• Testo RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.6/00055 sentite le comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in merito alla firma del documento di intesa tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica popolare...



Atto Senato

Risoluzione in Assemblea 6-00055 presentata da LOREDANA DE PETRIS
martedì 19 marzo 2019, seduta n.099

Il Senato,
sentite le comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in merito alla firma del documento di intesa tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica popolare cinese sulla collaborazione all'interno del progetto economico "Nuova Via della Seta" (Belt and Road Initiative - BRI) e dell'iniziativa per le vie marittime del XXI secolo il progetto strategico con il quale il Governo cinese si propone di realizzare una grande via di comunicazione terrestre e marittima in grado di collegare la Cina all'Asia Centrale e all'Europa;
considerato che:
il Memorandum promuove una collaborazione bilaterale, accogliendo positivamente le conclusioni del Forum sulla cooperazione internazionale della Nuova Via della Seta, tenutosi a Pechino nel maggio 2017, e ricordando il piano di azione per il rafforzamento della collaborazione economica, commerciale, culturale e scientifica tra l'Italia e la Cina 2017-2020, stipulato a Pechino nel maggio 2017 e il comunicato congiunto emanato dal 9° Comitato intergovernativo Italia-Cina, tenutosi a Roma il 25 gennaio 2019, e l'impegno espresso in quella sede per promuovere il partenariato bilaterale in uno spirito di rispetto reciproco, uguaglianza e giustizia, nella prospettiva di una solidarietà globale;
il Memorandum richiama il ruolo storico dell'Italia nei rapporti con la Cina, la nostra collocazione nell'ambito delle relazioni e dei traffici commerciali dalla Cina all'Europa e l'impegno reciproco a onorare la Carta delle Nazioni Unite per promuovere la crescita inclusiva e lo sviluppo sostenibile, in linea con l'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e gli accordi di Parigi sui cambiamenti climatici;
il Memorandum si richiama agli obiettivi fissati dall'Agenda strategica per la collaborazione Unione europea-Cina 2020 e i principi guida della strategia dell'Unione europea e Asia adottata nell'ottobre 2018;
il Memorandum, pure circoscritto al tema della partecipazione italiana alla Nuova Via della Seta, e comunque privo di effetti giuridicamente vincolanti, è un documento rilevante e ambizioso che delinea una sorta di partenariato strategico di ampio respiro che copre un numero diverso di settori: commercio, investimenti, finanza, trasporti, logistica, infrastrutture, connettività tra persone, sviluppo sostenibile e ambiente, fino alla cooperazione in Paesi terzi;
l'Italia ha nella Repubblica popolare cinese un rilevante partner commerciale. Il dato complessivo dell'interscambio tra Italia-Cina è stato nel 2017 di 42 miliardi di euro, in crescita del 9,2 per cento rispetto al 2016. Il deficit commerciale italiano continua a ridursi, registrando un valore di 14,9 miliardi (-1,37 miliardi). Le nostre esportazioni superano i 13,5 miliardi (in crescita del 22,2 per cento), mentre le importazioni ammontano a 28,4 miliardi (+4 per cento). L'Italia si colloca, in ambito europeo, al quarto posto, sia tra i Paesi esportatori che tra quelli importatori dalla Cina;
l'intensificarsi e lo svilupparsi dei rapporti economici e commerciali tra Italia e Cina rappresentano una rilevante occasione di sviluppo economico per il nostro Paese e per mantenere un ruolo rilevante nelle relazioni internazionali, teso alla promozione della giusta ed equilibrata crescita economica, alla realizzazione degli obiettivi internazionali sulla tutela dell'ambiente e a contribuire alla promozione di pacifiche relazioni internazionali, sempre nel quadro della nostra adesione all'unione europea e nell'ambito delle nostre alleanze internazionali;
il Consiglio europeo del prossimo 20 e 21 marzo preparerà il vertice Unione europea-Cina che si terrà il 9 aprile 2019, attraverso uno scambio di opinioni sulle relazioni generali con la Cina nel contesto globale e tenendo conto che il Memorandum Italia-Cina sarà all'attenzione dei partner europei, pur essendo meno stringente di altri accordi stipulati da ben 13 Paesi dell'Unione con la Cina e dalle forti relazioni commerciali che alcuni di essi hanno con il Paese asiatico, basti pensare che la Repubblica popolare cinese è diventata, dal 2016, il primo partner commerciale della Germania;
la Commissione europea e l'Alta rappresentante invitano il Consiglio europeo ad approvare dieci azioni nei rapporti con la Repubblica popolare cinese, tra i quali: intensificare la cooperazione; adempiere alle responsabilità comuni relative ai tre pilastri delle Nazioni Unite: diritti umani, pace, sicurezza e sviluppo; lottare in modo più efficace contro i cambiamenti climatici, in linea con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi; approfondire il dialogo in materia di pace e sicurezza; instaurare relazioni economiche più equilibrate e reciproche; garantire che si tenga conto non solo del prezzo, ma anche di standard elevati in materia di lavoro e di ambiente, la Commissione pubblicherà entro la metà del 2019 linee guida sulla partecipazione di beni e offerenti stranieri al mercato UE degli appalti. Entro la fine del 2019 la Commissione esaminerà inoltre, insieme agli Stati membri, l'applicazione del quadro attuale per individuarne le lacune. La Commissione e l'Alta rappresentante, inoltre, hanno raccomandato al Consiglio di attivare le azioni necessarie per individuare i rischi che gli investimenti esteri nei beni, nelle tecnologie e nelle infrastrutture possano avere nei confronti dei Paesi dell'Unione e di attivare le iniziative necessarie a riguardo;
il presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping sarà in Italia dal 21 al 24 marzo per la sua prima visita di Stato, dove incontrerà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte,
impegna il Governo:
a proseguire nella costruzione di positive relazioni con la Repubblica popolare cinese, anche con la firma del Memorandum di intesa tra l'Italia e la Cina all'interno del progetto economico "Nuova Via della Seta", e con iniziative atte a intensificare e sviluppare i rapporti politici, commerciali e culturali, al fine di trarre vantaggio per il nostro sistema economico e produttivo, attivando tutte le azioni necessarie, anche in sede europea e internazionale, affinché si superino tutte le sperequazioni esistenti nei rapporti commerciali con la Cina, con una particolare attenzione ai diritti dei lavoratori, alla sicurezza dei prodotti e a tutti quei possibili fenomeni di "dumping" sociale, ambientale e commerciale che potrebbero verificarsi;
a svolgere, in sede di Unione europea, un ruolo attivo affinché l'Unione affronti i rapporti con la Repubblica popolare cinese con politiche comuni, anche tenendo conto degli interessi dei singoli Stati membri;
a proseguire le relazioni con la Repubblica popolare cinese in un quadro di promozione delle pacifiche relazioni internazionali, delle iniziative per la tutela dell'ambiente e contro i cambiamenti climatici, nella promozione dei diritti umani, sempre nell'ambito della nostra collocazione nell'Unione europea e delle nostre tradizionali alleanze internazionali.
(6-00055)
DE PETRIS, ERRANI, GRASSO, LAFORGIA.