Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
C.5/01600 (5-01600)
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 marzo 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-01600
Le immissioni di cui è cenno nell'interrogazione in esame, sono state caratterizzate, negli ultimi anni, da ritardi dovuti a vari fattori quali lentezze nella trasmissione della documentazione caratteristica e matricolare, contraddittorietà e/o incompletezza della documentazione presentata che ha costretto – a tutela dei concorrenti e della stessa Amministrazione – a chiedere le necessarie rettifiche e/o integrazioni generando, oltre a un notevole aggravio di lavoro, anche un ulteriore significativo ritardo nello svolgimento dell’iter concorsuale, complessità nelle procedure di formazione delle Commissioni e nelle successive attività di valutazione, necessaria accuratezza nei controlli dei requisiti di moralità e condotta.
Fatta questa necessaria premessa sintomatica della complessità procedurale, proprio al fine di ridurre il divario esistente tra la data di decorrenza giuridica e quella di approvazione delle graduatorie di merito, la competente Direzione Generale del Personale Militare ha attuato alcuni correttivi attraverso l'emanazione di direttive tese a snellire le procedure.
Tra di esse, merita particolare citazione la circolare del 21 settembre 2016, con cui sono stati introdotti ulteriori accorgimenti, come la gestione della procedura attraverso il portale dei concorsi on-line del Ministero della Difesa, la sostituzione del fascicolo concorsuale di ogni candidato con una scheda di sintesi dei titoli posseduti, compilata da un'apposita Commissione interna all'Ente di appartenenza dello stesso, nonché l'anticipazione del punteggio ottenuto nella valutazione dei titoli prima della formalizzazione della graduatoria di merito, con possibilità da parte degli interessati di chiederne il riesame entro 10 giorni.
Nel 2017, si è deciso di separare le procedure rivolte all'immissione in servizio permanente effettivo dei VFP4 raffermati e dei VFP4 ordinari per consentire l'inizio dei lavori contemporaneamente a più Commissioni e accelerare così le operazioni di valutazione dei titoli. Infatti, la circolare del 14 agosto 2017 ha avuto come destinatari solo i VFP4 raffermati dell'Esercito reclutati nel 2010 e 2011.
Infine, con la circolare del 12 gennaio 2018 sono state ulteriormente snellite le procedure che hanno avuto come destinatari i VFP4 ordinari e atleti reclutati, con tre distinti concorsi, negli anni 2012, 2013 e 2014.
Detti interventi hanno agevolato lo svolgimento della procedura concorsuale e di fatto, proprio per l'Aeronautica Militare, hanno consentito alla competente Direzione Generale del Personale militare di emanare in tempi contenuti i relativi decreti di graduatoria, fino a ridurre, per l'ultima immissione di cui al decreto dirigenziale del 23 gennaio 2019 (e non 21 gennaio, come indicato nell'atto di sindacato ispettivo), a pochi mesi il gap esistente tra la decorrenza giuridica 3 settembre 2018 (e non 23 maggio 2016) e quella amministrativa 23 gennaio 2019.
Tali evidenze inducono a ritenere che sia possibile riuscire ad azzerare completamente il predetto gap con la prossima circolare, permettendo così ai VFP4 in servizio di presentare la domanda di partecipazione al termine del quarto anno di ferma e agli idonei non vincitori di presentare la domanda al termine di ogni anno di rafferma, fino al secondo anno della seconda rafferma.