• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.9/01637-AR/1 ...    premesso che:     il decreto-legge n. 4 del 2019 reca Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni prevede al Capo 1 le misure relative...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01637-AR/137presentato daZANGRILLO Paolotesto diMercoledì 20 marzo 2019, seduta n. 145

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto-legge n. 4 del 2019 reca Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni prevede al Capo 1 le misure relative all'istituzione di una misura di politica attiva del lavoro definita Reddito di cittadinanza;
    l'articolo 4 dispone che il Reddito di cittadinanza sia subordinato alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, da parte dei componenti il nucleo familiare maggiorenni, nonché alla sottoscrizione, da parte degli stessi, di un Patto per il lavoro o di un Patto per l'inclusione sociale; il Patto per il lavoro è sottoscritto presso i centri per l'impiego, ovvero presso altri soggetti accreditati per l'erogazione dei servizi per il lavoro, laddove previsto dalle normative regionali;
    il Patto per l'inclusione sociale, invece, è sottoscritto coinvolgendo oltre che i centri per l'impiego anche i servizi sociali dei territori competenti;
    al comma 8, alle lettere a) e b) sono definiti i doveri cui sono tenuti i beneficiari del Reddito di cittadinanza che sottoscrivono il Patto per il lavoro: a) collaborare alla definizione del Patto per il lavoro; b) accettare espressamente gli obblighi e rispettare gli impegni previsti nel Patto per il lavoro;
    nello specifico, ai sensi della lettera b), ai numeri da 1) a 5) sono indicati gli obblighi per il beneficiario: 1) registrarsi sulla piattaforma digitale prevista all'articolo 6, anche per mezzo dei portali regionali, laddove presenti, con l'impegno di consultarla quotidianamente a dimostrazione della ricerca attiva del lavoro; 2) svolgere tale ricerca attiva verificando la presenza di nuove offerte di lavoro, secondo quanto definito dallo stesso Patto per il lavoro sottoscritto che individua, altresì, il diario delle attività che devono essere svolte settimanalmente; 3) accettare di essere avviato alle attività individuate nel Patto per il lavoro; 4) sostenere i colloqui psicoattitudinali e le eventuali prove di selezione finalizzate all'assunzione, con attinenza alle competenze certificate; 5) accettare almeno una offerta di lavoro sulle tre ricevute e individuate come congrue;
    i dati ISTAT al 1o marzo 2019 delineano un mercato del lavoro italiano ancora maglia nera in Europa su lavoro giovanile e femminile. Nonostante il tasso di occupazione risulti tendenzialmente stabile, resta preoccupante il dato della disoccupazione che si continua ad attestarsi al 10,5 per cento con quella giovanile che addirittura aumenta dello 0,3 per cento rispetto a dicembre 2018, attestandosi al 33 per cento;
    gli esperti disegnano un quadro fosco per l'economia del Paese, dopo la pubblicazione dei dati ISTAT che dimostrano come la crescita si sia fermata e che difficilmente si arriverà al +0,5 per cento di Pil che si stimava appena qualche mese fa a dicembre 2018;
    la rete pubblica dei servizi per il lavoro è composta da 552 centri per l'impiego (Cpi) la cui competenza è delle regioni e in alcuni casi demandata alle città metropolitane o alle province. Dalle rilevazioni risulta che solo il 3,4 per cento dei soggetti che si rivolgono ai Centri per l'impiego ha trovato lavoro attraverso i loro servizi. La metà dei Cpi risulta carente di strumentazioni informatiche e digitali (il 72 per cento si trova nel Sud e nelle Isole). Le misure di rafforzamento previste dal provvedimento prima di entrate a regime e permettere le previste ricadute positive sull'intero sistema necessiteranno di tempo;
    fatte salve tali premesse, è prevedibile e assai credibile che i beneficiari del Rdc non riceveranno le tre offerte di lavoro di cui all'articolo 4 del provvedimento in esame e che probabilmente le imprese continueranno a registrare rilevanti difficoltà ad effettuare assunzioni a tempo indeterminato e pieno, come previsto dall'articolo 8, ai fini dell'accesso agli incentivi;
    in tal senso appare opportuno prevedere tra gli obblighi di cui al richiamato articolo 4 comma 8 ulteriori tipologie di rapporto lavorativo e formativo volte a favorire e snellire l'inserimento dei beneficiari del Rdc al mondo del lavoro, in particolare di quelli più giovani o con necessità di riqualificazione professionale,

impegna il Governo

a prevedere, attraverso ulteriori iniziative normative, l'introduzione tra gli obblighi di cui all'articolo 4, comma 8, lettera b) di accettare le offerte di stage formativo presso aziende che abbiano dichiarato la propria disponibilità ai centri per l'impiego di competenza, secondo specifiche modalità da individuare nel medesimo Patto per il lavoro sottoscritto.
9/1637-AR/137. Zangrillo, Rosso.