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Atto a cui si riferisce:
C.4/00032 (4-00032)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 22 marzo 2019
nell'allegato B della seduta n. 147
4-00032
presentata da
CARNEVALI Elena

  Risposta. — Come riportato nell'interrogazione in esame, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiarito che ha diritto ad ottenere il rilascio del contrassegno invalidi per l'automobile non solo chi ha patologie fisiche relative al movimento, ma anche chi soffre di altre patologie invalidanti, quale per esempio l'autismo o altri disturbi intellettivi.
  Oltre a ciò, in tema del rilascio del contrassegno per il parcheggio invalidi si rammenta che è compito del medico dell'Asl competente per territorio accertare se l’handicap che affligge il cittadino sia meritevole del rilascio o meno del contrassegno invalidi.
  Solo il medico può stabilire se il richiedente, qualora affetto da patologie teoricamente non limitative del movimento, ma che attengono solo a patologie mentali, possa ugualmente essere accreditato per il rilascio del contrassegno per il parcheggio invalidi.
  Infatti, sebbene quest'ultimo certificato sia tradizionalmente collegato a una limitata capacità a deambulare, la normativa vigente è molto più generica e non fa riferimento solo a problematiche di carattere fisico.
  Possono quindi rientrare nelle previsioni normative anche disturbi di tipo mentale e lo stesso autismo, patologie che non meno di un problema, per esempio agli arti, impediscono al soggetto un'autonoma mobilità in sicurezza.
  Tutto ciò premesso, in considerazione delle autonomie regionali e della professionalità dei sanitari che certificano, una specifica circolare potrebbe non risultare efficace per poter assicurare un'uniformità di interpretazione di giudizio sull'intero territorio nazionale.
  Si segnala, comunque, che il Ministero della salute, nell'ambito delle attività finalizzate all'attuazione del decreto legislativo del 13 aprile 2017, n. 66, «Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità», ha ritenuto opportuno costituire una rete di referenti regionali competenti in tema di disabilità e in grado di raccordarsi con le commissioni mediche di cui all'articolo 1 della legge 15 ottobre 1990, n. 295.
  In conclusione si ritiene che iniziative come questa possano favorire il confronto in merito alle procedure regionali in tema di concessione dell'invalidità civile e dei benefici della legge n. 104 del 1992, e facilitare un'uniformità di interpretazione della norma sullo specifico tema della concessione del contrassegno invalidi.
La Ministra della salute: Giulia Grillo.