• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/01765 (5-01765)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01765presentato daMIGLIORE Gennarotesto diMercoledì 27 marzo 2019, seduta n. 150

   MIGLIORE. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   l'Università per gli Studi di Napoli «Parthenope», con il concorso di fondi pubblici, ha acquistato nel 2008 un immobile, sito a Napoli nella cosiddetta Area ex Manifattura Tabacchi, da destinarsi all'uso di residenze universitarie;

   successivamente la stessa università per gli studi di Napoli «Parthenope» ha stipulato una convenzione accessoria con il Ministero dell'università e della ricerca, con la quale è stato previsto, fra gli altri, a carico dell'ateneo beneficiario, l'obbligo di «mantenere invariata la destinazione d'uso per un periodo non inferiore a venticinque anni dalla piena funzionalità dell'opera» e l'obbligo di «destinare 112 posti ad alloggio per studenti capaci e meritevoli privi di mezzi»;

   coerentemente a quanto fin qui premesso nel 2012, l'ateneo stipulava un'ulteriore convenzione con l'Adisu Parthenope, volta a regolare l'affidamento, in favore di quest'ultima, della gestione integrale ed esclusiva della residenza universitaria per dieci anni decorrenti dalla consegna dell'immobile e nel 2018 l'Adirsuc subentrava all'Adisu;

   tuttavia, nel settembre del 2018, a seguito di un parere negativo per l'area ex Manifattura Tabacchi, espresso dalla competente direzione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, l'Adirsuc disponeva di dismettere in via precauzionale, a partire dal 1° ottobre 2018, l'utilizzazione di tale struttura;

   nonostante il positivo esito di un ricorso al Tar Campania di Napoli che ha portato l'Adirsuc a ritirare con deliberazione dell'11 febbraio 2019 la propria precedente deliberazione in merito alla dismissione precauzionale della struttura, l'immobile in questione non è ancora stato riaperto, con gravi conseguenze non solo su quegli studenti capaci e meritevoli che avrebbero avuto diritto ad un alloggio, ma anche sui numerosi lavoratori già chiamati a svolgere le proprie mansioni di addetti alle pulizie e alla guardiania presso la struttura precauzionalmente sgomberata –:

   quali iniziative urgenti intenda adottare, per quanto di competenza, al fine di garantire la riapertura nel minor tempo possibile dell'immobile indicato in premessa, garantendo così che possa tornare ad ospitare l'utenza avente titolo e a svolgere effettivamente la funzione di residenza universitaria per cui è stata acquistata e finanziata.
(5-01765)