornalisti impegnati nei servizi sono stati fotografati i tesserini e la stessa Associazione stampa Toscana, sindacato unico e unitario dei giornalisti, si è rivolta al prefetto e al questore di Prato per conoscere i motivi di tale, inusuale procedura;

   la riproduzione la conservazione della tessera professionale dei giornalisti hanno destato, infatti, perplessità e preoccupazione, poiché tale procedura è apparsa lesiva delle norme a tutela del principio della libertà di stampa, e hanno ricordato troppo da vicino le pratiche usate da alcuni regimi per effettuare le cosiddette schedature di giornalisti ritenuti scomodi –:

   se corrisponda al vero che i tesserini di alcuni giornalisti siano stati fotografati e, in caso di risposta affermativa, chi abbia dato queste disposizioni e secondo quale normativa;

   quali iniziative intenda adottare per impedire il ripetersi di fatti analoghi, sia a garanzia di una corretta e completa informazione per tutti i cittadini, sia a tutela del fondamentale principio della libertà di stampa.
(5-01799)