• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/01637-AR/0 ...    premesso che:     il provvedimento all'esame stabilisce gli obblighi inerenti al Patto per il lavoro e al Patto per l'inclusione sociale, relativi alla ricerca attiva del...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01637-AR/054presentato daMENGA Rosatesto diMercoledì 20 marzo 2019, seduta n. 145

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento all'esame stabilisce gli obblighi inerenti al Patto per il lavoro e al Patto per l'inclusione sociale, relativi alla ricerca attiva del lavoro, all'orientamento lavorativo, alla formazione o riqualificazione professionale, alle accettazioni delle offerte di lavoro congrue, alla partecipazione a progetti dei comuni;
    più nel dettaglio per la nozione di offerta di lavoro congrua fa rinvio ai criteri individuati ai sensi dell'articolo 25 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150 – criteri attualmente posti dal decreto ministeriale 10 aprile 2018 –, relativamente alla coerenza dell'offerta con i profili professionali, alla tipologia contrattuale ed alla misura della retribuzione proposte, e integrati con gli ulteriori criteri introdotti nel provvedimento all'esame;
    riguardo alla tipologia contrattuale e alla misura della retribuzione, secondo quanto sancito nel citato decreto ministeriale 2018, l'offerta si considera congrua quando ricorrono contestualmente i seguenti requisiti: si riferisca ad un rapporto di lavoro a tempo indeterminato oppure determinato o di somministrazione di durata non inferiore a tre mesi; si riferisca ad un rapporto a tempo pieno o con un orario di lavoro non inferiore all'80 per cento di quello dell'ultimo contratto di lavoro; preveda una retribuzione non inferiore ai minimi salariali previsti dai contratti collettivi di cui all'articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015 n. 81, e superiore (al netto dei contributi a carico del lavoratore) al 20 per cento del trattamento di disoccupazione percepito. In merito a quest'ultimo parametro il provvedimento all'esame fa riferimento, nel caso di titolari di Reddito di Cittadinanza, al 10 per cento della misura massima del beneficio fruibile dal singolo individuo;
    un'offerta di lavoro oltre 100 km di distanza dalla residenza del beneficiario e riferita ad un rapporto di lavoro a tempo indeterminato oppure determinato, o di somministrazione, di durata non inferiore a tre mesi non può essere ritenuta congrua nella misura in cui il soggetto interessato sia costretto a trasferirsi con l'intero nucleo familiare;
    si rischia, dunque, che una simile offerta di lavoro, per quanto lapalissianamente non conveniente, sia annoverata nelle prime tre offerte ricevute e ritenute congrue ai sensi del provvedimento all'esame, che il beneficiario ha l'obbligo di accettare pena la decadenza dal beneficio,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di intraprendere idonee iniziative, eventualmente anche intervenendo sul decreto ministeriale 10 aprile 2018, volte a parametrare la congruità dell'offerta di lavoro anche alla durata del contratto di lavoro laddove si superi la distanza di 100 chilometri dalla residenza del beneficiario, attraverso la previsione di un rapporto di lavoro a tempo determinato, o di somministrazione, di durata non inferiore a dodici mesi, al fine di evitare che i nuclei familiari siano costretti a trasferirsi per una durata contrattuale breve.
9/1637-AR/54. Menga, Bologna, Nappi, D'Arrando.